Arezzo, 13 luglio 2010 -(La Nazione)
AAA castello vendevasi. Vendevasi appunto, all’imperfetto. Perchè da ieri mattina il castello di Policiano, 46 stanze e un parco di 11 ettari, non si vende più. Prima dei compratori sono arrivati gli uomini della procura che hanno piazzato sul cancello i sigilli del sequestro preventivo. Chiesto dal Pm Roberto Rossi e disposto dal Gip Simone Salcerini. Per l’ufficio dell’accusa, la splendida dimora, pur intestata alla moglie Laura, è di proprietà di Samuele Landi, l’ex amministratore delegato di Eutelia che da venerdì è inseguito da un’ordinanza di custodia cautela dell Gip romano Elvira Tamburelli. Lui non si trova, le indiscrezioni, insistenti, quasi unanimi, dicono che è in Dubai, dove da qualche settimana ha avviato una nuova attività. Stavolta però l’inchiesta dei Pm romani (l’aggiunto Nello Rossi con i sostituti Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Francesca Loy) non c’entra. C’entra eccome invece il filone aretino della bufera giudiziaria che ha investito i Landi ed Eutelia, quello nel quale il Pm Rossi ipotizza una bancarotta da quasi 100 milioni di euro: 60 (già falso in bilancio) per il trasferimento, considerato finto, della proprietà della società "Voiceplus", e 33 (già appropriazione indebita) per le triangolazioni di fondi da Arezzo alla Bulgaria, alla Romania e infine alla Svizzera.
Sequestro preventivo significa che si vuole evitare la dispersione del patrimonio di Samuele Landi, e quindi anche del Castello, in modo che possa fare da garanzia nell’inchiesta penale e poi nel processo. La grande dimora, invece, era stata messa in vendita, come risulta anche dal sito ufficiale che ne riporta foto degli interni e degli esterni nonchè prezzo richiesto agli eventuali acquirenti: 8 milioni e mezzo di euro. Proprio da Internet sono partiti gli inquirenti per far scattare l’allarme. Lì c’è una descrizione della villa-fortezza, un po’ castello e un po’ grande villa di campagna, che assomiglia a una storia da Mille e una Notte. Basta guardare le foto: ulivi secolari, un fronte in stile dimora toscana dell’epoca d’oro e un fronte da antico fortilizio con tanto di torre, stanze piene di mobili d’epoca, di arazzi, icone, poltrone, sale da pranzo e via descrivendo. Chiunque voleva farsi avanti poteva fino a ieri riempire il modulo che si trova all’interno del sito e poi aspettare di essere contattato, magari per una visita di persona: il castello si trova sulla collina sopra Policiano.
Gli interessati, però, sono stati preceduti dalla procura. Il Pm Rossi ha avanzato la sua richiesta di sequestro preventivo che è stata firmata venerdì dal Gip Salcerini. Poi una breve pausa nel fine settimana e ieri l’apposizione dei sigilli, preceduta dalla trascrizione alla conservatoria dei registri immobiliari. Se finora c’erano i giovedì nera di Wall Street, ora ci sono anche i venerdì neri di Samuele Landi. Non capita mica tutti i giorni di sfuggire all’arresto con un dribbling e di vedersi contemporaneamente sequestrare un castello.
Sequestro preventivo significa che si vuole evitare la dispersione del patrimonio di Samuele Landi, e quindi anche del Castello, in modo che possa fare da garanzia nell’inchiesta penale e poi nel processo. La grande dimora, invece, era stata messa in vendita, come risulta anche dal sito ufficiale che ne riporta foto degli interni e degli esterni nonchè prezzo richiesto agli eventuali acquirenti: 8 milioni e mezzo di euro. Proprio da Internet sono partiti gli inquirenti per far scattare l’allarme. Lì c’è una descrizione della villa-fortezza, un po’ castello e un po’ grande villa di campagna, che assomiglia a una storia da Mille e una Notte. Basta guardare le foto: ulivi secolari, un fronte in stile dimora toscana dell’epoca d’oro e un fronte da antico fortilizio con tanto di torre, stanze piene di mobili d’epoca, di arazzi, icone, poltrone, sale da pranzo e via descrivendo. Chiunque voleva farsi avanti poteva fino a ieri riempire il modulo che si trova all’interno del sito e poi aspettare di essere contattato, magari per una visita di persona: il castello si trova sulla collina sopra Policiano.
Gli interessati, però, sono stati preceduti dalla procura. Il Pm Rossi ha avanzato la sua richiesta di sequestro preventivo che è stata firmata venerdì dal Gip Salcerini. Poi una breve pausa nel fine settimana e ieri l’apposizione dei sigilli, preceduta dalla trascrizione alla conservatoria dei registri immobiliari. Se finora c’erano i giovedì nera di Wall Street, ora ci sono anche i venerdì neri di Samuele Landi. Non capita mica tutti i giorni di sfuggire all’arresto con un dribbling e di vedersi contemporaneamente sequestrare un castello.