lunedì 26 gennaio 2009

SCAPPANO GLI AZIONISTI EUTELIA ED ARRIVANO I PRIMI NUMERI SUGLI ESUBERI...



Alcune indiscrezioni raccolte in piazza Affari affermano che molti azionisti stanno abbandonando Eutelia. In molti, in queste ore hanno deciso di vendere. L'azienda, nel frattempo sembra che sia spostando ingenti risorse finanziarie all'estero. Nel frattempo, prepara un piano industriale poco attendibile, utile per beneficiare due anni di cassa integrazione straordinaria per crisi di mercato. Gli 'spezzatini' aziendali dovrebbero essere ceduti a società indirettamente controllate dalla finanziaria di famiglia. Sarebbero gestite da alcuni 'dirigenti' Eutelia che avrebbero il compito di 'tagliatori di testa'. Altri dirigenti si candiderebbero addirittura per comprare pezzi e pezzettini.
Le stesse fonti sostengono:
  • Rimarrebbero in Eutelia 326 dipendenti, 'caricati' su Arezzo come centro di costo
  • 300 (forse) potrebbero beneficiare della mobilità di accompagnamento alla pensione, non ci sono però coperture finanziarie governative
  • 400 dovrebbero essere licenziati dopo la cassa integrazione straordinaria
  • 1787 sarebbero ceduti a varie 'società' (spezzatino).

Queste le prime notizie.

mercoledì 21 gennaio 2009

UN COLPO DI CANNONE A SALVE..



Da te, gli uomini", disse il piccolo principe, "coltivano cinquemila rose nello stesso giardino e non trovano quello che cercano""Non lo trovano", risposi."E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua""Certo", risposi. E il piccolo principe soggiunse:"Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore".

Il piccolo principe - Antoine de Saint-Exupéry

La manifestazione di domani rischia di diventare un 'colpo di cannone a salve', un'iniziativa per 'contenere' la rabbia dei lavoratori. Una sorta di sfogo, insomma, per svuotare tutte le 'energie ribelli' e firmare qualche giorno dopo l'accordo-bidone al Ministero: la cigs per due anni, il solito piano industriale, qualche incentivo e il trasferimento di tanti colleghi nelle nuove(?) società legate a Eutelia e ad alcune aziende 'anonime' internazionali legate alla Finital e ad alcune 'banche amiche'. Un accordo-bidone che non garantirà la salvaguardia dei livelli occupazionali, i diritti individuali e collettivi.

Facciamo attenzione.

Dobbiamo capire, ragionare, non facciamoci condizionare dalle informazioni parziali. Non assecondiamo chi ci fornisce notizie per deviarci dai veri obiettivi. Non dobbiamo vedere ciò che ci appare.

Il blog non è uno 'sfogatoio', non 'contiene' la protesta. Il blog, è informazione. E' inchiesta. E' lavoro di gruppo.

Dobbiamo far circolare notizie che vengono 'occultate'. Stanno cercando di far passare tra i colleghi l'idea che gli esuberi, i trasferimenti sono inevitabili, che riguardano alcuni 'sfortunati' mentre altri dovrebbero essere garantiti...

Non è così!!

Il padrone divide. Il padrone istiga alla divisione, crea assurde competizioni, introduce zizzanie; cerca di creare 'guerre' tra i lavoratori di Napoli con quelli di Arezzo, quelli di Milano con Roma. Una strategia antica.

Il padrone alla fine non salverà nessuno. Oggi ti usa domani ti getta...

Subito dopo la manifestazione del 23, continuiamo nel promuovere proteste, consultiamo avvocati indipendenti, promuoviamo inchieste sistematiche sulla proprietà.

Ci sono cose che la nostra intelligenza ci consentirebbe di vedere, ma che il nostro cuore - cioè la parte più profonda di noi - non vuole vedere perchè non ne ha la forza. Una corretta visione della realtà nasce dunque da un'intelligenza che giunge fino al cuore.

Perchè tutti noi siamo ciechi dinanzi a uno dei fenomeni più importanti delle nostre vite:il reale funzionamento della macchina del potere e, quindi dei suoi segreti.

Si tratta di una cecità indotta dallo stesso potere al fine di perpetuarsi....

lunedì 12 gennaio 2009

L'APPARENZA INGANNA...



“Tutti giudicano secondo l'apparenza,nessuno giudica secondo la sostanza”.(Von Schiller)

Eutelia ha concordato con i sindacati nazionali un piano di ristrutturazione aziendale nello scorso mese di maggio.

Gli orientamenti aziendali erano contenuti nel piano industriale presentato durante gli incontri ‘ristretti’ tenuti con i vertici sindacali e ufficialmente presentato nella riunione svoltasi il 23 giugno al Ministero del Lavoro.

I ‘contratti di solidarietà’ sono stati introdotti per recuperare tempo, razionalizzare risorse e ottenere carta bianca per riorganizzarsi (recuperare crediti, chiudere alcuni contratti, procedere ad alcune vendite ecc ecc)

Nello stesso accordo di giugno, si faceva esplicitamente riferimento ad eventuali dismissioni.

Vi invitiamo a leggere il punto sette dell’accordo clicca qui .

