venerdì 20 novembre 2009

I VERTICI DI EUTELIA VOGLIONO LA GUERRA TRA POVERI..


EUTELIA: AVVIATA OGGI PROCEDURA DI CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA Roma, 20 nov. (Adnkronos) - Eutelia ha avviato oggi la procedura di Cassa Integrazione Ordinaria, "finalizzata al riequilibrio momentaneo del numero degli addetti, tenuto anche conto dell'occupazione di alcune sedi aziendali da parte di dipendenti in agitazione di societa' del Gruppo Omega". E' quanto si legge in una nota della spa. (Sec/Zn/Adnkronos) 20-NOV-09 19:17
I vertici di Eutelia vogliono alimentare una guerra tra poveri. Scaricano le responsabilità sui lavoratori dipendenti di Agile indicandoli come la causa del provvedimento di cig.
Noi invitiamo i colleghi di Eutelia a non farsi strumentalizzare dai padroni. Anzi, vi invitiamo ad aggregarvi alla nostra lotta.
Siamo tutti degli sfruttati e tutti poveri.
Evitiamo, appunto, la guerra tra poveri!!

martedì 17 novembre 2009

VIGILIAMO...STRANI GIOCHI. HANNO ANTICIPATO LA RIUNIONE IL 26 SERA..



I lavoratori sciolgono il presidio dopo una grande e magnifica manifestazione di lotta. I sindacalisti comunicano che l'incontro è stato fissato per il giorno 27. Tutti ripartono e ritornano a casa. E cosa succede? Succede che i vertici confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl cambiano le carte in tavola. E anticipano la riunione il giorno 26. Di sera. Cosa succede? Semplice. I confederali hanno tolto la vertenza dalle mani del sindacato di categoria, considerati forse troopo duri(Fiom Cgil) e depotenziare 'il ciclone Di Pietro'. Fra l'altro lo stesso Di Pietro aveva dichiarato che intendeva 'vigilare' sul governo sulla gestione della vertenza. I confederali, in soldoni, hanno 'centralizzato' nelle loro mani la vertenza e intendono gestirla con Letta che "hanno già incontrato la settimana scorsa"(cosa si sono detti? Cosa hanno conordato? perchè non siamo stati informati?). Non vogliono rompiballe o 'destabilizzatori' tra i piedi. Tutto questo è accaduto qualche ora fa. Leggete la nota dell'agenzia Ansa diffusa qualche ora fa.
Che fare?
Manteniamo lo stato di agitazione permanente.
C'è qualcosa che non ci convince...
Vigiliamo. Sono in atto strani giochi.
Il 26, dobbiamo presidiare Roma. non concediamo deleghe in bianco ai sindacalisti confederali.
Ecco il testo dell'agenzia Ansa...
LAVORO: EUTELIA; P.CHIGI CONFERMA, TAVOLO IL 26 NOVEMBRE (ANSA) - ROMA, 17 NOV - ''Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha ricevuto a Palazzo Chigi una delegazione dei rappresentanti sindacali del gruppo Eutelia-Omega-Agile; e d'intesa con i segretari confederali della Cgil, Epifani, della Uil, Angeletti, della Cisl, Bonanni e della Ugl, Polverini (gia' incontrati sulla vertenza la settimana scorsa) ha deciso la convocazioni delle parti per la serata del 26 novembre prossimo''. E' quanto si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi in cui si conferma la convocazione di un tavolo per risolvere la vertenza. (ANSA). COM-GMB 17-NOV-09 20:53
E poi mentre i lavoratori tornavano a casa, arrivano altre notizie...
52 Eutelia, Carlino (Idv): Da Saglia risposte insoddisfacenti Roma, 17 NOV (Velino) - "Mentre i lavoratori dell'Eutelia scendevano in piazza per reclamare i propri diritti il sottosegretario allo Sviluppo economico Saglia, in commissione Industria del Senato, rispondeva in maniera del tutto insoddisfacente alle nostre interrogazioni sulla vicenda. Saglia ha chiesto ancora un mese di tempo per il piano industriale e si e' impegnato a intervenire sull'azienda affinche' dal 2010 possano essere pagati tutti gli stipendi arretrati". Per Giuliana Carlino, capogruppo in commissione lavoro dell'Italia dei valori, "i lavoratori dell'Eutelia non solo hanno dovuto subire l'assalto di uno dei padroncini col coltello tra i denti la settimana scorsa, ora devono anche sentire le sciocchezze del sottosegretario Saglia che rinvia di mesi la soluzione di un problema sempre piu' urgente. Come camperanno i lavoratori dell'Eutelia fino alla fine dell'anno? Perche' bisogna aspettare un mese per il piano industriale? Possibile che Saglia non sappia quanto detto da Gianni Letta sullo stesso argomento? Insomma - conclude la senatrice Carlino - che governo e' quello che lascia per strada lavoratori qualificati e bravi come quelli di Eutelia?". (com/sis) 171923

