mercoledì 7 ottobre 2009

Siamo irriducibili..



Domani 8 Ottobre sul quotidiano 'L'Altro' un'inchiesta - servizio sulla nostra vertenza. Invitiamo i colleghi a fornirci ulteriori informazioni. Nel frattempo, lanciamo un segnale ai tutti i nostri padroni, vecchi e nuovi. Prepariamo altre iniziative...documentali.
Siamo irriducibili.

224 commenti:

1 – 200 di 224   Nuovi›   Più recenti»
Anonimo ha detto...

Giannettoni a Milano ha detto:
- che ha pagato tutti gli stipendi (gli ultimi bonifici sono partiti il 5/10);
- che entro 10 gg Gartner predisporrà il piano industriale di tutto il gruppo Omega
- che farà ricorso agli ammortizzatori sociali (quali e per quanto tempo è ancora da vedere).

Giudicate Voi. Compreso il fatto che parla solo con i colleghi di Milano... tanto per aumentare il dissenso interno

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La colpa è di Alitalia/Trenitalia che non favorisce i viaggi al di fuori della sede di Milano, ma soprattutto di Eutelia/Telecom che blocca mail e telefonate interurbane al di fuori dallo 02.
Basta trasferirsi a Milano per far parte della squadra di Agile che sarà "dopo Engineering, la seconda società di informatica a capitale italiano". Per dubbi e chiarimenti chiedete di tutto e di più al guru Filippo.Astone@rcs.it

Anonimo ha detto...

MA COME E' POSSIBILE UNA COSA DEL GENERE IN 32 ANNI DI LAVORO NON MI SONO MAI TROVATO IN UNA SITUAZIONE COSI',HO 52 ANNI E SONO ANDATO A CHIEDERE I SOLDI IN PRESTITO A MIA MAMMA(SPERO DI POTERGLIELI RENDERE) UNA PENSIONATA DI 85 ANNI MA PERCHE' MA COME E POSSIBILE NON RIESCO PIU' NEANCHE A SCRIVERE MI VENGONO GIU'LE LACRIME.SCUSATEMI LO SFOGO CIAO A TUTTI I COLLEGHI.

Anonimo ha detto...

cominciamo a passare le informazioni: chi è andato a Siena lunedì a parlare con Monte Paschi, se mai c'è andato qualcuno?
Era la solita BALLA quella che han raccontato venerdì 2 "verrete ricevuti lunedì mattina"? POTETTI, dove eri??????

Anonimo ha detto...

Ma scusate, a parte il fatto che la manifestazione a Siena continuo a non capirla, cosa pensate abbia detto MPS? Anche se sono le 'anime nere' della storia non l'ammetteranno mai e al limite (FORSE) daranno qualche agevolazione ai propri correntisti (ma solo a loro... eh!)

Anonimo ha detto...

IL guru Filippo.Astone@rcs.it e davvero ridicolo!! scrivere qull'articolo assolutamente "pilotato".
ora gli mando quello del quotidiano ALTRO e vediamo se capisce cosa vuol dire fare giornalismo LIBERO!!!!

grazie per le info sull'incontro di MILANO.

Anonimo ha detto...

tutti i colleghi anche qui a ROma stanno facendo un gran casino con queste comunicazioni.
ALlora sia chiaro una volta per tutte CHE DALL'INCONTRO ALL MINISTERO AGILE HA ACCETTATO DI PAGARE ENTRO IL 2/10 LO STIPENDIO DI LUGLIO ED ENTRO IL 20 TUTTE LE ALTRE SPETTANZE.

Poi il giorno dopo mandando per via email una comunicazione a tutti noi se tirata indietro docendo che avrebbe pagato solo agosto entro il 20/10.
Ma non è finita qui, perchè a milano Giannettoni gia sta parlando del 23/10 sempre e solo per lo stipendio di agosto.

MA SIA CHIARO CHE AL MINISTERO HANNO PRESO UN IMPEGNO DI PAGARE TUTTE LE SPETTANZE ENTRO IL 20/10.
ENTRO, SIGNIFICA CHE MASSIMO PER IL 20 OTTOBRE SI IMPEGNANO AD ONORARE LE SPETTANZE.


CHE POI NON LO FACCIANO E' UN'ALTRA STORIA

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE:
Non c'è bisogno per rivolgeri ad avvocati e/o sindacati per farsi avere le spettanze dovute.
Esiste la diffida accertativa, con valore esecutivo, con la quale basta rivolgersi "GRATUITAMENTE" alla direzione provinciale del lavoro per avere un effetto esecutivo da parte di un ispettore del lavoro.
cfr. http://www.dplmodena.it/diff-accertat-Palmieri.pdf

Anonimo ha detto...

Ho inserito questa richiesta su eulav.net
Pongo una questione a mio avviso di rilevante importanza e prego chi di dovere di rispondere chiaramente e DEFINITIVAMENTE.
L’avvocato (non del sindacato) che alcuni colleghi ed io abbiamo interpellato, ci ha detto che la causa per ottenere l’annullamento del trasferimento in Agile deve essere una sola e fatta dalle OOSS con delega di TUTTI i lavoratori che hanno impugnato il trasferimento stesso.
Ciò perché potrebbe portare (come già avvenuto per Telecom), a giudizi diversi nelle sentenze dei giudici, con rischio quindi che alcuni lavoratori possano non essere più reintegrati.
Nell’ultimo comunicato sindacale unitario (06/10/09) sul sito FIOM:
http://www.fiom.cgil.it/it/eunics/09_10_06-agile.pdf
è riportata la richiesta di raccolta deleghe anche per la causa in questione.
A tal proposito chiedo:
le deleghe per l’impugnazione dobbiamo portarle tutte a Roma o basta consegnarle alla sede locale del sindacato???
Grazie.
Firmatario!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordissimo con il titolo del blog: SIAMO IRRIBUCIBILI e dobbiamo crederci, se dobbiamo morire dobbiamo farlo solo dopo aver sputato l'ultima goccia di sangue. Si questa cosa mi carica e sono pronto a combattare da domani sino all''occupazione ad oltranza dal 14 a p.zza Barberini. SIAMO IRRIUBUCIBILI!!!

Anonimo ha detto...

A Napoli le OOSS Territoriali hanno già fatto un mese fa la denuncia all'Ispettorato per ottenere le spettanze. Ad oggi nulla!! Franco Bruno,ci puoi aggiornare per favore? grazie

Anonimo ha detto...

Sindacato, che fine ha fatto il ricorso per l'art.28?

Si fa veramente fatica, dopo la proclamata necessità ed urgenza di qusto ricorso, a non pensar male visto che non ne parlate più!!!!

Anonimo ha detto...

IRRIDUCIBILI...... ma se siamo una massa di pecoroni!!!

Anonimo ha detto...

Il 22 settembre l'azienda si è impegnata con il MSE a pagare tutte le spettanze arretrate entro la terza settimana di ottobre.

Lo stipendio di settembre è sicuramente fuori dall'impegno... non era ancora una spettanza il 22

Anonimo ha detto...

Mio caro, a tutto si può porre rimedio. Non trovi?

Anonimo ha detto...

Il cedolino era l'unica cosa di puntuale che davano adesso neanche questo.
Ma come cazzo si fà lo so che con il cedolino non mangiamo almeno con quello la banca (almeno la mia) se sforo non mi fa pagare gli interessi ma mi sà che da adesso dovrò pagarli sono già fuori di due stipendi.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Ho inserito questa richiesta su eulav.net
Pongo una questione a mio avviso di rilevante importanza e prego chi di dovere di rispondere chiaramente e DEFINITIVAMENTE.
L’avvocato (non del sindacato) che alcuni colleghi ed io abbiamo interpellato, ci ha detto che la causa per ottenere l’annullamento del trasferimento in Agile deve essere una sola e fatta dalle OOSS con delega di TUTTI i lavoratori che hanno impugnato il trasferimento stesso.
Ciò perché potrebbe portare (come già avvenuto per Telecom), a giudizi diversi nelle sentenze dei giudici, con rischio quindi che alcuni lavoratori possano non essere più reintegrati.
Nell’ultimo comunicato sindacale unitario (06/10/09) sul sito FIOM:
http://www.fiom.cgil.it/it/eunics/09_10_06-agile.pdf
è riportata la richiesta di raccolta deleghe anche per la causa in questione.
A tal proposito chiedo:
le deleghe per l’impugnazione dobbiamo portarle tutte a Roma o basta consegnarle alla sede locale del sindacato???
Grazie.
Firmatario!

----------------------------------


ma allora perchè ci viene continuamente detto che deve essere fatta per singola sede e non a livello centrale? proprio per avviare un ulteriore spezzatino?

Anonimo ha detto...

PUNTUALIZZAZIONE:
Assemblea di roma SOLO circa 200 persone(GLI ALTRI DOV'ERANO??)e non tutti credo abbiano firmato i mandati per gli avvocati.ANCORA CREDETE ALLA FAVOLE??? Fra le righe se qualcuno non lo avesse compreso si è parlato di fallimento,cos aspettate ancora babbo natale?? E poi tutti a lamentarsi e scrivere che i sindacati non si muovono e voi con i piedi nel cemento invece?? Tanto ci sono gli altri....mahhhhhhhhhhhh

Anonimo ha detto...

Voglio proporre a quanti minifesteranno in occasione dell'incontro al Ministero del 14 ottobre, di sfilare e poi fare presidio stando tutti in mutande!!!

Tanto qui se non si fanno scenate del genere non ci si fila nessuno.

E allora questa volta facciamo spettacolo.

Tutti in mutande!!!

Anonimo ha detto...

Articolo
http://www.peacelink.it/sociale/a/30320.html

Anonimo ha detto...

Legalmente possiamo sfilare in mutande o incorriamo in qualche sanzione????

Anonimo ha detto...

E' ARRIVATO IL CEDOLINO DI SETTEMBRE.

ANONIMO MODERNO

Anonimo ha detto...

Anonimo qualche gg fa scrive:

e adesso chi cazzo e' gartner?

Non si cosa e' Grtner Group ?

Ma per favore: non diamo ragione all'azienda !!!!!!

http://www.gartner.com/

Anonimo ha detto...

Il 22 settembre l'azienda si è impegnata con il MSE a pagare tutte le spettanze arretrate entro la terza settimana di ottobre.

Lo stipendio di settembre è sicuramente fuori dall'impegno... non era ancora una spettanza il 22


Prendiamo atto che siamo una BAD COMPANY, che al "sindacato" non importa nulla e al governo meno ancora.

Le vie possibili di uscita sono:
a) giudiziaria (speriamo anche nel PM Rossi di Arezzo)
b) realmente sindacale, ma con sindacati totalmente diversi (COBAS ?)
c) trascendente: speriamo nell'aiuto di DIO.

Anonimo ha detto...

penso che stiano semplicemente liquidando ciò che è rimasto in agile e che abbiamo già su vari territori i compratori, vedi milano e bari

Anonimo ha detto...

COMUNICATO STAMPA
In riferimento all’articolo apparso su roma.corriere.it in data 6 ottobre dal titolo “I lavoratori
dell’Eutelia: Solidali con gli operai della Alstom di Colleferro”, l’Azienda Eutelia precisa che gli
eventi riportati nell’articolo non la riguardano e si riferiscono invece alla Società Agile (Gruppo
Omega).
Eutelia sottolinea inoltre che il suo rapporto con Agile ha riguardato esclusivamente la cessione del
ramo aziendale IT e non vi è alcun legame con le attuali vicende della Società Agile.
In questo contesto, Eutelia ricorda che l’operazione di cessione del ramo aziendale IT, realizzatasi con
atto stipulato in data 15/06/2009, ha comportato, tra l’altro, la cessione ad Agile di un portafoglio
ordini di circa 130 milioni di Euro, di assets immobiliari per 15 milioni di euro e circa 30 milioni di
euro di crediti esigibili, prevalentemente verso la P.A.
Arezzo, 7 ottobre 2009

Anonimo ha detto...

PUNTUALIZZAZIONE:
Assemblea di roma SOLO circa 200 persone(GLI ALTRI DOV'ERANO??)e non tutti credo abbiano firmato i mandati per gli avvocati.ANCORA CREDETE ALLA FAVOLE??? Fra le righe se qualcuno non lo avesse compreso si è parlato di fallimento,cos aspettate ancora babbo natale?? E poi tutti a lamentarsi e scrivere che i sindacati non si muovono e voi con i piedi nel cemento invece?? Tanto ci sono gli altri....mahhhhhhhhhhhh

Ti prendo ad esempio ma non mi riferisco solo a te: ma perchè ad ogni assemblea (e quindi io c'ero) ci si lamenta degli assenti, in primis quelli che stanno dai clienti? L'assemblea è un diritto e se qualcuno non vuole esercitarlo o vuole affondare con Eutelia/Agile... cazzi suoi!
Si lo so, sarebbe belllo vedere 2000 persone unite... e avremmo anche un'altra forza, ma così non è. E allora basta recriminare o tentare di convincere chi non vuole sentire.

Unknown ha detto...

Salve a tutti! Siamo un collettivo di lavoratori napoletani, ci chiamiamo clashcityworkers, stiamo seguendo già da qualche mese la vostra lotta e le assurde dinamiche legate alla vostra situazione lavorativa. In questi mesi stiamo mettendo su un lavoro di inchiesta e controinformazione sul mondo del lavoro, nonchè sulle conseguenze che la crisi ha sui lavoratori in particolare del territorio di Napoli e dintorni, sul nostro sito http://www.clashcityworkers.org/ (se volete ovviamente andate a farvi un giro!) con l’ambizione di creare un collegamento tra le varie lotte del nostro territorio. Noi volevamo proporvi un incontro, visto che ci piacerebbe avere un vostro contributo e analizzare insieme la vostra realtà lavorativa e la vostra lotta. Fateci sapere al più presto, contattateci tramite la nostra e-mail cityworkers@gmail.com. A presto!

Anonimo ha detto...

Ma visto che ormai l'azienda è irrecuperabile che succerà? Dichiareranno fallimento? ci sarò lo spezzatino? che succederà??

Anonimo ha detto...

Caro mio non è un problema di lamentarsi degli assenti...ma sono quelli che dopo vogliono sapere...che si lamentano che il sindacato non fà nulla....che non capiscono perchè stiamo affondando..
cahe P....eeeeeee

Anonimo ha detto...

EUTELIA ESTRANEA ALLE VICENDE AGILE
22 settembre 2009
In riferimento ad alcuni articoli apparsi recentemente sulla stampa
...
In questo contesto, Eutelia ricorda che l’operazione di cessione del ramo aziendale IT, realizzatasi con atto stipulato in data 15/06/2009, ha comportato, tra l’altro, la cessione ad Agile di un portafoglio ordini di circa 130 milioni di Euro, di assets immobiliari per 15 milioni di euro e circa 30 milioni di euro di crediti esigibili, prevalentemente verso la P.A.

7 ottobre 2009
In riferimento all’articolo apparso su roma.corriere.it in data 6 ottobre
...
In questo contesto, Eutelia ricorda che l’operazione di cessione del ramo aziendale IT, realizzatasi con atto stipulato in data 15/06/2009, ha comportato, tra l’altro, la cessione ad Agile di un portafoglio ordini di circa 130 milioni di Euro, di assets immobiliari per 15 milioni di euro e circa 30 milioni di euro di crediti esigibili, prevalentemente verso la P.A.

"Repetita iuvant" (Le cose ripetute aiutano), ma anche "dum excusare credis, accusas" (mentre credi di scusarti, ti accusi).

Anonimo ha detto...

A roma il comune tenderà una mano ai lavoratori impegnati sulla commessa scaduta il 30/09.
Saranno valutate le figure e competenze acquisite.Queste le parole dell'assessore cavalli che probabilmente è ottimista nei confronti della "politica" adottata nel DIPARTIMENTO preposto.

Anonimo ha detto...

è finita....

Anonimo ha detto...

Se MPS ci vuole aiutare ci deve far lavorare. Un bel contratto di servizi di assistenza per tutta l'Italia! Tutto il resto sono chiacchiere.

ARod

Anonimo ha detto...

E meno male che dovevano risolvere DEFINITIVAMENTE il problema con American Express..... da sabato le carte Corporate sono di nuovo bloccate. Mi sa che il problema lo hanno risolto alla radice RIDUCENDO il plafond.... POVERI NOI!!! Che almeno qualcuno si DEGNASSE di dire qualcosa...

Anonimo ha detto...

Perchè tanti "colleghi" non partecipano alle iniziative di lotta?
Semplice, stanno aspettando la cassa integrazione/mobilità!
Perchè?
Semplice anche questo, c'è chi ha già un lavoro alternativo magari da anni e quindi avrebbe ancora più tempo disponibile per incassare in nero con contributi pagati e comunque parte dello stipendio pagata dallo stato.
Altrettanto dicasi per chi fa il part time, con l'ottanta per cento dello stipendio pagato, niente più spese per raggiungere la sede di lavoro e tanto tempo disponibile per fare gli affaracci propri, specie se in casa arriva almeno un'altro stipendio.
Quindi perchè agitarsi, tanto ci sono sempre i disperati che lottano indirettamente anche per loro.
Che schifo.

Anonimo ha detto...

A chi ha detto:

Perchè tanti "colleghi" non partecipano alle iniziative di lotta?
Semplice, stanno aspettando la cassa integrazione/mobilità!.....
------------------------

L'unico vantaggio della cassa integrazione/mobilità, è quello di cercare un altro lavoro con gli incentivi: chi assume persone con lo status di cassa integrazione/mobilità, usufruisce di un incenivo statale.

Anonimo ha detto...

A chi ha detto:

Perchè tanti "colleghi" non partecipano alle iniziative di lotta?
Semplice, stanno aspettando la cassa integrazione/mobilità!.....
------------------------

L'unico vantaggio della cassa integrazione/mobilità, è quello di cercare un altro lavoro con gli incentivi: chi assume persone con lo status di cassa integrazione/mobilità, usufruisce di un incenivo statale.

Anonimo ha detto...

Ma perche no un bel commissariamento?
perche non togliere il giochino dalle mani di chi lo sta distruggendo?

Anonimo ha detto...

Domani sapremo di che morte moriremo?

Anonimo ha detto...

"L'unico vantaggio della cassa integrazione/mobilità, è quello di cercare un altro lavoro con gli incentivi: chi assume persone con lo status di cassa integrazione/mobilità, usufruisce di un incenivo statale."

Ma dove vivi?
Anche con gli incentivi chi credi che assuma persone come noi che non sono più giovani?
Condivido l'opinione che a molti faccia comodo la cassa.
Hai ragione, che schifo.

Anonimo ha detto...