Le procedure previste dall’articolo 47 della legge 428/90 sono state attivate durante le feste di fine anno – ovviamente concordato con il sindacato – per evitare tensioni.

L’8 gennaio scorso, il Consiglio di Amministrazione di Eutelia ha “deliberato la dismissione delle attività IT del gruppo e ha dato mandato all'Amministratore Delegato di individuare possibili acquirenti che possano garantire il mantenimento dei servizi che il gruppo offre ai propri clienti. L'obiettivo della dismissione delle attività IT è quello di rendere più snella l'intera struttura del gruppo Eutelia che si concentrerà d'ora in avanti sul comparto delle Telecomunicazioni. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha incaricato l'AD di predisporre un nuovo piano industriale che possa individuare le azioni necessarie affinché l'azienda riesca ad aumentare progressivamente di valore nel prossimo triennio".

Leggete ed approfondite i contenuti, le parole del cda Eutelia:"individuare possibili acquirenti che possano garantire il mantenimento dei servizi che il gruppo offre ai propri clienti..."

Eutelia ha già individuato gli acquirenti! Sono aziende - qualcuna anche con ramificazioni internazionali - indirettamente controllate dalla finanziaria del gruppo.

La proposta di porre in mobilità 1800 persone è una commedia concordata con i sindacati per fare ingoiare ai lavoratori come ‘unica minestra da mangiare’, come ultima spiaggia, la cassa integrazione straordinaria e la cessione di 800 lavoratori nelle società amiche a costo zero (grazie ai benefici fiscali previsti per l’assorbimento di cassintegrati).

I sindacati hanno intenzione di utilizzare 'la crisi Eutelia' per ottenere qualche ammortizzatore sociale in più dalla Presidenza del Consiglio.

Noi riteniamo che da un'eventuale riunione a Palazzo Chigi debbano venire fuori risultati più efficaci: commesse, salvaguardia di tutti i posti di lavoro, un piano per l'informatica italiana.

Invece, i sindacati ed Eutelia hanno concordato la Cigs. L'azienda presenterà questa proposta dopo le 48 ore di riflessione chieste oggi al Ministero della attività produttive.

Che fare?

Intanto, le attività oggi sono andate in tilt, aldilà della riuscita o meno della manifestazione di Roma davanti al Ministero.

Molti colleghi hanno chiesto le ferie o si sono dichiarati ammalati ma non hanno partecipato alla manifestazione? Un comportamento poco etico, ma, comunque non si sono presentati al lavoro. Questo è un risultato!

Che fare?
Intanto, consideriamo strategicamente un errore organizzare uniche manifestazioni, come quella di oggi. E’ più efficace agire localmente sui territori.
Inoltre, sono necessarie iniziative presso le presidenze regionali, i sindaci, i gruppi parlamentari di tutti i partiti.

E...teniamo d'occhio i sindacati nazionali. Soprattutto quelli del settore delle telecomunicazioni. Sono poco affidabili. Provate a parlare con i colleghi della Wind, Almaviva, Vodafone e Telecom e vi confermeranno che abbiamo ragione...

martedì 6 gennaio 2009

IL GIORNO 8 GENNAIO SI SCIOPERA, SENZA SE E SENZA MA..



L'8 gennaio dobbiamo promuovere uno sciopero spontaneo in tutte le sedi. Promuovere le assemblee e le occupazioni permanenti. Dobbiamo dare un segnale preciso ai burocrati sindacali territoriali e nazionali. Altrimenti è troppo tardi!!

L'8 Gennaio decideranno le cessioni dei rami aziendali di Eutelia. L'accordo sarà poi sottoscritto il 12 al Ministero. I sindacalisti cercheranno di convincerci sostenendo che tutto sommato le cessioni sono un rospo da ingoiare perchè "è importante ottenere garanzie sull'efficienza delle aziende acquirenti e la salvaguardia dei livelli occupazionali".

Falso! Non ci dimentichiamo l'esperienza che abbiamo subìto quando gli stessi sindacati ci hanno fatto ingoiare le cessioni e le vendite in passato.

Ci faranno assumere da aziende che ci licenzieranno fra qualche anno. Alcune aziende sono 'amiche' anzi di proprietà di parenti di sindacalisti nazionali.

I burocrati del sindacato hanno diffuso un comunicato proclamando uno sciopero per il 12 gennaio prossimo. Nello stesso comunicato, però, non escludono di revocare lo sciopero qualche ora dopo la riunione del giorno 8....

COMMEDIANTI!!

E' giunta l'ora di un nuovo soggetto sindacale: i Cobas. E' la scelta che hanno fatto i colleghi di Almaviva, Vodafone, Telecom, Wind delusi dai burocrati del sindacato.

Dobbiamo rimanere negli organici Eutelia. Dobbiamo chiedere al Governo e ai presidenti delle Regioni, dove è presente la nostra azienda, di impegnarsi ad individuare una soluzione sulla crisi del comparto telecomunicazioni e Ict.

Nessuna cessione o esternalizzazione!!

SCIOPERO IL GIORNO 8 GENNAIO.

SCIOPERO IL GIORNO 12 GENNAIO.