L'INCONTRO A PALAZZO CHIGI E' FISSATO PER IL PROSSIMO 27 NOVEMBRE. GRAZIE DI PIETRO!!

OMEGA: CONVOCATO A P.CHIGI IL 27 NOVEMBRE Roma, 17 nov. (Adnkronos) - Si terra' il 27 novembre prossimo il tavolo di confronto a Palazzo Chigi tra governo e parti sociali che affrontera' la grave situazione del gruppo Omega, di cui fanno parte Eutelia-Agile e Phonmedia. Ad annunciare l'impegno dell'esecutivo, al termine del sit in davanti alla sede del governo dei lavoratori del gruppo, e' il leader della Fiom, Gianni Rinaldini. La calendarizzazione dell'incontro arriva al termine di una lunga giornata scandita dallo sciopero e da una manifestazione dei lavoratori. I sindacati hanno anche chiesto al governo il commissariamento straordinario del gruppo. L'incontro si terra' alle ore 18.
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OMEGA: DI PIETRO A SIT IN, PROTESTA LAVORATORI E' LEGITTIMA DIFESA VIA DEL CORSO SEMPRE BLOCCATA - LEADER IDV RESTA IN PIAZZA, EVITARE CARICHE POLIZIA Roma, 17 nov. - (Adnkronos) - Continua davanti a palazzo Chigi la manifestazione dei dipendenti di Eutelia-Agile del gruppo Omega. Il tratto di via del Corso all'altezza della Galleria 'Alberto Sordi' e' sempre chiuso al traffico. Piu' di duecento lavoratori bloccano la strada e gridano: 'Lavoro, lavoro!' e chiedono l'intervento del governo. Mentre monta la protesta, prende la parola Gianni Rinaldini, segretario Fiom. Armato di megafono, il sindacalista spiega il senso di una telefonata appena ricevuta dal sottosegretraio alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta: ''Letta ci ha assicurato che la trattativa sara' gestita dalla presidenza del Consiglio e che gia' la prossima settimana e' in grado di convocare un tavolo con i rappresentanti dei lavoratori. Io penso che ora sia il momento di avviare le procedure per l'amministrazione controllata dell'azienda''. Tra i manifestanti c'e' anche Antonio Di Pietro, che piu' volte fa sentire la sua voce. Dopo l'assemblea on the road, il leader dell'Italia dei valori si siede per terra in attesa di risposte concrete da parte dell'esecuvito. L'ex pm sottolinea: ''Questa manifestazione non e' una violazione di legge, ma l'esercizio di un diritto alla tutela del proprio posto di lavoro. E' una vera e propria legittima difesa''. Di Pietro mette in guardia da possibile cariche della polizia: ''Mi rifiuto di pensare che la polizia possa caricare i manifestanti, ma ho chiesto ai miei parlamentari di restare per evitare che succeda''. In piazza c'e' anche Cesare Damiano, parlamentare del Pd ed ex ministro del Lavoro del governo Prodi. (Vam/Pn/Adnkronos) 17-NOV-09 15:54
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LAVORO: AL GRIDO 'DI PIETRO DI PIETRO' SI SCIOGLIE SIT-IN (AGI) - Roma, 17 nov. - Alla fine una lavoratrice dell'ex gruppo Eutelia stampa due baci sulle guance di Antonio Di Pietro, il cui nome viene scandito a gran voce da tutti i manifestanti mentre si rialzano in piedi per scigoliere il picchetto che ha bloccato per poco nmeno di due ore la centralissima Via del Corso, proprio davanti a Palazzo Chigi. E' infatti dal leader Idv che arriva la conferma che la manifestazione e' finita, per oggi. La tanto attesa convocazione del tavolo a Palazzo Chigi per la vertenza e' infatti arrivata e per venerdi' prossimo e' ancora Di Pietro a convocare i lavoratori in agitazione: "un'ora prima delle 18, piova o non piova, dobbiamo ritrovarci tutti qui. Noi parlamentari - rassicura - vi faremo da cintura per evitare... problemi". Nuovi appluasi e l'esordio del Di Pietro sindacalista si conclude con lo scioglimento pacifico della manifestazione e il traffico che ricomincia a defluire nel centro della capitale. (AGI) Bal/Stp 171554