Abbiamo perso anche Cedacri (Credem, etc.).
Ecco l'elenco degli ultimi clienti rimastici:

Drogheria Martinetti
Idraulico Rampini
Latteria Sole
Carrozzeria Veretti

però l'ultimo della lista sta pensando di cambiare fornitore.

E' la fine

Anonimo ha detto...

Ma ancora vi state facendo domande e quesiti?? Andate a firmare la richiesta di conciliazione dall'avvocato!!!!Sia quello privato se ne avete che quello del sindacato presente ieri presso al sede della fiom a Roma e di nuovo il 23 prossimo.
A Roma siamo ancora troppo pochi ma dove sono finiti tutti quelli che erano con l'acqua alla gola prima che pagassero lo stipendio di luglio?? E' bastato così poco per farvi prendere ancora tempo?? Non vi fate illusioni non stà cambiando nulla e ce ne accorgeremo domani. Hasta la vista siempre!!!

Anonimo ha detto...

SEDE DI NAPOLI CHIUSA E TRASFERIMENTO DI TUTTI I LAVORATORI AD AVELLINO ENTRO IL 05\11\09...DOMANI E' LOTTA DURA

Anonimo ha detto...

Trasferiti tutti i dipendenti di AGILE della sede di Napoli a Prata di Principato dal 5 novembre!!!!!!

e con quali soldi?

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/interni/de_benedetti_per_colpa_sua__a_cinquantanni_ho_perso_lavoro/de_benedetti/13-10-2009/articolo-id=390281-page=0-comments=1

Anonimo ha detto...

Perchè tanti "colleghi" non partecipano alle iniziative di lotta?
Semplice, stanno aspettando la cassa integrazione/mobilità!.....

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Invece di stare a discettare di cose di cui evidentemente non sapete niente e non avete mai provato nella vostra vita lavorativa, ascoltate il consiglio di chi si e' fatto 11 mesi di CIGS Getronics:


ANDATE A CAGARE!!!


e vi auguro che il rotolo della carta igienica sia finito!

Anonimo ha detto...

Il PM Roberto Rossi ha preso in carica l'Esposto dei lavoratori di Agile. E' ufficiale. A brevissimo sarà pubblicato il secondo esposto contenente il seguito degli avvenimenti.

Anonimo ha detto...

L'unica cosa da fare è bloccare gli incassi sia degli Enti Pubblici che dei Privati. Senza questi soldi questi scellerati se la daranno a gambe levate. Il Sindacato assieme al Ministero domani DEVE fare questo atto. Non ci sono alternative. Dopo si potranno fare tutte le azioni legali che occorreranno, senza è solo aria fritta. Non c'è pane sulla tavola.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/interni/de_benedetti_per_colpa_sua__a_cinquantanni_ho_perso_lavoro/de_benedetti/13-10-2009/articolo-id=390281-page=0-comments=1

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Eh già buoni questi. Questi zelanti servitori del padrone se ce da dare addosso a De Benedetti, sono sempre in primi fila.
Domani vedremo al Ministero se hanno così a cuore la sorte della nostra Azienda. Domani vedremo il Governo del fare in azione.

Anonimo ha detto...

guardate.....meditate.......


http://ilgiorno.ilsole24ore.com/lodi/2009/04/28/169669-ndrangheta_imprenditore_arrestato_difende_davanti_giudici.shtml

http://casalieri.wordpress.com/2009/08/05/omega-compra-ancora/

http://www.biz-info.co.uk/restform+limited_03911591.html

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=15919&stile=6&highLight=1

http://call-center-pistoia.blogspot.com/2009/09/santo-durc-la-musica-non-cambia.html

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00431623&part=doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_icrdrs-atto_401998&parse=no

http://www.slc.cgil.it/AccordReti/2009/comunicato%20phonemedia%20310709.pdf

http://lavorareagile.blogspot.com/2009_08_01_archive.html

Anonimo ha detto...

LA SEDE DI NAPOLI NON SI TOCCA!
GUAI CHI SI METTE IN MEZZO!

Anonimo ha detto...

ma se vanno tolto tutto, ma finitela..

Sun Tzu ha detto...

Sun Tzu, l'arte della guerra - Alcuni Aforismi:

"Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità"

La strategia è la via del paradosso. Così, chi è abile, si mostri maldestro; chi è utile, si mostri inutile. Chi è affabile, si mostri scostante; chi è scostante, si mostri affabile.

"Coloro che non sono del tutto consapevoli dei danni derivanti dall’applicazione delle strategie non possono essere neppure consapevoli dei vantaggi derivanti dalla loro applicazione."
...

Meditate gente-

Anonimo ha detto...

LA SEDE DI NAPOLI NON SI TOCCA!
GUAI CHI SI METTE IN MEZZO!

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A che serve una sede non abbiamo più il lavoro???????
Invece perchè non andiamo tutti ad AREZZO?

Anonimo ha detto...

messaggio dell'ufficio stampa di Eutelia :
L’Azienda Eutelia prende atto, con apprezzamento, della mozione depositata dal Consigliere Provinciale Alfio Nicotra, tesa a portare all’attenzione delle Istituzioni la vicenda dei lavoratori Agile (Gruppo Omega).

L’Azienda intende però ribadire, animata dallo stesso spirito di tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, che associare Eutelia alle vicende che stanno coinvolgendo i lavoratori di Agile, non solo è errato, ma rischia di danneggiare una importante realtà produttiva del territorio aretino e non solo.

Eutelia sottolinea ancora una volta che il rapporto con Agile (Gruppo Omega) ha riguardato esclusivamente la cessione del ramo aziendale IT, realizzatosi con atto stipulato in data 15/06/2009.
Tale atto ha comportato, tra l’altro, la cessione ad Agile di un portafoglio ordini di circa 130 milioni di Euro, di assets immobiliari per 15 milioni di Euro e circa 30 milioni di Euro di crediti esigibili, prevalentemente verso la P.A.
MERCOLEDì 14 OTTOBRE 2009 18:35 - ufficio stampa Eutelia

ma non c'è limite alla faccia tosta di certi individui

SCHIFOSI MALEDETTI !!!!!!!

Anonimo ha detto...

La replica di Eutelia alle dichiarazioni del Consigliere Alfio Nicotra (che peraltro a Roma non si è visto!)

http://www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=69247&Itemid=2

Anonimo ha detto...

ma se vanno tolto tutto, ma finitela..

--------------

Finiscila tu.............

Anonimo ha detto...

messaggio dell'ufficio stampa di Eutelia :
L’Azienda Eutelia prende atto, con apprezzamento, della mozione depositata dal Consigliere Provinciale Alfio Nicotra, tesa a portare all’attenzione delle Istituzioni la vicenda dei lavoratori Agile (Gruppo Omega).
***********************************Brutti bastardi maledetti dovete prendere fuoco.

Anonimo ha detto...

Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale
**********************************
Comlimenti sindacalisti siete proprio una massa di collusi.

Anonimo ha detto...

ieri a pregnana c'è stato uno scipero 8ore ma le RSU non hanno comunicato un cazzo,ne per e.mail ne per telefono.complimenti ai pagliacci

dolcementeincazzata ha detto...

Colleghi di sventura ,lavoro in Answers Pistoia,ex gruppo Phonemedia ora Omega-
Vogliamo e possiamo unire la protesta visto che ci riguarda causa stesso soggetto ** ***** acquisitore.Saremo il 20/10/2009 al mise Omega,vorremmo sapere se ancora presidiate Pzza Barberini?Vorremmo appunto incontrarvi e unificare le azioni
di impatto mediatico.Il nostro ex gruppo comprende circa 6000 persone con stipendi fermi alla prima meta' pagata di Agosto.Da allora il caos piu' totale,con sede nostra in sciopero a oltranza da 01/09/2009,Biella sciopero a oltranza da circa 2 giorni. .Noi saremo a Roma il 20/10/2009;saremo anche allo sciopero nazionale a Milano indetto da: SINDACALISMO DI BASE con
CUB-FLMU

dolcementeincazzata ha detto...

Colleghi di sventura ,lavoro in Answers Pistoia,ex gruppo Phonemedia ora Omega-
Vogliamo e possiamo unire la protesta visto che ci riguarda causa stesso soggetto ** ***** acquisitore.Saremo il 20/10/2009 al mise Omega,vorremmo sapere se ancora presidiate Pzza Barberini?Vorremmo appunto incontrarvi e unificare le azioni
di impatto mediatico.Il nostro ex gruppo comprende circa 6000 persone con stipendi fermi alla prima meta' pagata di Agosto.Da allora il caos piu' totale,con sede nostra in sciopero a oltranza da 01/09/2009,Biella sciopero a oltranza da circa 2 giorni. .Noi saremo a Roma il 20/10/2009;saremo anche allo sciopero nazionale a Milano indetto da: SINDACALISMO DI BASE con
CUB-FLMU

Anonimo ha detto...

MA FATELA TUTTI FINITA CON QUESTE ELUCUBRAZIONI MENTALI MA NON LO CAPITE CHE SRTATE FACENDO IL GIOCO DEL NEMICO??
CERCATE TUTI QUELLI CHE ANCORA NON LO HANNO FATTO DI SPRECARE LE ENERGIE PER ANDARE DAGLI AVVOCATI PRIVATI O DEL SINDACATO PER PORTARE AVANTE LE IMPUGNATIVE PER LA CESSIONE!!! SBRIGATEVI!!!
GIA DAL 7 NOVEMBRE SAREMO TUTTI "LIBECCIO"
FIRMATE!!FIRMATE!!FIRMATE!!

Anonimo ha detto...

vi racconto la giornata di ieri vista da un povero fesso napoletano che ancora ci crede:arriviamo a piazza Barberini in corteo col solito contorno di trombette,fischietti,cartelli,maschere,etc,svoltiamo l'angolo di via Molise ed in una strada semideserta troviamo in ordine sparso:alcuni colleghi di Bari e Milano (a cui va tutta la mia stima) e non più di 15/20 romani,coi poliziotti che ci guardano ironici. Dopo un attimo di incredulità ci facciamo forza dicendoci che vabbè in fondo siamo a Roma e si sa il ponentino è languido,l'amatriciana pesante e quindi c'è bisogno della pennichella,ma dopopranzo vedrai che folla! e infatti dopopranzo (rigorosamente dopo l'orario di timbratura e magari senza deviare troppo dal percorso ufficio/casa)ne arriva un'altra quindicina,che naturalmente sono quelli che più si lamentano,imprecano e minacciano fuoco e fiamme.
In fondo comunque sono contento,quando saremo TUTTI in mezzo ad una strada,pensando che ci siete anche voi,avrò almeno un motivo per essere contento.
P.S. a quei colleghi che giustificano la scarsa presenza con l'assenza di risultati ricordo che,quando pensi di essere nel giusto,la protesta è doverosa anche solo come testimonianza e affermazione della propria dignità....viceversa sei uno zombie.

Anonimo ha detto...

messaggio dell'ufficio stampa di Eutelia :
L’Azienda Eutelia prende atto, con apprezzamento, della mozione depositata dal Consigliere Provinciale Alfio Nicotra, tesa a portare all’attenzione delle Istituzioni la vicenda dei lavoratori Agile (Gruppo Omega).

**************************

visto che Eutelia si sente del tutto estranea a quanto sta succedendo in Agile,
gradirei sapere quando intende rimborsarci le note spese e la motorizzazione della prima quindicina di giugno visto che eravamo ancora sul suo libro paga!!!!!!

almeno statevi zitti,
maledetti ipocriti!

gianco

Anonimo ha detto...

vi racconto la giornata di ieri vista da un povero fesso napoletano ... svoltiamo l'angolo di via Molise ed in una strada semideserta troviamo in ordine sparso:alcuni colleghi di Bari e Milano (a cui va tutta la mia stima) e non più di 15/20 romani....
=======
caro amico di napoli,
la sede di roma era vuota dal mattino, solo poche persone oltre gli "euteliani"
dove erano i colleghi?
hanno fatto sciopero?
da exexex

Anonimo ha detto...

Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale
**********************************
Comlimenti sindacalisti siete proprio una massa di collusi.


Quindi le attivita' che fanno non sono per nome e per conto dei lavoratori, ma e' come un fatto privato che non ci riguarda e le informazioni sono solo una CONCESSIONE derivante dalla simpatia o da indefiniti meriti piu' o meno rivoluzionari.

Del resto, in alcune sedi, i lavoratori sono persino privati dell'elementare diritto di votare RSU essendo talune scadute da secoli e non sembra che abbiano alcuna intenzione di far giudicare il proprio operato con democratiche elezioni.

E te ne potrei raccontare tante altre ...

Anziche' domandarsi PERCHE' sta diminuendo il consenso, questi rispondono con queste bambinate.


VERGOGNA !!!

Anonimo ha detto...

Tulini, Ascione, Pagani, Pagaria, Vicano, attenti a come vi muovete!
Avete gli occhi puntati!

Anonimo ha detto...

" Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale"
Ma vaffanculo!!!!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
" Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale"
Ma vaffanculo!!!!

giovedì, 15 ottobre, 2009

******************************************

NATURALMENTE IL VAFFANCULO E' RIVOLTO AI COLLEGHI CHE NON HANNO RITENUTO OPPORTUNO AFFRONTARE QUESTO PICCOLO SACRIFICIO!
PREPARATEVI AD AFFRONTARE SACRIFICI BEN PIU' PESANTI!

Anonimo ha detto...

Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale"

La vs.onesta intellettuale vi fà onore.
Siete peggio dei vs. compari "LANDI"

Anonimo ha detto...

E intanto stiamo perdendo tutti i clienti.....e nuovi non ce ne sono

Anonimo ha detto...

E' letteralmente indecente che sia passato ormai un giorno senza vedere alcun comunicato sindacale dell'incontro del 14 Ottobre ! Ma in quale lingua devono scriverlo ?
Ostrogoto, sanscrito, arabo o quant'altro ?

Anonimo ha detto...

" Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale"

Andate a cagare!!!

Anonimo ha detto...

Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale.

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L'azienda ha gia deciso che fare e che le leggi di questo povero paese gli permettono di fare.
Al governo pare che non gliene freghi niente.
E il sindacato si mette a fare questi giochini da bambino di 5 anni.
O forse SI VERGOGNA A RACCONTARCI CHE ANCHE STAVOLTA NON SONO RIUSCITI A COMBINARE UN C...O

Anonimo ha detto...

per dolcementeincazzata.

Intanto beata te che lo sei solo dolcemente.

Io invece volevo chiederti:
sciopero a oltranza?
è solo quello che vogliono loro.
dei clienti non gliene frega un cazzo, piu ne perdono meglio è
quindi non fate nessun danno,inoltre in questo modo non si devono neanche porre il problema di pagarvi (anche se non sembra un loro grosso problema)

mio punto di vista..

Anonimo ha detto...

tratto da:
lavoratoriagileinlotta




Mercoledì 14 ottobre 2009 - La sceneggiata di Gianettoni al MSE, proposte dell'azienda irricevibili. Call center? No grazie...
All'incontro del 14 Ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico, a cui erano presenti le OOSS, una delegazione delle RSU, il Dott. Castano del MSE, per l'azienda il neo Presidente (o presunto tale) Gianettoni, e Paganini delle Risorse umane, si è superato ogni limite di decenza...
E' indecente che il sedicente "Presidente" di Agile Srl, si presenti al Dott. Castano del MSE, alle OOSS e ai lavoratori dicendo che "non è ancora nominato Presidente".
E' indecente che venga presentata una bozza, al massimo da considerare una dichiarazione di intenti, spacciandola per "piano industriale".
E' indecente il contenuto stesso di quell'ignobile pezzo di carta straccia, con l'irricevibile proposta di Call center per Moda, Alimentazione e Turismo.

E' indecente che questo "piano industriale" sia l'epitaffio sulla tomba della più importante azienda di servizi IT italiana con know how ex Olivetti e Bull.

Infine è indecente che Gianettoni dichiari a un tavolo di crisi, che investe 2200 lavoratori, di non conoscere il bilancio dell'azienda.
Attendiamo i comunicati delle OOSS e del MSE, per dare tutti i particolari di una giornata di ordinaria follia Agile, al Ministero dello Sviluppo Economico.

Anonimo ha detto...

Ragazzi gli INFAMONI di eutelia hanno pagato i rimborsi di Maggio.
Sono già sul conto.

Una goccia nell'oceano.

Anonimo ha detto...

Non capisco dove l'inkazzatura riguardo quanto è stato scritto su eulav.
Hai ragione quando dici che tutti devono essre informati e ci mancherebbe se non fosse così.

Del resto non capisco cosa c'è di tanto offensivo nel dover aspettare il comunicato sindacale.
Aldilà di questo, prova a chiedere a chiunque sia salito su al ministero e vedrai che sicuramente ti verrà spiegato cosa è successo in quella seduta ministeriale.

Detto ciò, penso che la tua reazione, comune a tantissimi altri, è dovuta al fatto che oggi ci si inizia un tantino a rendersi conto che il culo inizia a bruciare, per TUTTI!
Nessuno dice di dover essere rivoluzionari, troppo bello per essere vero ma diciamocela tutta, non è alla nostra portata perchè manca la materia prima!
Neanche però è dignitoso essere dei pecoroni immobili, almeno cercate di pascolare che è già qualcosa!
Oggi tanti reagiscono così sproporzionatamente a quanto scritto su eulav perchè hanno un tantino il dentino avvelenato, il culetto inizia abruciare. Fino ad ieri protetti in gruppi o commesse di ferro, una sorte di isole felici per pochissimi.
Oggi la gestione speculatrice e truffaldina delle proprietà ha distrutto anche quel poco di "sicuro " che era rimasto!
Siamo incapaci di portare azioni legali perchè abbiamo paura o di esporci firmando oppure cerdiamo ancora che il datore di lavoro non può licenziare chi ha sempre lavorato e non ha mai scioperato. Come se gli altri non avessero mai lavorato, ehehehhe...malandrini!
Del resto ci sono tanti casi di colleghi che non hanno la cognizione di cosa sia uno sciopero ma la cara Eutelia gli ha dato lo stesso il ben servito!

Siamo incapaci di lottare, perchè abbiamo paura di perdere i soldi per lo scioper, oppure perchè superate le ore 17.00 mi aspetta la second life nella quale riesco, beati voi, a dimenticare la la vita lavorativa. Mi permetto di ricordare che la vita è una sola ed inevitabilmente si intrecciano fra loro.
La second life, quella a casa tranquilla davanti alla tv o al computer, è condizionata inevitabilmente se si viene licenziati ma, anche se si va in CIGS!
Siamo incapaci di lottare perchè abbiamo paura di perder la dignità, come se la supericialità o l'immobilismo a fronte dle problema lavoro sia molto più dignitoso, ahimè!
Posso solo capire se all abase ci sia un discorso ideologico, paragonare a chi difende i propri diritti con la lotta ad ogni livello, ai soliti scansafatiche facinorosi. Ricordo a costoro che che quando non ci sono soldi non si differenzia chi è di destra e chi di sinistra. Chi viene licenziato è il "LAVORATORE" e non la ideologia politica.