venerdì 13 novembre 2009

CHI STA BARANDO? ESIGIAMO CHIAREZZA DAL SINDACATO. SUBITO!!


Pubblichiamo la risposta dell'On. Paolo Romani, vice ministro dello sviluppo economico all'interrogazione urgente dell'on. Antonio Di Pietro. Esigiamo chiarezza dai sindacati sui passaggi che abbiamo sottolineato in rosso....

Paolo Romani (Viceministro dello sviluppo economico): Signor Presidente, rispondiamo alle interpellanze congiuntamente in quanto le stesse vertono sostanzialmente sul medesimo argomento.Il Ministero dello sviluppo economico è a conoscenza e ha seguito con grande attenzione le vicende della società in questione che attualmente sta affrontando un periodo di grave criticità. La società Eutelia è stata costituita nel 1999 e ha come oggetto sociale la fornitura di servizi per lo sviluppo, la realizzazione, la prestazione e la distribuzione di servizi via Internet ed altri mezzi informatici e di telecomunicazione.Il presidente del consiglio di amministrazione della società Eutelia ha rappresentato le difficoltà produttive e gestionali, con particolare riferimento al settore IT (information technology) nell'ambito di interlocuzioni con il Ministero dello sviluppo Economico.L'Azienda, dopo aver dichiarato la volontà di dismissione del ramo IT, nonostante l'invito del nostro Ministero a ricercare soluzioni alternative, contestualmente ha dato luogo al passaggio di proprietà del ramo denominato Agile. Peraltro, la citata cessione con la quale veniva previsto il trasferimento dei lavoratori da Eutelia ad Agile, fu valutata positivamente anche dalle organizzazioni sindacali di categoria. Tale operazione, pertanto, è avvenuta al di fuori delle sedi governative e senza che fosse data alcuna comunicazione alle istituzioni.Le conseguenze di queste azioni sono evidenti: non sono stati pagati gli stipendi dei lavoratori, le commesse stanno scemando e vi è una notevole tensione sociale in tutto il territorio nazionale, che in alcuni punti è sfociato in fatti gravi.Il Ministero dello sviluppo economico ha, in più occasioni, esercitato il tentativo di avviare un confronto sulle prospettive industriali, purtroppo con scarsi risultati, sia per il continuo mutamento degli interlocutori imprenditoriali, sia per la tensione generata dal mancato pagamento delle retribuzioni. Il nostro Ministero condivide, pertanto, le preoccupazioni degli onorevoli interpellanti e sta facendo e farà il possibile per sviluppare tutte le iniziative più adeguate, finalizzate a risolvere positivamente la vicenda, pur nella consapevolezza di non avere adeguati mezzi per poter incidere su politiche che rientrano nelle scelte di autonomia aziendale.Si fa presente, inoltre, che gli uffici competenti del Ministero dello sviluppo economico sono pronti ad attivare con la massima rapidità, ove ne ricorrano i requisiti, la procedura di amministrazione straordinaria. In queste ultime ore, il Governo si sta attivando per riportare il confronto ad un livello accettabile, evitando che le tensioni, oggettivamente generate da comportamenti gravi della direzione aziendale, creino situazioni non più controllabili.Relativamente, invece, alla situazione dell'azienda Mahle, si comunica che il management ha avviato lo scorso 24 settembre la procedura di mobilità per tutti i dipendenti del sito di Volvera. In tale impianto si producevano valvole per la Aftermarket. La capacità produttiva era di due milioni di pezzi all'anno, ma nell'ultimo anno si è ridotta del 50 per cento.Il Ministero dello sviluppo economico è a conoscenza degli incontri tenutisi presso l'assessorato al lavoro della regione Piemonte. In tale sede, l'azienda ha confermato la disponibilità a ricorrere a strumenti di ammortizzazione sociale alternativi alla mobilità e a valutare la possibilità di ricollocare i lavoratori presso altre unità produttive del gruppo in Italia. Il Ministero dello sviluppo economico conferma la propria disponibilità a convocare un tavolo qualora le parti lo richiedano.

domenica 8 novembre 2009

HOTEL HILTON E IL RISCHIO DI LOGORARSI...



La riunione all'Hotel Hilton si concluderà con un verbale di 'mancato accordo".
E, le procedure previste dalla legge 223/91 prevedono che il successivo incontro si terrà al Ministero del Lavoro.
E allora? Quale è la soluzione che si profila?
Noi ci chiediamo: Perchè non riusciamo ad incontrare la presidenza del consiglio?
Forse, alcune forze non vogliono che incontriamo il presidente Silvio Berlusconi?
Strumentalizzazioni politiche?
Perchè la lobby editoriale Espresso Repubblica, hanno censurato la nostra vertenza? Paura che emergano i rapporti tra Carlo De Benedetti e Roberto Schisano?
Che si ritorni a parlare delle speculazioni finanziarie sul patrimonio industriale Olivetti?
La Banca 'rossa' del Monte Paschi di Siena non vuole che gli scheletri escano dall'armadio?
I sindacati non vogliono? Chi?
Non facciamoci dettare la linea dai sindacati nazionali. Assumiamo noi le iniziative opportune per essere ricevuti dal presidente Silvio Berlusconi.
Intanto, organizziamoci in modo intelligente e mirato. Verifichiamo in quale luogo, in quale città, il premier è impegnato per convegni, inaugurazioni, incontri ecc. ecc. e chiediamo di essere ricevuti.
Sui territori, organizziamo azioni 'eclatanti' (sit in di protesta presso le stazioni ferroviarie, autostrade ecc), mantenendo un buon rapporto con le forze di polizia e soprattutto con gli esponenti della Digos, in modo da essere ricevuti dai Prefetti, dai partiti e dalle istituzioni locali ai quali dobbiamo chiedere di inondare di fax la presidenza del consiglio.
E organizziamo una grande manifestazione a Roma, davanti Palazzo Chigi e presidiamo la piazza fino a quando il premier non decida di ricevere una nostra delegazione.
Non possiamo logorarci, rimanendo barricati nelle sedi occupate avvolte dalle...bandiere rosse!! Non possiamo rimanere sulla difensiva, isolandoci, delegando ai burocrati dei sindacati la gestione della nostra vertenza.
Dobbiamo agire ed essere presenti fisicamente sui territori.
I cittadini e gli altri lavoratori, le istituzioni locali e nazionali devono avvertire la nostra presenza non solo mediaticamente.
Non bastano i mass media o cinque minuti di spazio al Telegiornale.

lunedì 2 novembre 2009

Non è più il tempo di stare alla finestra...


Continua l'occupazione della sede di Roma, ma è necessario promuovere altre occupazioni in altri sedi.
Se alcuni colleghi e compagni di lavoro pensano o sono convinti di essere garantiti, si sbagliano e di molto.
Non è più il tempo di stare alla finestra o guardare gli altri.