Infine mi rendo conto che non si lotta affatto, forse il prinicipale motivo, perchè manca la cognizione del momento aziendale.
Probabilemmnte anche queste parole che ho scritto, condivisibile o meno, per tanti invece è aria, parole incomprensibili e fuori luogo!
Penso inoltre che sia totalmente demenziale inkazzarci fra colleghi. Probabilmente questo comportamento è dovuto alfatto che le idee non sono chiare riguardo la realtà oggettiva aziendale!

Penso che invece di parlare parlare e parlare, sia opportuno fare tutti fronte comune, lottando ad ogni livello, sia legalmente che in piazza, per avere lo stipendio che non ci viene dato da 3 mesi e per assicurarci un futuro dignitoso!

Non inkazziamoci con eulav per ciò che è stato scritto, del resto da me condiviso.
Inkazziamoci con chi ci sta facendo del male, quella massa (di nome e di fatto) di truffatori e ladri, dai Landi ai Massa, passando per Liori che stanno speculandi per arricchirsi loroa discapito dei lavroatori, della loro dignità, e delle loro famiglie!


Svegliamoci che poi abbiamo tempo per altre inkazzature.
Il tempo è poco!

Anonimo ha detto...

A distanza di quattro mesi dalla cessione ad Agile del ramo I.T. di Eutelia, passando da Piccini a Liori, da Massa a Giannettoni, finalmente sono state presentate le principali linee strategiche del piano industriale.
Secondo quanto esposto al MiSE, nel 2007 il fatturato del ramo IT di Eutelia, quello che poi sarebbe stato ceduto ad Agile, era di 168,6 mio euro ed era in grado di sostenere lo stipendio di circa 2000 dipendenti.
Senza entrare nel merito delle capacità imprenditoriali e manageriali, nel 2008 il fatturato scende a 118,6 mio euro tanto che Eutelia chiede la CIGS per 780 dipendenti in esubero, poi tramutata in CDS per circa 2000.
Nel 2009 la stima del fatturato del ramo IT ceduto ad Agile dovrebbe scendere ancora a 76,6 mio euro e applicando una normale proporzione sembra verosimile che i dipendenti in esubero in Agile siano 1302.
Le nuove opportunità di business per Agile nasceranno da:
1) entrature sui clienti di altre Aziende del Gruppo
2) sviluppare servizi/prodotti nuovi ed innovativi
Tradotto in pratica:
1) cross selling su Telecom, Tiscali, Citibank, MPS, Ipsos, Nexus
2) impulso alla creatività, al marketing, alla formazione, alla ricerca
Le economie di scala possono essere raggiunte:
1) chiudendo le sedi decentrate meno utili al fine del business
2) centralizzando i servizi di staff
3) accorpando i fornitori delle diverse aziende del Gruppo
Tradotto in pratica per Agile:
1) chiusura delle sedi di Napoli, Perugia, Genova, Padova
2) trasferimento a Milano delle funzioni di staff da Roma, Torino, Ivrea
3) alleanze con Cisco, Microsoft, Bull, IBM, Alcatel, Siemens, etc.

Al prossimo incontro del 23 c.m. Agile risponderà alle seguenti domande:
1) quant’è il peak funding e quando sarà il break even?
2) come assorbire la zavorra di 1302 dipendenti "non occupati"?
3) qual è il team di imprenditori e manager che farà meglio di Eutelia?

Anonimo ha detto...

" Mercoledì 14 ottobre 2009 - L'incontro con l'azienda si è svolto normalmente, nonostante le solite contrastanti voci di corridoio preliminari. Coloro che hanno partecipato al presidio sono già al corrente sull'esito dell'incontro.
Agli altri, che non hanno ritenuto opportuno affrontare questo piccolo sacrificio, consigliamo di attendere pazientemente l'uscita del comunicato sindacale nazionale"


COME AL SOLITO ...
SINDACALISTI DI MERDA!!!!!!!

Anonimo ha detto...

COMUNICATO SINDACALE 15/10/2009

Ieri si è svolta presso il MSE l’ennesima presa in giro per i lavoratori Agile non retribuiti dal mese di agosto.
Claudio Gianettoni, presidente in pectore dell’azienda, in quanto dichiara di non aver ancora deciso se accettare o meno l’incarico, ha presentato una bozza del piano industriale che prevede, come già faceva il vecchio piano industriale di Eutelia, l’abbandono delle attività nella P.A.C e P.A.L. e l’interesse verso le PMI nei settori agroalimentare, moda e turismo.

Gianettoni, più volte sollecitato dal Governo e dalle OOSS sull’entità economica utile a ripianare la situazione debitoria per far ripartire l’azienda, non ha dato alcuna risposta evidenziando ancora una volta l’inaffidabilità di questo soggetto industriale. Stessa cosa per quanto riguarda le domande sul riassetto delle società Agile ed Omega nell’ambito di Libeccio e sulla consistenza di eventuali finanziatori. Per quanto riguarda invece le inadempienze contrattuali verso i lavoratori, si è limitato confermare l’impegno preso al MSE definendo però “spettanze pregresse” solo ed esclusivamente lo stipendio di agosto e dichiarando inoltre che il pagamento di tutte le altre spettanze va richiesto ad Eutelia.

Le OOSS hanno richiesto l’intervento del Governo per bloccare i crediti maturati verso Agile/Eutelia, a garanzia degli emolumenti non percepiti dai dipendenti; a tale proposito il MSE ha fissato la data del 20 ottobre per un incontro con OOSS e Clienti della P.A.

Per monitorare l’impegno dell’azienda sul pagamento delle spettanze il MSE ha convocato le parti per il 23 ottobre.

Riguardo la procedura di chiusura della sede di Napoli, dopo le fortissime pressioni del MSE, delle OOSS e delle Istituzioni locali presenti al tavolo, l’azienda si è impegnata a ritirare la procedura ed aprire un confronto con le RSU già a partire da lunedì 19 a Napoli.

In questo quadro sconfortante le OOSS intendono imprimere una velocizzazione all’impostazione di tutte le azioni legali necessarie a tutelare gli interessi dei lavoratori:
- impugnative cessione Eutelia – Agile
- ingiunzioni pagamento spettanze pregresse, etc.
e si impegnano a fornire il massimo supporto ai lavoratori attraverso i propri uffici legali.

A tale proposito si ricorda che per i lavoratori che non hanno firmato la procura, l’avv. FIOM CGIL Emilia Recchi sarà presente presso l’ufficio vertenze in via del Velodromo, 80 nel pomeriggio di venerdì 23 ottobre.
La RSU Fiom è a disposizione dei lavoratori per informazioni e chiarimenti.




RSU FIOM CGIL Agile Roma

Anonimo ha detto...

Eutelia, Tommaso Pompei cooptato in consiglio
venerdì 16 ottobre 2009 19:18 Stampa quest’articolo [-] Testo [+]
MILANO, 16 ottobre (Reuters) - Tommaso Pompei è stato cooptato nel consiglio di amministrazione di Eutelia (EUT.MI: Quotazione) al posto del dimissionario Andrea Pisaneschi.

Lo dice una nota della società di tlc spiegando che Pompei, amministratore indipendente, è stato nominato membro del comitato per il controllo interno e la corporate governance, del comitato per le nomine e del comitato per la remunerazione, incarichi precedentemente ricoperti da Pisaneschi.

Pompei, già numero uno di Wind e Tiscali (TIS.MI: Quotazione), da novembre 2008 è l'Ad di Vitrociset, azienda italiana attiva nei sistemi elettronici di difesa e nella ricerca aerospaziale.

se non ci sbrighiamo ad impugnare e tornare è finita davvero....

Anonimo ha detto...

Vi ricordate di EDA?
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Vitrociset è la nuova proprietaria di EDA
A un anno e mezzo dalla gara con la quale si era aggiudicata per la prima volta l’affitto del ramo d’azienda, Vitrociset ha perfezionato l’acquisto per 28 milioni di euro di Enterprise Digital Architects (EDA). Lo ha annunciato oggi Vitrociset, che già da tempo lavorava per rendere definitiva l’acquisizione della società di progettazione e gestione delle reti di comunicazione. A vendere è stata la curatela fallimentare di EDA.
L’operazione, definita dall’a.d. Tommaso Pompei «un primo importante passo per avviare un impegnativo e ampio progetto di sviluppo industriale», crea un quarto pilastro di attività, che affianca quelle di difesa, trasporto e spazio e sostituisce - di fatto - il ramo di assistenza al volo ceduto all’ENAV tre anni fa, a seguito del quale Vitrociset aveva visto ridursi le proprie dimensioni complessive e gli azionisti avevano studiato la possibilità di cedere il controllo della società. Con l’acquisizione di EDA, dunque, si volta pagina e si pongono le basi per la continuazione di una Vitrociset indipendente.
L’ex EDA, nata nel dicembre 2000 dalla societarizzazione di una divisione Ericson attiva in Italia dal 1983, ha oggi 250 dipendenti. Tra le sue attività ripartite sotto la gestione Vitrociset iniziata il 3 gennaio 2008 vi è il progetto Interpolizie per la gestione della rete di comunicazione in ponte radio digitale per Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Il contratto, che era stato sospeso in seguito al fallimento di EDA, riguarda quella che è la maggior rete privata italiana dopo Telecom. Ripresi pure il Sistema Informativo Tutela Ambientale (SITA) per i Carabinieri e quello per il ministero degli Interni contro l’immigrazione clandestina via mare. Il rilancio di queste attività - sottolinea nella nota Pompei - ha assorbito sinora 25 mln.
Nel 2008 Vitrociset ha aumentato il capitale da 12 a 82 mln, interamente sottoscritto da Ciset srl, che oggi detiene il 98,54% di Vitrociset. Il restante 1,46% appartiene a Selex Sistemi Integrati, del gruppo Finmeccanica, che in precedenza deteneva il 10% ma non ha aderito all’aumento di capitale. La società ha chiuso il 2008 con un fatturato di 236 milioni di euro (circa 90 mln in più rispetto al 2007) ed una perdita di 14,3 mln. Tra le partecipazioni di Vitrociset vi è quella dell’1,74% in Alitalia-CAI. Parlando nei giorni scorsi conb il Sole 24 Ore Pompei ha spiegato che questo impegno - costato sinora 8,5 mln e con la previsione

Anonimo ha detto...

Dopo i Landi indagati l'amministrazione di Eutelia continua con altri delinquenti, leggete:

Tommaso Pompei (Roma, 8 agosto 1942) è un dirigente d'azienda italiano.

Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”.

Responsabile dei sistemi informativi della compagnia aerea Alitalia negli anni ‘80, nel 1994 è amministratore delegato di Sigma, società specializzata nello sviluppo di servizi informatici di proprietà dell’Iri e delle Ferrovie dello Stato.

Nel 1994 assume il ruolo di direttore centrale Omnitel e dal 1995 è direttore per le strategie nelle telecomunicazioni del gruppo Olivetti. L'anno successivo è nominato presidente di Olivetti Telemedia. Incarico che detiene per poco tempo, pochi mesi dopo lascia l'azienda di Ivrea per trasferirsi all'Enel come responsabile dell'area telecomunicazioni, chiamato da Franco Tatò.

Dal 1997 è amministratore delegato della società Wind, che affronta la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni sia nella telefonia fissa, sia nella telefonia mobile. Con l'arrivo all'Enel del nuovo amministratore delegato Paolo Scaroni, la partecipazione in Wind non viene ritenuta strategica e l'azienda viene ceduta al finanziere egiziano Naguib Sawiris.

I rapporti con la proprietà egiziana non sono idilliaci e ad ottobre 2005 Pompei si dimette. Quindici giorni dopo assume la guida di Tiscali, dopo l'uscita del fondatore Renato Soru divenuto presidente della Regione Sardegna.

Interessante notare che nel 2007, Paolo Mondani firma per il programma TV "Report" di Milena Gabanelli, un'inchiesta televisiva ("Il mistero del Faraone") in cui un testimone, che chiede l'anonimato, denuncia trame poco chiare dietro la trattativa Enel-Sawiris. Le società protestano ma la procura apre un'inchiesta e dalle indagini ne escono molte di cose poco chiare (si ipotizza una tangente di 97 milioni di euro, per stroncare le trattative con l'americana Blackstone, favorire gli egiziani e oliare i politici). La procura individua nel testimone anonimo proprio Tommaso Pompei che, curiosamente, dopo si dimostra reticente e dice di essere stato male interpretato, guadagnandosi una iscrizione al registro degli indagati.[1]

Il 28 febbraio 2008 Tommaso Pompei, di comune accordo con la Società, ha rimesso le proprie deleghe da amministratore delegato di Tiscali.

Il 7 novembre 2008 Tommaso Pompei viene nominato Amministratore Delegato di Vitrociset SpA.

Anonimo ha detto...

Oggi 7 lavoratori di Napoli addetti alla commessa SITA, Sale Operative Polizia, si sono dimessi per "giusta causa".Indovinate dove sono andati? Ovvio in Vitrociset...che fungeva da subappaltatore di Getronics-Eutelia. Complimenti a loro, ma prendiamo atto che lo "spezzatino" occulto è iniziato.

Anonimo ha detto...

Insomma gira gira questi mercenari della finanza ci stanno massacrando le imprese con la compiacenza del governo. Ci siamo rotti il cazzo. Ora altro che esposto facciamo proprio una bella denuncia a tutti gli attori della commedia all'italiana e ci potete scommettere che la Procura non mollerà.

Anonimo ha detto...

Massa ti sei nascosto??? hai paura vero?? Dici ai tuoi compari Landi-Marano-Pizzichi che la nostra azienda non la regaleremo mai alla Vitrociset, noi non faremo la fine di EDA1: fallimento in scatola vuota dove avete annegato i debiti e vi siete presi EDA2 con le commesse. Al PM spiegheremo anche come erano impostati i bilanci...alla voce...fatture da emettere....state attenti..stiamo perdendo la pazienza...a buon intenditor poche parole...

Anonimo ha detto...

Voglio dire a Gianni Seccia che la lettera che ha mandato al Ministero dell'Interno è nobile ma la stessa deve essere intestata ai vari clienti e mandata senza perdere altro tempo.Sembra strano che questa iniziativa sia stata fatta solo su questa commessa e solo per quei colleghi che ci lavorano. Seccia e Potetti non pensate di salvare solo quelli allocati sulle commesse pubbliche per poi avallare la vendita delle medesime a Vitrociset. Il blocco degli incassi deve tutelare tutti i lavoratori. Vi ricordo che c'è un esposto in Procura ed un altro seguirà a breve, non dimenticatelo mai, ci siete anche voi dentro fino al collo. Martedì vedremo il vostro comportamento e di regoleremo di conseguenza.

Anonimo ha detto...

Tradotto in pratica per Agile:
1) chiusura delle sedi di Napoli, Perugia, Genova, Padova
2) trasferimento a Milano delle funzioni di staff da Roma, Torino, Ivrea
3) alleanze con Cisco, Microsoft, Bull, IBM, Alcatel, Siemens, etc.


Questo per il personale di staff. E per gli altri, tecnici, programmatori, analisti....

Anonimo ha detto...

In tutta questa polemica e sputazzate, ignobili, tra di noi poveri lavoratori, voglio ringraziare vivamente Seccia e Potetti e Potetti

Anonimo ha detto...

D'accordo con le mosse legali, ma non sono tutte coerenti da quello che leggo.

Io ho firmato l'impugnativa di sospensione della cessione di Agosto, ma recentemente nella sede di Bari la RSU ci ha presentato l'avvocato del sindacato il quale non ha dato molto peso a quelle impugnative, anzi ci e' sembrato di capire che sono state inutili, dicendoci che adesso la strategia da seguire e' la seguente:

1 - una causa individuale verso Eutelia,con cui si impugna direttamente la cessione di ramo d'azienda, a cui allegare tutti i crediti dimostrabili fino alla cessione, note spese, motorizzazioni, fias, ma non ad esempio Telemaco, perche' sarebbe il fondo a dover fare causa ad Eutelia e non ognuno di noi, perche' il fondo in questo caso sarebbe la controparte diretta di eutelia: quindi dobbiamo aspettare che il fondo faccia causa? Mah!

2 - decreti ingiuntivi individuali verso Agile, con allegati i crediti dimostrabili compresi gli stipendi non pagati

La cosa non puo' essere collettiva solo ed esclusivamente perche se si perde si perde tutti, e la FIOM non vuole assumersi questa responsabilita politica e soprattutto economica invece i singoli potrebbero vincere o perdere a seconda del giudice che incontrano.

La cosa interessante e' che se si dovesse perdere la prima causa o il decreto ingiuntivo, se si ha la tessera FIOM non si pagherebbe neanche 1 euro !!!!, al contrario, TUTTO quello che chiede la controparte se si perde e non si ha la tessera. Possibile ?

Che vi sembra? Nelle altre sedi avete avuto le stesse informazioni? State seguendo le stesse strade?

Anonimo ha detto...

Che fine che abbiamo fatto
questo e' il mondo
http://www.oknovara.it/news/?p=3295

Anonimo ha detto...

sono di milano

eutelia mi ha bonificato la motorizzazione dal 15 maggio al 15 giugno - Valuta 17 ottobre

forse monte paschi/eutelia/agile se la stanno facendo addosso per le cause partite ??

Anonimo ha detto...

D'accordo con le mosse legali, ma non sono tutte coerenti da quello che leggo.

Io ho firmato l'impugnativa di sospensione della cessione di Agosto, ma recentemente nella sede di Bari la RSU ci ha presentato l'avvocato del sindacato il quale non ha dato molto peso a quelle impugnative, anzi ci e' sembrato di capire che sono state inutili, dicendoci che adesso la strategia da seguire e' la seguente:

1 - una causa individuale verso Eutelia,con cui si impugna direttamente la cessione di ramo d'azienda, a cui allegare tutti i crediti dimostrabili fino alla cessione, note spese, motorizzazioni, fias, ma non ad esempio Telemaco, perche' sarebbe il fondo a dover fare causa ad Eutelia e non ognuno di noi, perche' il fondo in questo caso sarebbe la controparte diretta di eutelia: quindi dobbiamo aspettare che il fondo faccia causa? Mah!

2 - decreti ingiuntivi individuali verso Agile, con allegati i crediti dimostrabili compresi gli stipendi non pagati

La cosa non puo' essere collettiva solo ed esclusivamente perche se si perde si perde tutti, e la FIOM non vuole assumersi questa responsabilita politica e soprattutto economica invece i singoli potrebbero vincere o perdere a seconda del giudice che incontrano.

La cosa interessante e' che se si dovesse perdere la prima causa o il decreto ingiuntivo, se si ha la tessera FIOM non si pagherebbe neanche 1 euro !!!!, al contrario, TUTTO quello che chiede la controparte se si perde e non si ha la tessera. Possibile ?

Che vi sembra? Nelle altre sedi avete avuto le stesse informazioni? State seguendo le stesse strade?

sabato, 17 ottobre, 2009

Il mio avvocato ha detto invece così :
le lettere firmate erano solo una dichiarazione di intenti atte a impedire una eventuale "prescrizione dei termini" per una eventuale richiesta di rientro in eutelia per illecita cessione di ramo d'azienda.

Le cause possono essere fatte anche collettive ma è consigliabile a gruppi di circa 50 dipendenti e proprio perchè i giudici possono essere di differenti ideee e quindi fare differenti sentenze a riguardo. Nel caso di trovare un giudice non favorevole perderebbero la causa solo un gruppo di persone . Io spero che nessun giudice dia un giudizio negativo e non vorrei mai fare parte di un gruppo che perde la causa , ma forse questo è il metodo migliore .

Inoltre consiglia di attendere a fare i decreti ingiuntivi perchè sono in contrasto con la causa di illecita cessione di ramo d'azienda. In poche parole mandando il decreto ingiuntivo a Agile è come se si accettasse il passaggio da eutelia a agile.

Comunque per il decreto ingiuntivo c'è sempre tempo perchè la causa intentata prevede 60 giorni di tempo per un eventuale accordo tra le parti e , se non avviene , si passa in giudizio e quindi a quel punto possono partire i decreti ingiuntivi di pagamento.

Per le spese processuali queste vengono pagate ,in caso malaugurato che si perda la causa , dal sindacato (non solo la Fiom ma anche la Fim e la Uiml) . Mi pare ovvio che se non sei iscritto a nessun sindacato le eventuali spese le devi pagare tu .

Spero di essere stato chiaro , comunque se servono ulteriori delucidazioni basta chiedere e , se possibile , proverò a entrare in dettaglio .

Un tecnico di Milano

Anonimo ha detto...

NOVARA, 16 OTT – Grande tensione, ieri pomeriggio, all’ufficio stipendi di Phonemedia, il grande call center novarese posto all’angolo tra corso Risorgimento e via Biroli. Qui, qualche minuto dopo le 17, una dipendente dell’azienda si è presentata nei locali che ospitano l’ufficio che si occupa di distribuire le buste paga e ha minacciato un’impiegata, brandendo un coltello che aveva portato con sé da casa. A spingere la donna a questo gesto, il ritardo dello stipendio, situazione che si registra ormai da molti mesi al call center di corso Risorgimento. L’autrice dell’aggressione, che da poco ha avuto un figlio, ha gridato all’impiegata e agli altri presenti nell’ufficio: “Mio figlio non mangia da due giorni! Ho bisogno dei soldi della mia paga!”. Immediato l’allarme alle forze dell’ordine. Sul posto due Volanti della Polizia di Stato, i cui agenti, dopo una trattativa molto delicata, sono riusciti a riportare la situazione alla normalità, fermando la donna.

Monica Curino

Anonimo ha detto...

A distanza di quattro mesi dalla cessione ad Agile del ramo I.T. di Eutelia, passando da Piccini a Liori, da Massa a Giannettoni, finalmente sono state presentate le principali linee strategiche del piano industriale.

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L'anonimo che vagheggia di fantomatici piani industriali o è un prezzolato del management truffaldino o è un folle visionario. Rendiamoci conto chiaramente di un fatto: l'azienda è FALLITA !

Anonimo ha detto...

"O QUASI,"

5 anni fa "morivamo" (lavorativamente parlando) e qualcuno le penne(quelle vere) ce le ha lasciate davvero (ciao Claudio, le sofferenze di quella situazione non ti hanno di certo aiutato). Fummo abbandonati al ns destino e dimenticati da tutti, o quasi, colleghi e soprattutto sindacati tutti.I compagni e gli amici di allora della RSU si sono "sistemati" tutti, o quasi; quelli di mestiere, altrettanto, o quasi. Chi è rimasto a terra è quel gruppo di lavoratori(37), i pionieri delle cessioni di ramo d'azienda in Getronics, che la vertenza per la cassa integrazione e la mobilità, se la sono portata avanti da soli, o quasi, comunque, senza la presenza di un solo sindacalista(RSU o Funzionari, che dir si voglia). Aprimmo le danze ed altri ci seguirono ed oggi, eccovi qua, pronti anche voi a fare la stessa fine. Spero che le cose possano prendere una strada diversa(io i soldi a mammà non li ho potuti neanche chiedere)perchè, credetemi, non è facile(per usare un eufemismo) vivere certe situazioni e voglio darvi un consiglio: non disperdetevi, state più uniti che potete, bloccate autostrade, legatevi ai tralicci dell'Enel, salite sulle gru, insomma, fate parlare di voi i media, perchè della vs situazione lo deve venirne a sapere anche il vicino di casa, il fruttarolo, altrimenti resterete "invisibili", come i senza tetto o gli stranieri irregolari: tutti vi guardano ma nessuno vi vede.
Per ultimo, abbandonate i sindacati, non hanno nessun interesse per la vs situazione, siete solo un numero. Fanno accordi segreti, vi vendono per interessi personali, etc, sono "fuori tempo", nel senso che anche il sindacato deve riformarsi.
Poi, se ne trovate qualcuno "buono", di sicuro sarà solo, e da soli non si combatte contro il sistema, soprattutto se l'oggetto del gioco è la vs "pelle". In bocca al lupo....o quasi!!!

Anonimo ha detto...

Eutelia, lavoratori sequestrano
dirigenti durante un incontro
Due dirigenti della società Eutelia sono bloccati all'interno dell'azienda a Napoli, dove avrebbe dovuto svolgersi un incontro dedicato alla vertenza sindacale aperta, per protestare contro la mancata risposta a una serie di rivendicazioni, a cominciare dal pagamento degli stipendi, in ritardo da tre mesi, e al trasferimento della sede in Irpinia con costi ritenuti rilevanti per i lavoratori.

L'incontro con i due responsabili dell'ufficio personale è iniziato in mattinata. Successivamente un gruppo di lavoratori ha fatto irruzione nella sede in via Ferrante Imparato, alla periferia orientale di Napoli di fatto sequestrando i due dirigenti che non possono andare via dagli uffici. "Siamo pronti a rimanere qui a oltranza", dice uno dei rappresentanti dei lavoratori.

"La vicenda dei lavoratori Eutelia - dice l'assessore regionale Corrado Gabriele - va risolta quanto prima, siamo di fronte ad una questione annosa, che si trascina da troppo tempo". "Noi siamo pronti a fornire alla proprietà tutto il nostro supporto - sottolinea Gabriele - ma è l'azienda che deve trovare una soluzione, parliamo di lavoratori ad altissima specializzazione e di un gruppo imprenditoriale in attivo, che deve assumersi le proprie responsabilità". (19 ottobre 2009)

Anonimo ha detto...

Ai sindacati nazionali: se domani non fate partire le lettere con gli estratti conto allegati verso gli enti pubblici e privati per pignorare gli incassi vi denunceremo alla procura della repubblica assieme al ministro castano. Non è una minaccia, è una realtà.

Anonimo ha detto...

A distanza di quattro mesi dalla cessione ad Agile del ramo I.T. di Eutelia, passando da Piccini a Liori, da Massa a Giannettoni, finalmente sono state presentate le principali linee strategiche del piano industriale.

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L'anonimo che vagheggia di fantomatici piani industriali o è un prezzolato del management truffaldino o è un folle visionario. Rendiamoci conto chiaramente di un fatto: l'azienda è FALLITA !

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Agile è FALLITA per chi conosce in anticipo le risposte, o mancate risposte, che al prossimo incontro del 23 c.m. Agile fornirà al MiSE:
1) quant’è il peak funding e quando sarà il break even?
2) come assorbire la zavorra di 1302 dipendenti "non occupati"?
3) qual è il team di imprenditori e manager che farà meglio di Eutelia?

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Ai sindacati nazionali: se domani non fate partire le lettere con gli estratti conto allegati verso gli enti pubblici e privati per pignorare gli incassi vi denunceremo alla procura della repubblica assieme al ministro castano. Non è una minaccia, è una realtà.

lunedì, 19 ottobre, 2009


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Sono d'accordo con te!!!

Anonimo ha detto...

Due dirigenti??? Due pezzi di merda che puzzavano pure: Argiolas l'infame e Pagnini il nasone.
La prossima volta vi spacchiamo il culo!!

Anonimo ha detto...

Volete sapere del piano industriale?
dell'affare Agile?
Il Ministero? Castano?
Ci sono anche i Landi!
Date un occhiata a questo signore...mettere preventivamente a MASSA
Parte prima
http://www.youtube.com/watch?v=raj5X8ZXKgM
Parte seconda
http://www.youtube.com/watch?v=3De8NbYMJ8A
Parte terza
http://www.youtube.com/watch?v=V6J72z0aqTY

Buon divertimento...

P.S.
Argiolas, u porcu, non è dirigente...

Anonimo ha detto...

A distanza di quattro mesi dalla cessione ad Agile del ramo I.T. di Eutelia, passando da Piccini a Liori, da Massa a Giannettoni, finalmente sono state presentate le principali linee strategiche del piano industriale.

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L'anonimo che vagheggia di fantomatici piani industriali o è un prezzolato del management truffaldino o è un folle visionario. Rendiamoci conto chiaramente di un fatto: l'azienda è FALLITA !

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Agile è FALLITA per chi conosce in anticipo le risposte, o mancate risposte, che al prossimo incontro del 23 c.m. Agile fornirà al MiSE:
1) quant’è il peak funding e quando sarà il break even?
2) come assorbire la zavorra di 1302 dipendenti "non occupati"?
3) qual è il team di imprenditori e manager che farà meglio di Eutelia?

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Non credo che il "management Agile" (si fa per dire) sarà in grado di rispondere alle domande di cui sopra, il 23 p.v., alla luce dei balbettamenti manifestati nell'incontro del 14 u.s.(vedi comunicato sindacale in proposito). Non è necessario essere maghi per capire che è FINITA !

Anonimo ha detto...

se per la fine del mese non vedo le spettanze sul mio conto, inizierò a prelevare beni per venderli all'esterno.Applicherò il baratto.Povero NOC.

Anonimo ha detto...

Dal video http://www.youtube.com/watch?v=3De8NbYMJ8A
L'Amministratore Unico di Agile Dott. Claudio Marcello Massa sostiene che invece di 107 MEUR di backlog ne hanno ricevuti da Eutelia ben 75 MEUR in meno, restandone solo 30 MEUR fatturabili, per questo motivo stanno negoziando con i Landi dai quali hanno ricevuto questa 'sola', ma comunque Massa continua a sostenere che sono in grado di risanare Agile.

Relativamente alla relazione con il Ministero, Massa sostiene che di Castano non si fida, ne contesta la sua neutralità, che gli ha già chiesto di farsi da parte e di trovare altra sede istituzionale, comunque da la sua parola che si presenterà con tutte le deleghe all'incontro con Castano dell'indomani 20 ottobre alle ore 11 per parlare per l'ultima volta con Castano.

Infine Massa ribadisce che il 23 sera tutti i dipendenti di Agile vedranno gli stipendi sui propri conti correnti.

Il 23 ottobre ci devono essere risposte e fatti, senza rinvii.

Anonimo ha detto...

Mi pare di aver sentito dire che l'azienda NON si è presentata al Ministero, nonostante l'impegno preso da Ma55a.

Che novità!!

Anonimo ha detto...

ARGIOLAS VATTENE!!!!!

STIAMO FACENDO IL GIOCO DELL'AZIENDA , DOBBIAMO COMINCIARE A FAR FUORI TUTTI GLI SPIONI E LECCHINI , E COMINCIARE A FARE UNA LOTTA CONTINUA PER PRENDERE I NOSTRI SOLDI , PERCHE' IL FUTURO E BUIO

ARGIOLAS PEZZO DI MERDA

Anonimo ha detto...

"Massa sostiene che di Castano non si fida, ne contesta la sua neutralità, che gli ha già chiesto di farsi da parte e di trovare altra sede istituzionale, comunque da la sua parola che si presenterà con tutte le deleghe all'incontro con Castano"

Se Massa non si fida di Castano come fanno i dipententi Agile fidarsi di un pluricondannato (bancarotta, falso, ecc) come Lui?
E comunque concordiamo sul fatto che andrebbe individuata un'altra sede Istituzionale...LA GALERA!

Anonimo ha detto...

Meditate Gente...Meditate

ARBATAX 2000
«Assolvete Massa e Brambilla»
Le richieste della difesa al processo sul crac
Domenica 28 novembre 2004
L o accusano di aver fatto affari sporchi con Antonangelo Liori, trascinando Arbatax 2000 e la Cartiera sotto le macerie del suo stesso fallimento. Claudio Marcello Massa, 57 anni, ligure trapiantato a Milano, attraverso la Mekart, società di intermediazione che lui stesso amministrava, sarebbe stato corresponsabile della bancarotta. Il pm Francesca Salvatore ha chiesto per lui una severa condanna (7 anni), ma l'avvocato difensore Stefano Toniolo ieri davanti ai giudici del Tribunale di Lanusei (presidente Lo Curto), ha cercato di smontare le accuse pezzo per pezzo. «Massa va assolto ? ha detto il penalista lombardo ? perché ha rispettato, anche tramite società di intermediazione, gli accordi con Arbatax 2000. Niente di fraudolento, ma intese di mero contenuto commerciale». E Massa,avrebbe avuto tutto da perdere e niente da guadagnare in questa brutta storia «dalla quale ? ha proseguito Toniolo ? Massa è uscito subendo nocumento personale, professionale e patrimoniale. Dagli atti processuali deduco che a seguito della conclusione dei rapporti con Arbatax 2000, il mio assistito sia stato vittima di contestazioni pretestuose, confluite in ultimo in una denuncia a suo carico, per truffa, presentata da Andreano Madeddu (amministratore di Arbatax 2000, anch'egli imputato, ndr), finalizzata solo ed esclusivamente a resistere all'istanza di fallimento promossa da Isacart (altra società coinvolta nella vicenda). Anche Benvenuto Brambilla, milanese, ora ottantaduenne, amministratore unico della società Eusys (per lui il pm ha chiesto sedici mesi), secondo il suo avvocato difensore Mario Murgo «va assolto dalle accuse, alcune delle quali perfino assurde. Il penalista ha fatto riferimento alle fatture emesse, secondo l'accusa, per operazioni inesistenti «per le quali Brambilla è ritenuto concorrente di Liori nel reato ma non viceversa. Sotto il profilo generale l'obiettivo perseguito era quella di creare liquidità per Arbatax 2000, non di nascondere dissesto. Il processo riprenderà l'11 dicembre.

Anonimo ha detto...

Milano, 20 ott. (Adnkronos) - Gli operai della Agile (ex Eutelia) domani saranno in presidio, a partire dalle 9.30, davanti alla sede di viale Jenner della Provincia di Milano per protestare contro i ritardi nei pagamenti dello stipendio e l'assenza di prospettive. I quasi 500 lavoratori di Pregnana Milanese "da luglio non prendono un euro e da mesi si mobilitano e manifestano per chiedere un piano industriale che nessuno (Eutelia prima, Agile poi) si e' ancora preso la briga di presentare", spiega Alberto Larghi, rappresentante della Fiom di Milano.

Dopo una serie di incontri "l'ultimo al Ministero dello Sviluppo - sottolinea- stiamo ancora aspettando di sapere quali siano le reali intenzioni del gruppo dirigente aziendale, che non solo non ci ha mai detto se intende far funzionare l'impresa o distruggerla, ma pare non abbia neppure i requisiti per mantenere quelle commesse con la pubblica amministrazione che costituiscono parte dell'attivita' del sito di Pregnana".

Domani, intanto, sottolinea "siamo stati convocati in Provincia. Ci auguriamo di assistere a un cambio di registro. Non e' possibile che situazioni drammatiche come quella di Agile, con oltre 500 lavoratori che rischiano il posto e da mesi non hanno alcuna entrata, trovino le istituzioni locali, a partire dalla Regione Lombardia, latitanti''.

Anonimo ha detto...

Napoli, 20 ottobre - I lavoratori dell’azienda di informatica Agile, ex Eutelia, che ieri hanno bloccato per tutta la giornata due dirigenti nello stabilimento di corso San Giovanni a Teducccio, nella zona orientale di Napoli, hanno organizzato per tutta la giornata di oggi un sit-in di presidio in occasione dell’incontro con la proprieta’ sul problema del fitto sede e del contenzioso tra le parti in ordine al trasferimento deciso dall’azienda dei 120 dipendenti nella sede di Avellino. “La decisione del trasferimento - sottolinea Franco Bruno, segretario della Cgil-Fiom di Napoli - e’ intervenuta dopo il mancato pagamento del fitto della sede e delle quote di fitto arretrate pari a circa 450mila euro. I dirigenti sono stati letteralmente accolti a lume di candela perche’ anche l’Enel ha pensato bene di staccare il contatore per mancato pagamento. Una situazione paradossale di una azienda che ha acquisito da Eutelia 2000 lavoratori, che non hanno alcuna prospettiva industriale se non le poche commesse rimaste, col rischio che questo blocco attivita’ comprometta definitivamente la prospettiva di lavoro, e con gli stipendi che da tre mesi non vengono corrisposti”. L’incontro, informa Fiom, si e’ concluso con l’impegno della proprieta’ a presentarsi al tavolo aperto in prefettura lunedi’ prossimo col massimo responsabile di Agile.

Anonimo ha detto...

NESSUNO CI VEDE?
NESSUNO CI SENTE?

...

INCENDIAMO LE SEDI!!!!

Anonimo ha detto...

Il Mitico CLAUDIO MARCELLO MASSA

Chiudi
LO SCANDALO DEL PARCO MARINO
Sea park, in 48 davanti al gup. Ci sono anche De Luca e De Biase
29/10/2008

ANTONELLA BARONE Inchiesta Sea Park: inizia stamattina dinanzi al giudice Anita Mele l'udienza preliminare in cui si dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per 48 indagati, avanzata dal sostituto procuratore Gabriella Nuzzi. Quel parco marino, sbandierato come un mega progetto tra i più grandi di Europa da realizzare a Salerno, alla fine si è infranto contro una raffica di contestazioni. Reati pesanti che vanno dall'associazione per delinquere alla truffa, ai falsi, alla concussione, all'abuso in atti di ufficio, fino al riciclaggio e alla bancarotta fraudolenta, ipotizzata per alcuni degli indagati a seguito del fallimento della Sea Park. In base alla ricostruzione della pubblica accusa il parco marino all'inzio doveva sorgere in zona Asi, al posto dell'Ideal Standard, una fabbrica in piena espasione, che però all'improvviso ha chiuso i battenti proprio per far posto alla realizzazione di quel grandioso progetto. È così iniziata una lunga odissea per le centinaia di lavoratori rimasti senza occupazione. Poi il parco marino è stato dirottato su alcuni terreni pagati a caro prezzo in litoranea, è stato erogato un finanziamento in base alla legge 488, ma di quel progetto, che avrebbe dovuto creare centinaia di posti di lavoro, non è traccia. Contestata la truffa per i finanziamenti erogati e per le indennità di mobilità per i lavoratori dell'ex Ideal Standard, che sarebbero stati reimpiegati fittiziamente, al solo fine di ottenere le proroghe degli ammortizzatori sociali. L'appuntamento è per stamattina alle ore 9,30 nell'aula della Corte d'Assise d'Appello, dove dovranno comparire il sindaco Vincenzo De Luca, l’ex primo cittadino Mario De Biase e poi ancora coloro che si sono succeduti al vertice amministrativo e tecnico dell'Amministrazione comunale, gli imprenditori, pregettisti e sindacalisti. Si tratta di Bianca De Roberto, Felice Marotta, Ercole Di Filippo, Mariano Mucio, Alberto Di Lorenzo, Giovanni Rocchino, Giovanni Berritto, Giovanni Paolo Santopietro, Vincenzo Grieco, Pietro Fortunato, Antonio Maiolica, Lorenzo Maiolica, Gianni Benetti, Barbara Ciliberti, Giovanni Ciliberti, Maurizio Vezzoli, Osvaldo Brusinelli, Angelo Tiefenthaler, Battista Giovanni Petrali, Massimiliano Santopietro, Luigi Mellone, Raimondo Mellone, Ferruccio Santini, Aurora Bolici, Roberto Caltagirone, Antonio Sebastiano, Giovanna Rovello, Francesco Mari, Dina Monti, Franco Chirico, Adolfo Florio, Giovanni Luigi Nocera, Ferdinando Melella, Renato Tullio Ferrari, Alberto Loreti, Pietro Castaldo, Eugenio Di Donna, Giulio Cesare Italiani, Stefano Felicori, Claudio Marcello Massa, Edilberto
Ricciardi, Pierenrico Fossati,

Albino Vinco, Gianpaolo Biondani, Giorgio Nocerino e Franco Stea. Al sindaco Vincenzo De Luca, a Mario De Biase e ai vertici dell'amministrazione comunale è contestata l'associazione per delinquere, la truffa, ma anche la concussione perchè, secondo l'accusa, avrebbero indotto la Sea Park a comprare a prezzi elevati i suoli di Vincenzo Grieco e Pietro Fortunato in litoranea in cui delocalizzare il parco marino.

Anonimo ha detto...

ITespresso.it 20-10-2009
Gartner (quelli del piano industriale) definisce il 2009 l'anno nero dell'IT
Il 2009 sarà ricordato come il peggior anno di sempre nel mercato dell'Information technology. La ripresa si vedrà nel 2010 con una crescita del 3,3%. Per tornare ai livelli del 2008, l'IT dovrà aspettare il 2012

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Gartner vede la ripresa nel 2010 con una crescita del 3,3%, ma sul 2009 ha deciso di usare parole definitive, un epitaffio tombale senza giri di parole: il 2009 passerà alla storia come l'anno nero dell'IT, il peggiore di sempre.

Anche se la ripresa si vedrà nel 2010 (quando si toccherà con mano anche l'effetto Windows 7, il cui impatto sarà minimo a fine anno), per tornare ai livelli del 2008, l'IT dovrà aspettare il 2012.

Nella telefonia, le vendite caleranno del 4% alla fine dell'anno per attestarsi a 2,9 migliaia di miliardi di dollari: solo nel 2010 registrerà un incremento del 3,2% rispetto al 2009.

Nel segnento software, la spesa globale nel 2009 avrà una flessione del 2,1%, per riprendersi del 4,8% nel 2010.

Gartner è più ottimista rispetto a luglio, ma il 2009 rimarrà l'annus horribilis dell'IT. E nel 2010 per più di metà dei Cio il budget IT avrà seto crescita (o si contrarrà).

Anonimo ha detto...

Dal video http://www.youtube.com/watch?v=3De8NbYMJ8A
L'Amministratore Unico di Agile Dott. Claudio Marcello Massa sostiene che invece di 107 MEUR di backlog ne hanno ricevuti da Eutelia ben 75 MEUR in meno, restandone solo 30 MEUR fatturabili

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Il legale rappresentante di Agile avrà le prove che contestano il comunicato stampa di Eutelia del 15 giugno 2009 che invece sostiene che "Il perimetro IT ceduto rappresenta un volume di affari annuo (dati di bilancio 2008) di circa 120 milioni di euro, presenta un portafoglio ordini di 130 milioni di euro".

Anonimo ha detto...

non per ripetermi ma questo è su Eulav e vorrei che fosse letto anche su questo Blog .

per tutti i colleghi che stamattina erano davanti alla provincia di Milano in viale Jenner per farsi vedere e sentire , per cercare di rendere visibile la nostra protesta . Un ringraziamento di cuore , io ero con voi , ed eravamo forse 100 o non molti di più .
Però voglio dire a tutti gli altri CHE NON C'ERANO che forse noi ci siamo messi in ridicolo dicendo che siamo in 2000 a rischio del posto di lavoro MENTRE ERAVAMO IN CENTO A PROTESTARE .
COMUNQUE ANCHE SE CI SIAMO MESSI IN RIDICOLO C'ERAVAMO A DIFFERENZA DI VOI CHE ERAVATE A CASA O PEGGIO ,AL LAVORO .

MA PERCHE' PROTESTARE SE LA MAGGIORANZA SE NE FREGA !!!

NON MI SENTO NEMMENO DI INSULTARVI , GUARDATEVI ALLO SPECCHIO E SONO SICURO CHE CI RIUSCIRETE DA SOLI A DIRVI QUELLO CHE SIETE !

Anonimo ha detto...

Tommaso Pompei a capo di Eutelia
Il noto manager, ex numero uno di Wind e Tiscali, chiamato nel ruolo di amministratore per rilanciare l'azienda nelle telecomunicazioni

Mercoledì 21 Ottobre 2009


Vota 2
Il Consiglio di Amministrazione di Eutelia ha nominato oggi Tommaso Pompei come nuovo amministratore della Società.

Pompei, 67 anni, laureato in Economia e Commercio all'Università La Sapienza, ha una lunga e diversificata esperienza nel mercato italiano delle telecomunicazioni.

Dopo una prima serie di incarichi in area IT all'inizio della carriera (responsabile dei sistemi informativi di Alitalia negli anni ’80, e quindi amministratore delegato di Sigma, società di servizi IT del gruppo IRI), Pompei nel 1994 è diventato direttore centrale di Omnitel, e nel 1995 direttore per le strategie nelle telecomunicazioni del gruppo Olivetti.

L'anno successivo è nominato presidente di Olivetti Telemedia e quindi passa a Enel come responsabile dell'area telecomunicazioni.

Dal 1997 come amministratore delegato ha guidato la nascita e l'espansione di Wind in Italia per otto anni. Dopo la vendita di Wind al finanziere egiziano Sawiris da parte di Enel, Pompei è passato alla guida di Tiscali (ottobre 2005), dove è rimasto fino al 2008; infine da circa un anno era amministratore delegato di Vitrociset.

Ricordiamo che Eutelia ha in corso una strategia di rifocalizzazione sul settore telecomunicazioni, nell'ambito della quale lo scorso giugno ha concentrato tutte le attività IT nella consociata Agile, cedendola poi a Omega.

In una nota Eutelia spiega che Pompei, “che vanta una profonda esperienza e conoscenza nel settore delle telecomunicazioni, accrescerà le opportunità della Società nella definizione e realizzazione delle strategie di sviluppo, nell’ottica di un rafforzamento delle potenzialità operative e commerciali dell’azienda implementandone inoltre l’apertura alle nuove chances di mercato”.

Anonimo ha detto...

Martedì 20 ottobre 2009 - Il MSE fa come Ponzio Pilato. Lavoratori sempre più soli!
Si è svolto presso il MSE il previsto incontro per discutere del blocco dei crediti maturati da Eutelia Agile nei confronti di committenti della PA a tutela dei lavoratori Agile che non ricevono retribuzione da mesi. Contrariamente a quanto previsto, all'incontro non era presente nessun cliente della PA poichè il MSE ha annunciato di non ritenere legittimo un proprio intervento in favore del blocco dei suddetti crediti. Secondo il MSE sono al più le parti lese a dover operare in tal senso (NdR ma questo i lavoratori che stanno portando avanti le ingiunzioni di pagamento lo sanno già). Nel corso della riunione è anche emerso che il MSE non sembra essere molto motivato ad indire la riunione di verifica del 23 pv (dove occorrerebbe monitorare gli impegni presi dall'azienda in merito al pagamento degli stipendi di agosto) e che potrebbe pertanto slittare di diversi giorni. Siamo abituati da troppi mesi ai comportamenti altalenanti di manager aziendali (sempre diversi) e MSE. Promesse, impegni e performance teatrali si alternano senza sosta, così come le puntuali smentite successive. Chi sta prendendo tempo e per fare cosa?! Non lo sappiamo. Solo le inadempienze economiche dell'azienda restano e si aggravano, rischiando di portare centinaia se non migliaia di lavoratori sul baratro della disperazione con conseguenze incontrollabili. Il dramma di 10.000 lavoratori e lavoratrici affamati da industriali senza scrupoli sta scivolando fra silenzi, reticenze ed impegni non presi con precise responsabilità istituzionali che incominciano a farsi intollerabili... se è ancora vero che siamo tutti cittadini di uno stato di diritto.
OCCORRE UNA RISPOSTA UNITARIA E COMPATTA DI TUTTI I 10.000 LAVORATORI E LAVORATRICI DEL GRUPPO OMEGA (AGILE + PHONEMEDIA). QUESTA E' ATTUALMENTE LA PIU' GRANDE CRISI INDUSTRIALE DEL PAESE E NON DEVE PASSARE SOTTO SILENZIO! CHI E' INTERESSATO A MOBILITARSI SENSIBILIZZI LA PROPRIA SIGLA SINDACALE E SI FACCIA SENTIRE SCRIVENDO ALLA NOSTRA CASELLA DI POSTA. SIAMO TANTI: NON DISPERDIAMO LE NOSTRE FORZE!
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Lunedì 19 ottobre 2009 -

Anonimo ha detto...

e allora se il MISE non ritiene corretto intervenire con i clienti pubblici di Agile allora deve farlo per forza il sindacato,altrimenti....

Anonimo ha detto...

Conta meglio la digos ne ha contati circa 210

Ciao




on per ripetermi ma questo è su Eulav e vorrei che fosse letto anche su questo Blog .

per tutti i colleghi che stamattina erano davanti alla provincia di Milano in viale Jenner per farsi vedere e sentire , per cercare di rendere visibile la nostra protesta . Un ringraziamento di cuore , io ero con voi , ed eravamo forse 100 o non molti di più .
Però voglio dire a tutti gli altri CHE NON C'ERANO che forse noi ci siamo messi in ridicolo dicendo che siamo in 2000 a rischio del posto di lavoro MENTRE ERAVAMO IN CENTO A PROTESTARE .
COMUNQUE ANCHE SE CI SIAMO MESSI IN RIDICOLO C'ERAVAMO A DIFFERENZA DI VOI CHE ERAVATE A CASA O PEGGIO ,AL LAVORO .

MA PERCHE' PROTESTARE SE LA MAGGIORANZA SE NE FREGA !!!

NON MI SENTO NEMMENO DI INSULTARVI , GUARDATEVI ALLO SPECCHIO E SONO SICURO CHE CI RIUSCIRETE DA SOLI A DIRVI QUELLO CHE SIETE !

Anonimo ha detto...

MA PERCHE' PROTESTARE SE LA MAGGIORANZA SE NE FREGA !!!

NON MI SENTO NEMMENO DI INSULTARVI , GUARDATEVI ALLO SPECCHIO E SONO SICURO CHE CI RIUSCIRETE DA SOLI A DIRVI QUELLO CHE SIETE !
***********************************Ma finiscila buon samaritano questo non è menefreghismo e rasegnazione forse sei tu l'unico a crederci ancoora la vuoi capire che entro la fine dell'anno siamo tutti a casa o no puoi protestare fin che vuoi ma il destino è segnato.

Anonimo ha detto...

AGILE: MSE, IMPEGNO A PAGAMENTO RETRIBUZIONI E RIPRESA CONFRONTO
AGILE: MSE, IMPEGNO A PAGAMENTO RETRIBUZIONI E RIPRESA CONFRONTO Roma, 22 set. - (Adnkronos) - Pagamento delle retribuzioni arretrate e ripresa del confronto sugli aspetti produttivi ed occupazionali per l'Agile (ex Eutelia). Questa sera, al termine dell'odierno incontro per la prosecuzione del confronto che interessa l'azienda di telecomunicazioni, dopo ampia discussione tra la rappresentanza del ministero dello Sviluppo Economico guidata dal Sottosegretario Stefano Saglia, e la direzione aziendale, si legge in una nota del ministero-sono stati infatti individuati i seguenti punti operativi. Pagamento delle retribuzioni arretrate: Agile si e' impegnata ad erogare tutte le spettanze arretrate in due tranche: entro il 2 ottobre le spettanze del mese di luglio, ed entro la 3° settimana di ottobre tutto il resto delle spettanze; ripresa del confronto nelle prospettive produttive ed occupazionali: al ministero dello Sviluppo Economico saranno convocati, insieme al ministero del Lavoro, incontri per la verifica del piano industriale aziendale. Il primo incontro e' previsto per il prossimo 7 ottobre; Privilegio delle sedi sindacali ed istituzionali: la scelta della sede istituzionale deve rappresentare il luogo privilegiato del confronto e della ricerca di soluzioni condivise. (Sec/Ct/Adnkronos) 22-SET-09 21:30

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Questo è quello che diceva l'azienda non più di 1 mese fà,tutte balle.Gli stipendi (da fonti sicure) non li vedremo.

Anonimo ha detto...

Licenziamento per giusta causa di 10000 lavoratori! Magari perdiamo il posto di lavoro ma vi immaginate che cetriolo sul c.lo per l'INPS con tutti gli stipendi arretrati ed i tfr da pagare?

Anonimo ha detto...

Ognuno deve fare il proprio mestiere, meglio se in cambio si ha la garazia delle spettanze.
un abbraccio piepaolo.

Anonimo ha detto...

non preoccupatevi c'e' Vitocites che sta valutando il pacchetto clienti rimasto.

Anonimo ha detto...

che cazzo ci frega di pompei?

Anonimo ha detto...

Licenziamento per giusta causa di 10000 lavoratori! Magari perdiamo il posto di lavoro ma vi immaginate che cetriolo sul c.lo per l'INPS con tutti gli stipendi arretrati ed i tfr da pagare?

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Dimissioni per giusta causa e sussidio di disoccupazione.
Non è poi così diverso dal licenziamento collettivo e la messa in mobilità.

Anonimo ha detto...

COME VOLEVASI DIMOSTRARE!!! ALMENO ADESSO TUTTI QUELLI CHE ANCORA SI STAVANO FACENDO LE ELOCUBRAZIONI MENTALI FORSE SI SVEGLIERANNO!!! SPERO CHE DOMANI DALL'AVVOCATO DELLA FIOM CI SIA UNA FILA INTERMINABILE ESCLUSIVAMENTE PER FIRMARE!!
SVEGLIAAAAAAAA !!!! MO VOJIO PROPRIO VEDE' SE VE' DATE NA' MOSSA!!!! ED I SUPERSTITI DI QUESTA PRIMA BOTTA NON STANNO CERTO SPERANDO CHE SI SONO SALVATI VERO ??????

Anonimo ha detto...

Oggi ha avuto fine la farsa in essere da tanto tempo e messa in piedi da una massa di delinquenti .Prima di natale 1.192.di noi tutti a casa.
Viva l'italia

Anonimo ha detto...

per l'anonimo che mi ha dato del buon samaritano .

Grazie , biblicamente è un complimento , ma ora guarda la rassegnazione a cosa ci ha portato .
LICENZIAMENTO COLLETTIVO DI 1192 DIPENDENTI !!!

comunque il destino sarà anche segnato ma io mi sento di continuare a protestare e , anche se senbra una frase trita e ritrita , a LOTTARE !
Tu fai quello che vuoi , ficca la testa nel carapace e frigna, o se è troppo difficile da capire per te ti voglio dire che non tutti si rassegnano , non tutti sono convinti che il proprio destino è in mano agli altri.
Certo, lo so che sono solo una PERSONA e quindi limitato , ma se molti la pensano come me almeno possiamo farci sentire meglio e forse avere qualcosa in più , qualcosa che la rassegnazione non ci può fare avere di sicuro.

Basta con la filosofia , io dico che :
COSA COSTA PROVARCI !!
NOPN STIAMO ZITTI , GRIDIAMO LA NOSTRA TRAGEDIA E FORSE QUALCUNO POTREBBE ASCOLTARSI .


per chi mi dice di contare meglio , forse ha ragione . Ma se invece eravamo 430 , cioè tutti , non era meglio ?

Vi saluto , non ha più voglia di scrivere , la mia famiglia merita di più il mio tempo di persone che non ascoltano o non vogliono ascoltare , di chi si rassegna o di chi puntualizza senza rendersi conto che i numeri valgono ma solo quando , come nella nostra vicenda, il numero di chi manca è zero .

Anonimo ha detto...

Otterranno la Cassa Integrazione Straordinaria e si terranno i nostri TFR assieme agli altri debiti verso fornitori e tributari. Agile non si fonderà più con Libeccio, l'hanno pulita prima dei lavoratori, quel che resterà- lavoratori su commesse pubbliche e debiti vari li rimarranno in Agile. Senza soldi Agile fallirà ed il curatore prima licenzierà i dipendenti rimasti,poi affitterà il ramo d'azienda a Vitrociset o altro prestanome, quando le commesse finiranno - max un anno - Agile fallirà. Noi in CIGS non potremo quindi rientrare e i nostri TFR forse fra dieci anni ce li liquiderà l'INPS. Margine Eutelia-Landi-Monte Paschi:totale, via debiti,via dipendenti.Margine Vitrociset: commesse gratuite senza lavoratori. Margine F.lli Liori: Stabilimenti Pregnana x Expo e Roma Via Bona praticamente gratuiti,incassi pubblici gratuiti (senza costi sostenuti),clienti privati,rinnovo contratti e ricavi da fatturato in corso gratuiti oppure vendita dei medesimi crediti ad altro soggetto con incasso pulito(senza costi sostenuti). Tutti felici, tranne che per lo Stato Italiano:nessun margine,solo perdita di Tasse e Costi da sostenere per mantenere noi in CIGS.Complimenti agli attori protagonisti. Ma non finisce qui..........

Anonimo ha detto...

Ce ne frega di Tommaso Pompei perché ora è lui che si beccherà le cause di lavoro e l'indagine della Magistratura. Ora anche Eutelia deve ripulire l'organico,purtroppo tra un pò anche lì ci saranno esuberi la licenziare,giusto per essere coerenti. Qualcuno maliziosamente afferma che dopo la ripulita generale di Agile ed Eutelia, quest'ultima farà rete d'impresa con i Liori e Marano.

Anonimo ha detto...

I sindacati nazionali erano già d'accordo, è solo una sceneggiata. Ci faranno bere che hanno conquistato la Cassa Integrazione al posto della Mobilità. Una grande Vittoria!!! Altrimenti perché non hanno pignorato i crediti degli enti pubblici?

Anonimo ha detto...

A parte la mobilità c'è sempre da parlare degli stipendi che non ci pagano!!!!

Anonimo ha detto...

Milano è stata praticamente salvata: 245 esuberi, il numero esatto di quelli che possono andare in prepensionamento.

Anonimo ha detto...

Quelli che sicuramente non verranno toccati:

http://www.imgir.com/images/vpjsqll360krgxc6mi.png

Anonimo ha detto...

Perdonate la mia ignoranza ma si parla di "Procedura di riduzione del personale ex art. 24 legge n. 223/1991".
Riporto quanto trovato nel "Servizio Vertenze legali CGIL Milano":
"La legge 223/91 prevede due ipotesi di licenziamento collettivo: quello preceduto dalla CIGS (art. 4) e quello non preceduto dalla CIGS (art. 24). Le due fattispecie, ancorché “funzionalmente contigue”, sono ritenute dalla dottrina e dalla giurisprudenza ipotesi distinte: si parla, infatti, rispettivamente di “messa in mobilità” e “riduzione di personale” per differenziare le due ipotesi."
Purtroppo la "riduzione del personale" (e spero ovviamente di sbagliarmi) non comporta l'indennità di mobilità (che rappresenta sempre un costo per l'azienda) ma la sola indennità di disoccupazione.
Per favore correggetemi!!!

Anonimo ha detto...

Milano è stata praticamente salvata: 245 esuberi, il numero esatto di quelli che possono andare in prepensionamento.

Mi puoi spiegare come fai a sapere che tutti i 245 possono essere prepensionati ?
Ad esempio a me mancano quasi otto anni per avere i 40 anni di lavoro !
Pensi che anch'io possa essere prepensionato ?
Se fosse così farei i salti di gioia , ma purtroppo penso di fare parte dei 245 .

A me risulta che i possibili prepensionati , con l'aiuto degli ammortizzatori sociali , saranno forse 40 o ,voglio essere generoso con i numeri , forse 50

Anonimo ha detto...

http://www.altalex.com/index.php?

idnot=42695

Anonimo ha detto...

I sindacati nazionali erano già d'accordo, è solo una sceeggiata. Ci faranno bere che hanno conquistato la Cassa Integrazione al posto della Mobilità. Una grande Vittoria!!! Altrimenti perché non hanno pignorato i crediti degli enti pubblici?

Ora e' chiaro perche' non hanno ancora fatto l'art 28.
Speriamo che tra i salvati non ci siano sindacalisti: non so come la gente potrebbe prenderla.

Anonimo ha detto...

Abbiamo i nomi indirizzi ecc ecc.
Bisogna trovarsi in due o trecento o anche di più con due kg. di MERDA a testa (umana animale varia) da lanciare addosso tutti insieme...pensate una tonnellata di MERDA...al massimo ci fanno una multa per avere sporcato.
Organizziamoci poi passiamo ai bastoni!!!!!

Anonimo ha detto...

Al prossimo incontro del 23 c.m. Agile risponderà alle seguenti domande:
1) quant’è il peak funding e quando sarà il break even?
2) come assorbire la zavorra di 1302 dipendenti "non occupati"?
3) qual è il team di imprenditori e manager che farà meglio di Eutelia?

-------

Che efficienza, il team di imprenditori ha anticipato le risposte al 22/10, addirittura ha anticipato gli stipendi ad alcuni manager eletti amici al 17/09.
Ecco i fatti della squadra che sicuramente farà meglio di Eutelia!

Anonimo ha detto...

Massa sicario, Liori briganti, Landi mandanti.

Noi e i nostri figli a soffrire la fame, e le loro FIGLIE?? a sniffare coca ad Arezzo e Milano!

Ma la giustizia arriverà!!!

Anonimo ha detto...

DA EX EUTELIA
----------------

cari amici ed ex colleghi, i soldi vanno a finire qui mensilmente ( fino a qualche mese fà)

pizzichi 15.000
pace f. 15.000
landi i. 12.000
landi r. 12.000
landi s. 12.000
iorio a 9.242
laurenti 7.103
rinaudo 6.769
nardini 6.614
raffi 6.000
taliercio 5.048
bonarini f 5.000
cermenati 5.000
colangelo 4.921
denard 4.848
buongiorno 4.722
ricucci 4.470
lazzaroli 4.431
bernardini 4.424
gazzotti 4.415
colaianni 4.403
conte 4.318

questo è il conto più pingue dei L.

IT19J0340014100000000881202

In bocca al lupo, e se potete scappate.

Anonimo ha detto...

Milano è stata praticamente salvata: 245 esuberi, il numero esatto di quelli che possono andare in prepensionamento.

Hanno dichiarato 237 esuberi, a Milano.

Se proprio vuoi continuare a fare la guerra tra le sedi, invece che contro la direzione, almeno falla con i numeri giusti!!!

Anonimo ha detto...

http://www.annozero.rai.it/category/0,,1067115--1028,00.html

Anonimo ha detto...

Mi ricordo che una volta Paganini disse ...anche io ho una famiglia....bene vedi di ricordartelo.

Anonimo ha detto...

Imprenditori, finanzieri e banchieri "diversamente onesti" e sindacalisti conniventi riescono a distruggere l'ultima realtà informatica italiana. Un giorno triste per il paese.

Anonimo ha detto...

PER TUTTI QUELLI CHE ANCORA NON CI CREDEVANO: E' ARRIVATO BABBO NATALE CON IL REGALO!!!
SVEGLIA!!

Anonimo ha detto...

Milano è stata praticamente salvata: 245 esuberi, il numero esatto di quelli che possono andare in prepensionamento.

Hanno dichiarato 237 esuberi, a Milano.

Se proprio vuoi continuare a fare la guerra tra le sedi, invece che contro la direzione, almeno falla con i numeri giusti!!!

**********************************
E' proprio così Milano è salva.

Anonimo ha detto...

da Roma ci dicono che Paganini si è dimesso ... "qualcuno" può informarsi ???

Anonimo ha detto...

si sembra si siano dimessi Paganini e Giannettoni (lui l'aveva già accennato...)
confermato dalla FIM.

Anonimo ha detto...

......ci sono riusciti !!

34 anni fa sono entrato in una azienda che era considerata il "fiore all'occhiello" delle aziende italiane.
All'avanguardia mondiale per i prodotti che proponeva al mercato,è riuscita nell'impresa,ritenuta impossibile, di trasformarsi da azienda meccanica ad azienda elettronica diventando la più grande concorrente del colosso IBM.
Una azienda in cui contavano senz'altro anche i numeri,(e li ha fatti,eccome!)ma che aveva al centro dell'attenzione il personale ;se il personale sta bene,lavora bene e i risultati si sono visti.
Un "imprenditore opportinista" è riuscito a smembrarla,ma il nostro impegno e la nostra professionalità,ci ha portati fino ad oggi,quando a distanza di anni nonostante abbiamo cambiato mille nominativi aziendali per molti vecchi clienti sono ancora "il tecnico dell'Olivetti".

Ebbene, ci volevano proprio dei
corsari della finanza,ladri e farabutti come i Landi,i loro
prestanome ed un governo colluso con loro che si muove ,giustamente,per 100 persone in difficoltà,ma non si accorge di 2000 dipendenti che dal prossimo anno si troveranno sulla strada, per distruggere un capitale di esperienza costruito in tanti anni.

Questa manica di imprenditori "diversamente onesti",come li ha definiti qualcuno,sono riusciti nel loro intento:cancellare il mondo IT italiano e sopratutto riempirsi le tasche di denaro RUBATO ai lavoratori a ai cittadini onesti.

scusate la lungaggine,ma dovevo sfogarmi,oggi forse è il giorno più triste della mia vita

ca'petin un ton!

fvg

Anonimo ha detto...

confermate le dimissioni sia di Gianettoni che di Paganini.

Anonimo ha detto...

Paganini è dimissionario.
E' confermato.

Qualcuno (non confermato) sostiene che lo sia anche Gianettoni

Anonimo ha detto...

Per quello che ha detto che Milano è salva...

VAFFANCULO IDIOTA !

Anonimo ha detto...

Che ne pensate di bloccare il Grande Fratello....

Anonimo ha detto...

...ed intanto lo stipendio non arriva.

conto unicredit

ANONIMO MODERNO

Anonimo ha detto...

sicuro che siano stati i landi a distruggere 34 anni di it italiano???
ora capisco perche' molti di voi si trovano sempre dalla parte sbagliata del mondo!

Anonimo ha detto...

che cazzo ci viene a noi se sisono dimessi quei due voglio i miei soldi e il mio lavoro vaffanculo a tutti i politici e sindacalisti

Anonimo ha detto...

Ma come cazzo è possibile che il governo non si chieda,ma come a Giugno comprate un ramo d'azienda con 2.300 persone e a ottobre ne licenziate più di 1000.Ma in che cazzo di paese viviamo mi vergogno di essere italiano mi vergogno di questo governo mi vergogno di questi politici ladri e collusi con degli inprenditori farabutti,sono solo capaci di fare promesse prima della elezioni(parlo di destra e sinistra)in america questa gentaglia sarebbe già in galera,quì no liberi di fare e disfare tutto e il governo niente.
MI RIPERTO,MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO.

Avv. Mario Santillo ha detto...

Fallimento e procedure concorsuali
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Questione 1

A quali società si può applicare la procedura fallimentare?

Non tutte le società possono fallire; la normativa fallimentare, rinnovata con il D. Lgs. 9 gennaio 2006 n. 5, ha infatti esplicitamente escluso gli enti pubblici e i piccoli imprenditori dalla fascia dei soggetti a cui può essere applicata la procedura fallimentare, mentre potranno essere assoggettate a tale procedura le imprese artigiane.

Sono considerati “piccoli imprenditori” gli esercenti attività commerciale che non hanno effettuato investimenti nell’azienda per un capitale di valore superiore ad € 300.000 e che, contemporaneamente, non hanno realizzato ricavi lordi calcolati sulla media degli ultimi tre anni o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, per un ammontare complessivo annuo superiore ad € 200.000. Conseguentemente potranno fallire solo gli imprenditori che avranno superato almeno uno di questi parametri.

Avv. Mario Santillo ha detto...

Questione 2

Esistono dei limiti per richiedere il fallimento dell’imprenditore?

La nuova legge fallimentare ha introdotto un espresso limite relativo alla richiesta di fallimento dell’imprenditore. Secondo l’art. 15 del D.Lgs. 5/06 “non si fa luogo alla dichiarazione di fallimento se l’ammontare dei debiti scaduti e non pagati risultanti dagli atti dell’istruttoria prefallimentare è complessivamente inferiore ad € 25.000”.


Tale norma determina un restringimento dell’area di fallibilità dell’imprenditore e pone a carico dei lavoratori importanti limitazioni per l’effettivo recupero dei diritti retributivi e contributivi dall’area del fallimento. Spesso, infatti, i crediti che i lavoratori vantano nei confronti del proprio datore di lavoro sono nettamente inferiori ad € 25.000 e questo nuovo limite determina l’obbligo per il singolo lavoratore di intraprendere diverse azioni rispetto dalla richiesta di fallimento, ossia azioni ordinarie di recupero crediti che sono molto più lunghe ed onerose.

Avv. Mario Santillo ha detto...

Questione 3

In caso di fallimento del datore di lavoro, quali diritti ha il lavoratore in ordine alle ultime retribuzioni non corrisposte?

Con sentenza n. 1106 del 9/2/99, la Corte di cassazione ha affermato importanti principi in ordine all'obbligo del Fondo di garanzia dell'Inps di pagare le ultime retribuzioni non corrisposte dal datore di lavoro dichiarato fallito; tali principi si fondano sul principio, pure importante, che la normativa comunitaria prevale, a certe condizioni, su quella statale.

La questione nasce dall'art. 2 D. Lgs. 80/82, che ha dato attuazione alla direttiva 80/987/CEE in materia di tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro. Per completezza, va osservato che la norma ora richiamata non è l'unica che, nel nostro ordinamento, presti tutela al lavoratore nel caso di fallimento del datore di lavoro. Oltre a questa, si può ricordare anche la L. 297/82 che garantisce al lavoratore, appunto nel caso di fallimento del datore di lavoro, il pagamento della somma dovuta a titolo di trattamento di fine rapporto a carico del Fondo di garanzia istituito presso l'Inps.

Tornando alla questione che qui interessa, il citato art. 2 D. Lgs. 80/82 ha disposto che il lavoratore può chiedere al Fondo di garanzia dell'Inps il pagamento delle ultime tre retribuzioni, che non siano state corrisposte dal datore di lavoro, sempre che le retribuzioni in questione rientrino nei dodici mesi precedenti la sentenza dichiarativa di fallimento del datore di lavoro.

La norma, così formulata, ha dato adito a numerose perplessità. Infatti, può accadere che il rapporto di lavoro finisca, a causa della durata della procedura per la dichiarazione di fallimento, prima dei dodici mesi antecedenti la dichiarazione di fallimento. In un caso come questo, il lavoratore - secondo la lettera della disposizione della legge nazionale - non avrebbe il diritto di rivolgersi al Fondo di garanzia per il pagamento dei suoi crediti di lavoro.

Investita della questione, la Corte di Giustizia delle Comunità europee ha stabilito, con sentenza 10/7/97, che la direttiva 80/987/CEE dispone nel senso che l'insolvenza del datore di lavoro, che fa operare la garanzia, si determina all'atto di apertura della procedura per la dichiarazione del fallimento, e non al successivo momento in cui il fallimento viene dichiarato, sebbene sia necessario attendere questa dichiarazione per ottenere la garanzia del pagamento a carico del Fondo.

Sulla base di questa pronuncia, la citata sentenza della Corte di cassazione ha ritenuto che la normativa comunitaria, così come interpretata dalla Corte di giustizia, e la normativa nazionale formano un complesso unitario di regole: alla norma attuativa nazionale non può attribuirsi contenuto contrastante con quello della norma comunitaria di cui costituisce attuazione, e quest'ultima deve essere letta secondo l'interpretazione fornitane dalla Corte di giustizia comunitaria.

Pertanto, a dispetto della lettera della norma nazionale, e in forza dei motivi sopra esposti, si deve ritenere che l'intervento del Fondo di garanzia dell'Inps, per il pagamento dei crediti di lavoro inerenti gli ultimi tre mesi del rapporto, debba operare in tutti i casi in cui tali crediti siano sorti nei dodici mesi antecedenti l'apertura della procedura per la dichiarazione di fallimento, e non nei dodici mesi antecedenti la sentenza che abbia dichiarato il fallimento del datore di lavoro.

Insomma, anche grazie alla sentenza di cui si sta parlando, si è aggiunto un altro tassello alla sia pur modesta tutela del lavoratore contro le ipotesi di insolvenza del datore di lavoro, distribuendo sulla collettività almeno alcuni dei danni che si verifichino in quei casi.

Avv. Mario Santillo ha detto...

Questione 4

In caso di fallimento del datore di lavoro, il rapporto di lavoro si risolve?

Il fallimento del datore di lavoro non comporta di per sé la risoluzione del rapporto di lavoro. In particolare, ai sensi dell’art. 2119 c.c., il fallimento dell’imprenditore (o la liquidazione coatta amministrativa dell’azienda) non costituisce giusta causa di licenziamento. Tuttavia, frequentemente il fallimento del datore di lavoro comporta una impossibilità di fatto della prosecuzione del rapporto di lavoro, tanto è vero che esso può costituire giustificato motivo oggettivo di licenziamento. In quest’ottica deve essere letto l’art. 3 della L. 223/91 ai sensi del quale, qualora non sia possibile la continuazione, nemmeno in parte, dell’attività, è possibile la collocazione in mobilità o la apertura di una procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori dipendenti dell’azienda dichiarata fallita. In buona sostanza, qualora a seguito del fallimento del datore di lavoro, l’attività aziendale non prosegua, il lavoratore potrà essere licenziato per giustificato motivo oggettivo con diritto alla corresponsione dell’indennità sostitutiva del preavviso.

Questione 5

In caso di fallimento del datore di lavoro, il lavoratore come può tutelare i propri diritti?

Quando un datore di lavoro fallisce, frequentemente i suoi dipendenti si trovano ad essere creditori di una o più retribuzioni non corrisposte nonché, in caso di risoluzione del rapporto, delle spettanze di fine rapporto. In questa ipotesi, il primo passo che il lavoratore creditore deve compiere per salvaguardare i propri diritti è la presentazione al giudice fallimentare di un ricorso per l’ammissione al passivo ai sensi dell’art. 93 Legge Fallimentare. Con tale atto, il lavoratore rivendica tutti i crediti vantati nei confronti del fallito e il giudice fallimentare decide sulla sussistenza e sull’ammontare degli stessi (l’insieme delle domande di ammissione al passivo andrà a formare lo stato passivo del fallimento). Ovviamente, non tutti i crediti godono di uguale tutela, in particolare sono distinguibili essenzialmente due categorie di crediti: quelli muniti di privilegio e quelli non muniti di privilegio (chirografari). I crediti nascenti dal rapporto di lavoro appartengono alla prima categoria e, dunque, sono privilegiati rispetto ad altri. Durante la procedura fallimentare, accanto allo stato passivo, si andrà a formare (se possibile) uno stato attivo del fallimento (dato, essenzialmente, dalla vendita dei beni mobili e immobili di proprietà dell’impresa dichiarata fallita). Al termine delle operazioni succintamente spiegate il giudice fallimentare procede alla distribuzione delle somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo. In buona sostanza, il ricavato del fallimento viene suddiviso fra i vari creditori con il seguente ordine: 1) pagamento delle spese, comprese quelle anticipate dall’erario, e dei debiti contratti per l’amministrazione del fallimento e per la continuazione dell’esercizio dell’impresa (se è stata autorizzata); 2) pagamento dei crediti ammessi con privilegio; 3) pagamento dei creditori chirografari in proporzione dell’ammontare dei loro crediti. E’ possibile, dunque, che il lavoratore venga interamente soddisfatto dei suoi crediti; tuttavia, spesso accade che egli lo sia solo parzialmente. In quest’ultimo caso, il lavoratore potrà presentare domanda, nei limiti già indicati, al Fondo di Garanzia istituito presso l’inps.

Anonimo ha detto...

Siamo alla resa dei conti, è in questo finale state sicuri che oltre a Massa e alla famiglia Landi non ci dimentichiamo certo del comportamento di due PEZZI DI MERDA come Rocchetti e Bellisai. A cusa di quest'ultimo che non è mai stato d'accordo non si è proceduto all'art 28. Entrambi non si sono presentati all'incontro del 20 al MSE. Rocchetti ha mandato quel lecchino di Ascione il milanese ha mandato un altro piu coglione di lui.
Questo è solo un consiglio: o vi allineate o anche a voi sarà spaccato il culo!!!

Anonimo ha detto...

Propongo di andare a Roma e scatenare un vero e proprio putiferio, prima Massa, poi Castano, poi Rocchetti e Bellisai.
Poi vediamo se queste persone prendono sul serio la nostra vita....

Anonimo ha detto...

Sono inefficaci i licenziamenti collettivi intimati all'esito della procedura di mobilità nel caso in cui la comunicazione inviata all'Ufficio del lavoro, alla commissione regionale per l'impiego e alle OO. SS. ai sensi dell'art. 4 c. 9 L. 223/91 non indichi in modo puntuale le modalità di applicazione dei criteri di scelta (Cass. 17/1/98 n. 419, in D&L 1998, 359

Anonimo ha detto...

che cazzo ci viene a noi se sisono dimessi quei due voglio i miei soldi e il mio lavoro vaffanculo a tutti i politici e sindacalisti

Ecco il mio parere.
La procedura di mobilità è partita il 22. Per legge entro una settimana ci deve essere un incontro al min. lavoro per cercare un accordo: se lo si trova ci sono almeno 45 gg di tempo (dal 22) per inviare le lettere.

Credo che con le dimissioni di Paganini e Giannettoni l'azienda non sia rappresentata (o lo sia marginalmente) all'incontro. Quindi l'accordo non ci sarà, e l'azienda può procedere rapidamente con la procedura,inviando le lettere.

Anonimo ha detto...

qualcuno di milano mi sa dire cosa vuole dire che tanti lavoratori sono salvi perche' vano in prepensionamento, da che eta' li sbattono fuori?

Anonimo ha detto...

sicuro che siano stati i landi a distruggere 34 anni di it italiano???
ora capisco perche' molti di voi si trovano sempre dalla parte sbagliata del mondo!

...................
Probabilmente non sei un ex Olivetti,ma la storia che ho esposto poteva targarsi Bull o altro.
Qui non si tratta di essere dalla parte sbagliata o meno!
si tratta di un enorme bagaglio di esperienza e conoscenze gettato alle ortiche non perchè obsoleto,ma per pura speculazione finanziaria.
i clienti non sono stati persi causa il personale tecnico,ma dalla Azienda presentandosi alle gare di appalto con la volontà di NON aggiudicarsele.
....e questi sono i FATTI

fvg

Anonimo ha detto...

Ormai è chiaro! anche questa volta hanno pagato solo qualcuno ! si deice che siccome non ci sono i soldi per pagare tutti Giannettoni e Paganini si sono dimessi !!!!!

Anonimo ha detto...

E' il momento di fare qlcosa di eclatante. Le minchiate organizzate dal sindacato (scioperi e manifestazioni), non servono a nulla.

Anonimo ha detto...

Sabato 24 ottobre 2009 pagina 7 – IL FATTO

CONTINUA LO SCANDALO EUTELIA
1200 PERSONE LICENZIATE
Confermati i sospetti sulle motivazioni della cessione
del ramo di azienda: ora arriva la mobilità
di Beatrice Borromeo
Licenziati. 1192 lavoratori
della società Omega
hanno ricevuto due
giorni fa la lettera che
annuncia l’avvio delle procedure
di mobilità. La scorsa
settimana il “Fatto Quotidiano”
aveva denunciato il rischio
che più di duemila persone
subissero un licenziamento
mascherato dopo la
cessione del ramo d’azienda
da cui dipendevano. Ora è
successo: la società ha avviato
la procedura di mobilità
c o l l e t t i va .
Ricapitoliamo: i lavoratori
erano stati “ceduti” dalla società
di telecomunicazioni
Eutelia alla Agile, contemporaneamente
acquisita da un
terzo soggetto, la Omega.
Quest'ultima non paga i dipendenti
dallo scorso luglio,
non si mette in regola per
partecipare alle gare, tiene
fermi i suoi lavoratori privi
anche dell’accesso a Internet.
Questi sostengono che
la Omega lo faccia di proposito
per arrivare al fallimento
e che questo fosse il suo
compito sin dall'inizio
dell’operazione: liberarsi dei
dipendenti evitando a Eutelia
(società quotata, seconda
peggiore a Piazza Affari quest’anno)
di pagare 54 milioni
di euro di tfr. “La Omega
spiega di essere costretta alla
messa in mobilità di 1200
persone - spiegano dal sindacato
- tenuto conto dell'andamento
dell'ultimo triennio.
Ma l'acquisizione di Agile,
coi suoi 2200 dipendenti,
risale a soli tre mesi fa. Se
andava male da anni, perchè
avrebbe dovuto farsi carico
di tante persone? La verità é
che non sarebbero mai stati
in grado di pagarli. Omega è
un'azienda killer che ha l'ordine
di disfarsi di un intero
ramo aziendale.”
La preoccupazione è forte e
la situazione sempre più confusa.
Il 7 ottobre un comunicato ha annunciato che Agile e Omega si fonderanno
con la società Libeccio, con
sede in Inghilterra. Gianni
Seccia, segretario Fiom-Cgil
di Roma, sostiene che: “Così
la proprietà di Agile si svincola
dal diritto italiano e si
appella a quello inglese, che
non prevede ammortizzatori
sociali per licenziare i dipendenti”.
Eutelia continua a negare
le proprie responsabilità,
sostenendo che il rapporto
con Agile si è limitato alla
cessione del ramo aziendale
IT (Information Technology)
e che nulla sa del trattamento
salariale del personale.
Nel frattempo, però, i fratelli
Landi, vicepresidente e amministratore
delegato di Eutelia,
restano indagati dalla
procura di Arezzo per frode
fiscale, falso in bilancio e appropriazione
indebita. A Eutelia,
che sostiene di aver ceduto
insieme ai dipendenti
anche crediti esigibili, commesse,
e un sostanzioso portafoglio
ordini, risponde un
avvocato che segue molti dipendenti
in questa vicenda:
“Omega continua a perdere
gare, grosse commesse e tanti
appalti. Sappiamo che molti
committenti stanno revocando
gli ordini, perchè si
stanno preparando sul mercato
altre società legate a Eutelia
che li rileveranno. Omega
lo fa di proposito per fallire
e non pagare i tfr”. L'avvocato
aggiunge la sua lettura
della recente procedura di
mobilità annunciata da Omega:
“Questo comportamento
aziendale è nevrotico, sclerotico.
La lettera che è stata inviata non è scritta su carta
intestata, è anomala. Sembra
un'iniziativa autonoma dell'amministratore
unico.

Anonimo ha detto...

segue da "il Fatto"
Quella dei dipendenti Agile-
Omega è una morte annunciata.
Ma non credo arriverà
tramite la mobilità. Ritengo
invece che sia una tecnica
per disorientare perchè,
a mio parere, la società
sta per dichiarare il fallimento,
così da non pagare proprio
nulla ai dipendenti. Ha
appena acquisito un'altra società,
altri 400 dipendenti
che non paga da tre mesi.
Omega è un buco nero dove
viene mandata la gente per
licenziarla senza creare problemi
ai veri datori di lavoro
”. Sta arrivando qualche
reazione politica, come il sostegno
dell'Italia dei Valori ai
lavoratori in (forse) mobilità
da parte dell’ex sindacalista
Maurizio Zipponi. Ma questo
ai dipendenti non basta,
chiedono risposte (e uno stipendio),
vogliono subito un
tavolo col ministero del Lavoro.
“Sono incazzata nera -
Racconta una dipendente noi non sapevamo nulla, e
nemmeno i sindacati erano
informati. Che ci hanno
comprati a fare? Solo per licenziarci?
Niente stipendio
da tre mesi, niente contributi
da un anno. Questa società
è stata svenduta da Eutelia a
Omega per 96mila euro e da
quel momento abbiamo capito
che volevano farci fuori.
Ho 36 anni, un bambino di 4,
e sono disperata. Mi sbattono
in mezzo alla strada. Ho
provato a guardarmi intorno:
ho spedito il curriculum
al governatorato del Vaticano,
perchè stanno mettendo
in piedi un centro elettronico.
Sapete cosa mi hanno risposto?
Che sono troppo
vecchia! Ho 36 anni e mi sento
inutile”.
I licenziamenti di Omega
stanno arrivando in tutt'Italia.
A Torino ci sono 110 lavoratori
in mobilità, a Ivrea
109, a Milano 237. E, conclude
un delegato Fiom : “La lettera
di licenziamento chiede
al ministero del Lavoro di
non utilizzare gli ammortizzatori
sociali”.

Anonimo ha detto...

sicuro che siano stati i landi a distruggere 34 anni di it italiano???
ora capisco perche' molti di voi si trovano sempre dalla parte sbagliata del mondo!

---------------

ma come fai a non renderti conto di tutti i dni fatti dai Landi e dai suoi fidi scudieri! O sei cieco o sei amico loro: Vergognatevi tu e tutti quelli che osano ancora difendere il capitano & Co.

Anonimo ha detto...

sicuro che siano stati i landi a distruggere 34 anni di it italiano???
ora capisco perche' molti di voi si trovano sempre dalla parte sbagliata del mondo!

+++++++++++++++++++++
I landi hanno acquistato getronics a 1 euro ( con 47 milioni di cassa , le liquidazioni , i clienti . etc.. ), Bull praticamente gratis e altre aziende in difficoltà.
La motivazione , da loro dichiarata era di poter partecipare alla gara nazionale per il UMTS ( era necessario avere in casa assistenza e conoscenze non solo delle reti ma anche di IT)
Dopo due anni e senza aver partecipato alla gara hanno chiesto la cassa per un terzo dei dipendenti e invece noi abbiamo fatto la mobilità (quasi tutti al 37 % )per non rovinare la vita ai 700 circa che dovevano andare in cassa . Finita la mobilità l'azienda dichiara che la crisi non è superata e di volere creare il ramo aziendale IT e metterlo, sul mercato.
Peccato che nel frattempo , a causa della incapacità dell'azienda , abbiamo perso molti contratti e quindi c'era una certa parte del personale in esubero.
A questo punto sembrava che ogni settimana o giù di lì si presentasse un compratore ( tra questi mancavano solo l'ospizio di casalecchio sul reno e l'opera pia trivulzio e il cottolengo ).
Insomma hanno tirato sempre più a lungo creando buchi grossi come i crateri lunari per poi , infine, passarci ad Agile .
Il resto della storia la sai anche tu (almeno spero)
Detto questo , visto che Getronics , ex Olivetti , era l'unica azienda italiana di una certa rilevanza che faceva del IT una ragione di lavoro e che i quattro quinti di eunics/eutelia/agile provengono da olivetti , credo di averti spiegato tutto .

MA HAI RAGIONE , CHI DICE CHE I LANDI HANNO DISTRUTTO L'IT IN ITALIA SBAGLIA.
I LANDI INVECE HANNO DISTRUTTO L'IT , TUTTE LE CONOSCENZE E L'ESPERIENZA DI DUE AZIENDE LEADER MONDIALI FINO A POCO TEMPO FA E INFINE TUTTE LE SPERANZE DI UNA VITA DIGNITOSA PER 2000 PERSONE.

SE QUESTO E' POCO !!!

Mi scuso di essere stato così rude ma solo ora mi rendo conto che deve essersi spento l'unico neurone rimastoti in testa .

Anonimo ha detto...

basta manifestazioni etc etc. lo dico pubblicamente , questa gentaglia meritano solo botte a fare male.. ed in queste notti d'inverno può capitare... promesso
si si. sono proprio minacce proprio perchè da tre mesi senza stipendio, mi sento umiliato perchè non posso soddfifare i bisogni primari per me e la mia famiglia, ho perso lavoro ed attività per colpa di persone incapaci che si trovano in certe posizioni solo perchè hanno avute le conoscenze. pezzi di merda. non perderò la dignità . al massimo la libertà.
MI VERGOGNO DI VIVERE IN QUESTO PAESE

Anonimo ha detto...

da EULAV:
nessuna trattativa sindacale ed a nessun livello con questa azienda, che non riconosciamo come soggetto interlocutore.

cosi saremo licenziati più velocemente, non è meglio prendere tutto il tempo che la normativa prevede?
io sono ignorante in materia, se qualcuno può dare delucidazioni lo ringrazio.

Anonimo ha detto...

L'ultimo neurone a te non è bastato per capire che se eravamo davvero una grande azienda di it ci avrebbero tenuti quelli che ci avevano prima dei Landi.

Anonimo ha detto...

L'ultimo neurone a te non è bastato per capire che se eravamo davvero una grande azienda di it ci avrebbero tenuti quelli che ci avevano prima dei Landi.
+++++++++++++++++++++++++++++

se sei chi penso tu sia credo che non meriti risposte di nessun genere.
La piccola spiegazione fatta ,senza pretese di sorta ,era solo per farti capire che trenta anni di conoscenze ed esperienze non si buttano via come uno straccio consunto in nome del fatturato , ma quelli come te non capiscono o non volgiono capire .

Mi auguro che tutto il male che stiamo subendo cada anche e SOPRATTUTTO su di te e sulla tua famiglia in modo che ti renda conto cosa è successo .

Datala tua risposta il fatto che tu abbia un neurone ancora funzionante mi stupisce molto , scusa se ti ho offeso , è vero , NON NE HAI NEMMENO UNO PERCHE' A QUELLI COME TE SERVE SOLO IL PELO SULLO STOMACO PER PENSARE E FARE QUESTE PORCHERIE .

Anonimo ha detto...

Motivi tecnici, organizzativi, produttivi della riduzione del personale.

La necessità di ridurre il personale presente in azienda deriva dalla sproporzione tra le commesse da gestire e le risorse umane che risultano molto superiori alle reali necessità.
Nel corso dell’ultimo triennio si è verificata, infatti, una notevole diminuzione delle commesse affidate alla società, mentre non è stata attuata una proporzionale riduzione della forza lavoro, nell’intento di salvaguardare quanto più possibile i posti di lavoro.
Ora, però, la riduzione del personale si rende indispensabile al fine di consentire la stessa sopravvivenza della società, come emerge anche dalle stime del fatturato dell’anno 2009 pari a circa 76,6 milioni di euro, a fronte di costi assai superiori, tra cui per solo costo del lavoro 87 milioni di euro.

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Il 15-06-2009 Omega acquistava Agile consapevole dei suddetti "Motivi tecnici, organizzativi, produttivi della riduzione del personale". Se non ci fosse stata la volontà di procedere con il licenziamento collettivo sarebbero bastate 2 settimane per leggere bene i numeri e rimandare Agile al mittente.
Pur ipotizzando l'incapacità manageriale di Agile/Omega in questi 4 mesi, resta evidente a qualunque arbitro che le cause del licenziamento collettivo siano riconducibili prevalentemente alle incapacità manageriali di Eutelia, quindi se Agile/Omega non chiama in causa Eutelia lo fa solo per interesse.

Anonimo ha detto...

La compravendita prevede l'esistenza di un venditore che vuole vendere la proprietà di una cosa e di un compratore che decide autonomamente di acquistare ad un prezzo convenuto tra le parti.
Esiste un tempo congruo entro il quale il compratore può decidere di recedere dall'acquisto eventualmente denunciando di essere stato truffato dal venditore.
Eutelia non ha mai denunciato Getronics e Bull dopo l’acquisto delle branch italiane, se anche Omega non denuncia Eutelia dopo l’acquisto di Agile, vuol dire che la contropartita è stata adeguata in entrambi i casi.

Anonimo ha detto...

Da questo link, potete leggere in pdf l'articolo scannerizzato Il Fatto 24-10-09 che parla di noi.
http://www.mediafire.com/?sharekey=78b3abb35d8bc33d111096d429abd360e04e75f6e8ebb871

Anonimo ha detto...

Il 23 ottobre,Tommaso Pompei si è dimesso dalla carica di amministratore delegato di Eutelia.Avrà avuto qualche sentore..........

Anonimo ha detto...

Arezzo, 16 ottobre 2009
Comunicato Stampa
Tommaso Pompei nuovo Amministratore di Eutelia
Il Consiglio di Amministrazione di Eutelia SpA, riunitosi in data odierna, ha cooptato Tommaso
Pompei, in sostituzione del consigliere indipendente Andrea Pisaneschi, che in data odierna ha
rassegnato le proprie dimissioni, proprio nell’ottica di favorire l’ingresso di professionalità in grado
di creare migL***i presupposti per i progetti di rilancio del business nel mondo delle
telecomunicazioni.
La Società ringrazia il consigliere Andrea Pisaneschi per il prezioso contributo apportato all'attività
consiliare.

Comunicato Stampa
Dimissioni del Consigliere Tommaso Pompei
Arezzo, 23 ottobre 2009. Eutelia informa che, essendo oggi emersi personali profili di
inconciliabilità con cariche già ricoperte in altre società, il consigliere indipendente e non esecutivo
Tommaso Pompei, ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione.
Si informa inoltre che il consigliere uscente Tommaso Pompei, che rivestiva altresì il ruolo di
membro del Comitato per il controllo interno e la corporate governance, del Comitato per le nomine
e del Comitato per la remunerazione, non detiene azioni di Eutelia.

Anonimo ha detto...

L'ultimo neurone a te non è bastato per capire che se eravamo davvero una grande azienda di it ci avrebbero tenuti quelli che ci avevano prima dei Landi.

*********************

ti rispondo per il solo motivo che non mi piacciono le discussioni che rimangono aperte solo con battute .

Hai ragione, se ci fossero più persone come te in una azienda anch'io la regalerei . Io sono sicuro che in Getronics c'erano moltissime persone di valore con grande esperienza e capacità lavorativa a differenza di te che pensi che eravamo una azienda di burattini incapaci.
Sai come è quel detto :
non farti trascinare in una discussione con un idiota perchè ti porterebbe sul suo stesso piano e ti batterebbe con l'esperienza .

saluti

Anonimo ha detto...

visto che:
-il sindacato non tratta con l'azienda poichè non la riconosce (fonte eulav);
-non ci sono più i personaggi che rappresentano l'azienda agli incontri ministeriali
(dimissioni di pganini e giannettoni)

quale sarà il prossimo passo di AGILE?

Anonimo ha detto...

Ricordiamo a tutti i dipendenti che in caso di uscita dall'azienda e' fatto obbligo, per ragioni di sicurezza, registrare correttamente la propria presenza timbrando l'uscita e l'eventuale successivo rientro.
Grazie per la collaborazione.

e per i paraculi con le timbrature telefoniche?
e per i fuori sede ?
e per i trafertisti "non trasfertisti"?

Anonimo ha detto...

Come funziona il licenziamento collettivo ? Qui di seguito, nella trascrizione della lezione di RAI Nettuno su "Diritto del lavoro - Licenziamenti Collettivi", ci sono alcune indicazioni interessanti.

abc

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Licenziamenti collettivi

I licenziamenti collettivi solitamente riguardano le imprese non grandissime: c’è una vecchia teoria dell’immortalità delle grandi imprese per cui queste non licenziano ma preferiscono usare altri strumenti che sono soprattutto gli incentivi all’esodo oppure le forme di ammortizzatori che compaiono al pensionamento. Le imprese medio piccole invece adottano spesso la forma del licenziamento collettivo e la legge, collaudata negli ultimi 15 anni, funziona bene per entrambe le parti.

Legge sul licenziameno collettivo (Art 24 L 223/1991)
• campo d’applicazione -> impresa con + di 15 dipendenti e riduzione o trasformazione di attività o di lavoro
• si intende effettuare almeno 5 licenziamenti entro 120 gg in una o più unità produttive
• la L 223 si applica anche a quei licenziamenti che nello stesso arco di tempo o nello stesso ambito sono riconducibili alla medesima riduzione o trasformazione
• si applica anche alle imprese che intendano cessare l’attività (quindi un errore di procedura con conseguente decreto di reintegro si applica anche alle imprese che hanno cessato totalmente l’attività)
• inizialmente la legge si applicava solo agli imprenditori ma successivamente è stata disposta l’applicazione anche ai non imprenditori (>15 dipendenti) con sanzione, in caso di invalidità dei licenziamenti, non del reintegro ma della tutela indennitaria (decreto legislativo 110/2204)

Il licenziamento collettivo è solitamente richiesto per chi ha gia usufruito della CIGS qualora si ritenga di non essere in grado di garantire il reimpiego ai lavoratori sospesi e di non poter ricorrere a misure alternative.
Sono comprese anche imprese con meno di 16 dipendenti e con “intenzione” di licenziare anche un solo dipendente (il licenziamento in seguito alla CIGS vale sempre come licenziamento collettivo).

La procedimentalizzazione è costituita da 3 fasi: comunicazione, esame congiunto , esame in sede amministrativa.

Prima fase – Comunicazione e requisiti di forma

Comunicazione preventiva per iscritto alla RSA ex art 19 St. Lav. Nonchè alle rispettive associazioni di categoria (vizi di forma comportano la reintegeazione).
La legge prevede espressamente le RSA (sostituite dal 93 con le RSU) quindi occorrono comunicazioni molto precise e magari anche un pò sovrabbondanti.
Il contenuto della comunicazione è inderogabile e deve notificare :
- i motivi della eccedenza
- motivi tecnici, organizzativi e produttivi per i quali si ritiene di non poter adottare misure idonee a porre rimedio alla predetta situazione ed evitare in tutto o in parte la dichiarazione di mobilità
- numero, collocazione aziendale, profilo professionale del personale eccedente nonchè del personale abitualmente impiegato
- tempi di attuazione del programma di mobilità
- le eventuali (quindi opzionale) misure programmate per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della attuazione del programma medesimo
- metodo di calcolo di tutte le attribuzioni patrimoniali diverse da quelle già previste dalla legislazione vigente e dalla contrattazione collettiva.

(continua)

Anonimo ha detto...

(2^ parte)
La procedura prevede anche (ma senza la sanzione di invalidità) il pagamento all’INPS di una mensilità di CIGS per ogni lavoratore che si intende licenziare (questo per disincentivare i licenziamenti troppo facili e non ponderati). Ma una modifica del ‘93 stabilisce che il mancato pagamento di questa somma non costituisce fondamento di invalidità del licenziamento (perchè riguarda solo i rapporti con l’INPS).
Per ogni lavoratore licenziato effettivamente, il datore di lavoro deve pagare 9 mensilità o 6 mensilità di CIGS a seconda che ci fosse o non ci fosse gia stata prima la CIGS. Ma queste somme sono ridotte sempre a 3 mensilità nel caso in cui si trovi un accordo sindacale (il legislatore vuole incentivare gli accordi con i sindacati).
Alla comunicazione ufficiale va allegata copia della ricevuta di versamento all’INPS a titolo di anticipazione sulla somma di cui all’art. 5 (ma, come detto, riguarda solo i rapporti con l’INPS).
Il problema diventa invece più delicato nel momento in cui, con la copia della comunicazione del versamento, devono esere inviate contestualmente alla Direz. Provinciale del lavoro (art. 4 comma 4 L.223/1991) tutte le comunicazioni di cui sopra. La violazione della contestualità comportava l’inefficacia di tutto questo.

Seconda fase - Esame congiunto

Entro 7 gg dalla data di ricevimento della comunicazione, a richiesta delle RSA o delle rispettive associazioni di categoria, si procede ad un esame congiunto tra le parti per trovare una soluzione alternativa, allo scopo quindi di esaminare le cause che hanno contribuito a determinare l’eccedenza del personale per trovare delle soluzioni che evitino i licenziamenti e utilizzare diversamente tale personale, o una parte dello stesso, nell’ambito della stessa impresa anche mediante contratti di solidarietà e forne flessibili di gestione del tempo lavoro.
L’esame congiunto deve essere svolto presso le regioni (art 3 D. Lgs. 469/1997, modifica abbastanza recente) e deve essere esaurito necessariamente entro 45 giorni dalla data del ricevimento della comunicazione: l’impresa o i sindacati ne danno comunicazione scritta alla Direzione Provinciale del lavoro. L’intera procedura si esaurisce entro 75 giorni: 45 della prima fase a cui si aggiungeranno i 30 dell’esame in sede amministrativa.
Passati i 45 gg e raggiunto o no l’accordo, comunque il datore di lavoro può andare avanti.
(continua)

Anonimo ha detto...

(3^ parte)
Terza fase – Esame in sede amministrativa

Si instaura quindi la terza fase in sede amministrativa (art 4 comma 7 L 223/1991) : qualora non sia stato raggiunto l’accordo, il direttore della Direzione Provinciale del lavoro convoca le parti e viene fatto un tentativo di risolvere o perlomeno diminuire i problemi del licenziamento collettivo esaminando ulteriormente le materie di cui al comma 5. Tale esame deve comunque esaurisi entro 30 gg dal ricevimento della comunicazione (metà con meno di 10 licenziamenti).
Quindi, raggiunto l’accordo o esaurita la procedura (cioè il tempo di 75 gg), l’impresa ha la facoltà di collocare in mobilità gli impiegati, gli operai e i quadri eccedenti comunicando a ciascuno per iscritto il licenziamento (chiamato “il recesso”) con rispetto dei termini del preavviso.
Ma, di nuovo “contestualmente”, il datore di lavoro deve comunicare l’elenco dei lavoratori messi in mobilità alla Direz. Provinciale del lavoro e alla commissione regionale permanente tripartita (art. 4 D.Lgs. 469/1997) nonchè alle associazioni di categoria. Si tratta di una comunicazione molto formale e l’elenco deve contenere:
- le indicazioni per ciascun soggetto del nominativo, luogo di residenza, qualifica, livello di inquadramento, età, carico di famiglia
- puntuale indicazione delle modalità con le quali sono state applicati i criteri di scelta precisati più avanti.
Quindi la comunicazione di come sono stati fatti i criteri di scelta va fatta sempre, anche quando possa sembrare inutile (una mancata comunicazione anche della puntuale applicazione dei criteri di scelta comporta sempre la drastica sanzione della inefficacia e della reintegrazione).
Naturalmente (art 4 comma 10 L223/1991) se l’impresa non colloca in mobilità tutti quelli programmati deve fare comunicazione e procedere al recupero delle somme pagate in più all’INPS rispetto a quelle iniziali (art 5 comma 4 L223/1991) come contributo di ingresso.

Accordi possibili

La legge incentiva l’accordo e quindi si possono fare molte cose.
Prima di tutto si può fare un accordo (art 4 comma 11 L 223/1991) con il quale si evitano licenziamenti persino con le dequalificazioni e cioè abbassando la categoria e qualifica (quindi un impiegato può essere fatto diventare operaio).
Accordi di dequalificazione (art 4 comma 11 L 223/1991) - Gli accordi sindacali stipulati nel corso delle procedure di licenziamenti collettivi che prevedano il riassorbimento totale o parziale dei lavoratori eccedenti possono stabilire anche, in deroga al comma 2 dell’art. 2103 c.c. , la loro assegnazione a mansioni diverse da quelle svolte.

Quindi al posto dei licenziamenti ci possono essere le dequalificazioni. Il singolo deve subire o può anche rifiutare ? Questo è un problema di difficilissima soluzione. Secondo il relatore il singolo può sicuramente rifiutarsi di accettare la dequalificazione. Però se rifiuta corre il rischio di essere licenziato perchè solo l’accettazione della dequalificazione lo porta al sicuro dal rischio di licenziamento.
(continua)

Anonimo ha detto...

(4^ parte)
C’è un secondo punto importantissimo degli accordi sindacali: in sede di accordo sindacale si possono individuare i criteri di scelta in relazione alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative che si possono indicare con i contratti stipulati
Criteri di scelta (art 5 comma 1 L 223/1991) - L’individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità deve avvenire, in relazione a alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative del complesso aziendale, nel rispetto dei criteri previsti da contratti collettivi stipulati con i sindacati di cui all’art 4 comma 2, ovvero, in mancanza di questi contratti, nel rispetto dei criteri indicati all’art 5 (vedi di seguito) in concorso tra loro.
E’ quindi possibile indicare dei criteri di scelta dal momento che la legge non li indica e devono essere quelli sindacali che sono liberi anche se, logicamente, non possono essere adottati criteri discriminanti (ad es. contro gli invalidi).
L’esperienza di questi anni ha insegnato che uno dei criteri utilizzati, ed è stato dichiarato legittimo dalla corte costituzionale e dagli altri giudici, è quello di mettere in mobilità i lavoratori che durante o alla fine del periodo successivo di mobilità o comunque in modo vicino, possono andare in pensione, cioè licenziare i pensionandi . E’ sempre una questione controversa ma ormai molti giudici hanno detto che va bene.

Nel caso in cui non si applichino i criteri di scelta allora si applicano i criteri di legge in concorso tra di loro, quindi non c’è una preferenza precisa: (a) carichi di famiglia, (b) anzianità, (c) esigenze tecnico-produttive ed organizzative.

E’ importante sottolineare che l’accordo sindacale sui criteri di scelta, diversi da quelli previsti alle lettere a), b) e c) della stessa norma, ha natura suppletiva alle norme che contengono i criteri legali di scelta dei lavoratori in soprannumero. Tali criteri sono quindi vincolanti quali “accordi di gestione” (Corte Costituz. 268/1994): gli accordi convenzionali prevalgono quindi su quelli legali, sui criteri di legge. Questi accordi non dipendono da veri e propri contratti collettivi ma dagli accordi di gestione che vincolano i sindacati in quanto tali e finiscono per essere vincolanti per tutti i lavoratori iscritti o non iscritti ai sindacati stipulanti.

Ma la legge pone alcuni vincoli nei criteri di scelta
Criteri di scelta (art 5 comma 2 L. 223/1991) - Nell’operare la scelta dei lavoratori da collocare in mobilità l’impresa è tenuta al rispetto della percentuale degli invalidi presenti e non può collocare in mobilità una percentuale di manodopera femminile superiore alla proporzione prevista con riguardo alle mansioni prese in considerazione.
Ci sono problemi nel capire se la scelta va operata per qualifica o nel complesso però il principio della non possibiltà del superamento della percentuale è importante e va rispettato (art. 6 D.L. 148/1993).
(continua)

Anonimo ha detto...

(ultima parte)
Sanzioni per vizio nel licenziamento

Nel caso in cui ci sia un vizio nei linceziamenti la sanzione comporta sempre una reintegrazione dei lavoratori.
Inefficacia (artt. 4 comma 12 e 5 comma 3 L. 223/1991)- Il “recesso” è inefficace ove siano state effettuate senza l’osservanza della forma scritta e delle procedure di mobilità (ex art 4 L 223/1991) . In ogni caso di violazione di forma , sia quello assurdo di mancanza di forma scritta, sia per la violazione di qualunque procedura anche apparentemente irrisoria, è prevista la sanzione di inefficacia.

La seconda sanzione indicata espressamente dalla legge è quella di
Annullabilità (art 5 comma 3 L 223/1991) - Il recesso è annullabile in caso di violazione dei criteri di scelta previsti dal comma 1 del presente articolo.
E’ una guerra tra poveri: coloro che sono stati licenziati ingiustamente per i criteri di scelta hanno la sanzione civile della annullabilità e sempre la reintegrazione nel posto di lavoro. Si vedrà però tra un attimo che in questo caso è possibile il licenziamento in sostituzione.

L’impugnazione è necessaria sempre con qualsiasi atto scritto anche extra-giudiziale ma la legge dice espressamente :
Impugnazione (art 5 comma 3 L 223/1991) - Salvo il caso di mancata comunicazione per iscritto il recesso può essere impugnato entro 60 gg dal ricevimento della comunicazione, con qualsiasi atto scritto, anche extra-giudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore anche attraverso l’intervento delle organizzazioni sindacali.
Al di là di questo termine il licenziamento diventa inoppugnabile. Questa norma, che esclude la necessità dell’impugnazione quando manca la forma scritta, aiuta a capire che un licenziamento senza forma scritta è per legge non solo inefficace ma anche addirittura inesistente.

Reintegrazione o tutela indennitaria - Al recesso di cui all’art 4 comma 9, del quale sia stata dichiarata l’inefficacia o l’invalidità, si applica l’art 18 St.Lav. e successive modificazioni tranne il caso licenziamento da parte di non imprenditori (D. Lgs. 110/2204).
Nel caso di datori di lavoro non imprenditori la sanzione in caso di annullamento dovrebbe essere quella puramente indennitaria.

Licenziamento in sostituzione (aret 17 L. 223/1991) - Qualora i recessi siano stati dichiarati invlidi per violazione dei criteri di scelta. L’impresa, sempre nel rispetto dei criteri di scelta di cui all’art 5 comma 1, può procedere al licenziamento di un numero di lavoratorei pari a quello dei reintegrati senza dover esperire una nuova procedura, previa comunicazioe alle RSA.
In caso di violazione dei criteri di scelta convenzionali o legali, i lavoratori licenziati illegittimamente hanno diritto alla reintegrazione però il datore di lavoro ha la possibilità di fare licenziamenti in sostituzione e cioè di licenziare nuove persone nella stessa misura e rispettando i criteri di scelta senza necessità di ricominciare da capo.

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Anonimo ha detto...

sicuro che siano stati i landi a distruggere 34 anni di it italiano???
ora capisco perche' molti di voi si trovano sempre dalla parte sbagliata del mondo!

....................

credo che tu,con i tuoi interventi inconsulti e controcorrente,
abbia già offeso più di qualche collega,visto le risposte che ti hanno dato;

non ti sembra di aver ricevuto abbastanza bastonate sui denti???

spero che tu non trovi il coraggio di replicare ancora.......

addio!!!!!!!

fvg

Anonimo ha detto...

nonostante il casino in cui ci troviamo, c'è ancora qualcuno che pensa alle timbrature, siamo veramente ridicoli!

Anonimo ha detto...

Phonemedia: MSE, continua attenzione su situazione lavoratori

(Teleborsa) - Roma, 26 ott - Continua l'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico sulla situazione dei 6500 lavoratori di Phonemedia, l'azienda di call center controllata dal gruppo Omega che ha una forte presenza in Calabria, Puglia e provincia di Novara.
Dopo il nulla di fatto di oggi, spiega una nota del Ministero, causato dall'indisponibilità dell'azienda a prendere parte al tavolo aperto al dicastero di via Veneto su impulso del Ministro Claudio Scajola, i tecnici del Ministero contatteranno i committenti del Gruppo al fine di tutelare le posizioni dei dipendenti che da alcuni mesi non percepiscono alcuno stipendio. Un nuovo tavolo tecnico sarà convocato già il prossimo 2 novembre, alle ore 15.

lanterna rossa ha detto...

9010E1258 (FIN) Eutelia: Tommaso Pompei declina l'invito ad entrare nel cda (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 ott - L'attuala a.d. di Vitrociset, Tommaso Pompei, rinuncia all'invito di Eutelia ad entrare a far parte del cda della societa'. "In seguito alle notizie di agenzia diramate nei giorni scorsi secondo cui la societa' Eutelia Spa annunciava la cooptazione come amministratore indipendente di Tommaso Pompei, attuale amministratore delegato di Vitrociset, lo stesso Pompei - si legge in un comunicato - informa che a seguito di valutazioni congiunte - essendo emersi personali profili di inopportunita' legati alla carica detenuta in Vitrociset - declina l'invito a far parte del consiglio di amministrazione di Eutelia, quale consigliere indipendente".

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