lunedì 12 gennaio 2009

L'APPARENZA INGANNA...



“Tutti giudicano secondo l'apparenza,nessuno giudica secondo la sostanza”.(Von Schiller)

Eutelia ha concordato con i sindacati nazionali un piano di ristrutturazione aziendale nello scorso mese di maggio.

Gli orientamenti aziendali erano contenuti nel piano industriale presentato durante gli incontri ‘ristretti’ tenuti con i vertici sindacali e ufficialmente presentato nella riunione svoltasi il 23 giugno al Ministero del Lavoro.

I ‘contratti di solidarietà’ sono stati introdotti per recuperare tempo, razionalizzare risorse e ottenere carta bianca per riorganizzarsi (recuperare crediti, chiudere alcuni contratti, procedere ad alcune vendite ecc ecc)

Nello stesso accordo di giugno, si faceva esplicitamente riferimento ad eventuali dismissioni.

Vi invitiamo a leggere il punto sette dell’accordo clicca qui .

Le procedure previste dall’articolo 47 della legge 428/90 sono state attivate durante le feste di fine anno – ovviamente concordato con il sindacato – per evitare tensioni.

L’8 gennaio scorso, il Consiglio di Amministrazione di Eutelia ha “deliberato la dismissione delle attività IT del gruppo e ha dato mandato all'Amministratore Delegato di individuare possibili acquirenti che possano garantire il mantenimento dei servizi che il gruppo offre ai propri clienti. L'obiettivo della dismissione delle attività IT è quello di rendere più snella l'intera struttura del gruppo Eutelia che si concentrerà d'ora in avanti sul comparto delle Telecomunicazioni. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha incaricato l'AD di predisporre un nuovo piano industriale che possa individuare le azioni necessarie affinché l'azienda riesca ad aumentare progressivamente di valore nel prossimo triennio".

Leggete ed approfondite i contenuti, le parole del cda Eutelia:"individuare possibili acquirenti che possano garantire il mantenimento dei servizi che il gruppo offre ai propri clienti..."

Eutelia ha già individuato gli acquirenti! Sono aziende - qualcuna anche con ramificazioni internazionali - indirettamente controllate dalla finanziaria del gruppo.

La proposta di porre in mobilità 1800 persone è una commedia concordata con i sindacati per fare ingoiare ai lavoratori come ‘unica minestra da mangiare’, come ultima spiaggia, la cassa integrazione straordinaria e la cessione di 800 lavoratori nelle società amiche a costo zero (grazie ai benefici fiscali previsti per l’assorbimento di cassintegrati).

I sindacati hanno intenzione di utilizzare 'la crisi Eutelia' per ottenere qualche ammortizzatore sociale in più dalla Presidenza del Consiglio.

Noi riteniamo che da un'eventuale riunione a Palazzo Chigi debbano venire fuori risultati più efficaci: commesse, salvaguardia di tutti i posti di lavoro, un piano per l'informatica italiana.

Invece, i sindacati ed Eutelia hanno concordato la Cigs. L'azienda presenterà questa proposta dopo le 48 ore di riflessione chieste oggi al Ministero della attività produttive.

Che fare?

Intanto, le attività oggi sono andate in tilt, aldilà della riuscita o meno della manifestazione di Roma davanti al Ministero.

Molti colleghi hanno chiesto le ferie o si sono dichiarati ammalati ma non hanno partecipato alla manifestazione? Un comportamento poco etico, ma, comunque non si sono presentati al lavoro. Questo è un risultato!

Che fare?
Intanto, consideriamo strategicamente un errore organizzare uniche manifestazioni, come quella di oggi. E’ più efficace agire localmente sui territori.
Inoltre, sono necessarie iniziative presso le presidenze regionali, i sindaci, i gruppi parlamentari di tutti i partiti.

E...teniamo d'occhio i sindacati nazionali. Soprattutto quelli del settore delle telecomunicazioni. Sono poco affidabili. Provate a parlare con i colleghi della Wind, Almaviva, Vodafone e Telecom e vi confermeranno che abbiamo ragione...

263 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 263 di 263
Anonimo ha detto...

collettivo redazionale 'Eutelia Workers' ha detto...
Il collettivo redazionale di 'Eutelia Workers' nelle prossime ore istituirà un indirizzo di posta per attivare l'assistenza legale dei lavoratori di Napoli.
Pensiamo che sindacati e azienda stanno preparando un accordo - bidone. Quindi abbiamo contattato una rete di avvocati indipendenti che sono pronti ad impugnarli con le procedure d'urgenza previste dall'articolo 700 cpc.

venerdì, 16 gennaio, 2009

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Bravi !!!!

Così si fa, è ora di iniziative serie e non di sterili chiacchiere. Se i sindacati faranno il solito scherzetto devono essere messi all'angolo.

Anonimo ha detto...

Zupp,
perchè non dai un occhio al contatore?

Anonimo ha detto...

Grazie redazione, aderiremo subito ed in massa.
A FANCULO IL SINDACATO, TUTTI IN MANO AGLI AVVOCATI

Anonimo ha detto...

A FANCULO IL SINDACATO, TUTTI DAGLI AVVOCATI

Anonimo ha detto...

A FANCULO IL SINDACATO CORROTTO, TUTTI DI CORSA DAGLI AVVOCATI
DENUNCIAMO

Anonimo ha detto...

Nessun passo avanti nella vertenza sulla cessazione di attività nel settore informatica di Eutelia, che occupa 1.600 lavoratori in Italia, di cui circa 850 in Toscana. L'ultimo incontro, svoltosi ieri al ministero dello sviluppo, ha registrato la proposta dell'azienda di sostituire i contratti di solidarietà in atto con due anni di ci straordinaria per cessazione di attività. I sindacati si sono dichiarati contrari. "ribadiamo la necessità di attivare una grande mobilitazione di tutti i lavoratori affinché si scongiuri la chiusura dell'attività Information Tecnology da parte aziendale che sarebbe devastante per tantissimi lavoratori e per le loro famiglie". Resta confermata per il 23 gennaio ad Arezzo la mobilitazione nazionale dei lavoratori Eutelia.
"Condividiamo le preoccupazioni manifestate dai sindacati riconfermando l'impegno per la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento dell'attività industriale e ci impegniamo ad avviare, in tempi rapidi, un confronto con la proprietà dell'azienda per fare il punto della situazione". Così, informa una nota, l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha sintetizzato l'impegno della regione e della provincia di Arezzo per l'azienda di telecomunicazioni Eutelia, l'assessore si è incontrato oggi, insieme all' assessore al lavoro della provincia di Arezzo Alessandra Dori, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. nei giorni scorsi è stato infatti aperto un tavolo - in considerazione con la portata nazionale della vertenza - presso il ministero dello sviluppo economico.

Anonimo ha detto...

Economia - Ivrea - 17/01/2009
Caso Eutelia: l’azienda tratta con i sindacati
A cura di Federico Bona

Le organizzazioni sindacali nazionali, sono state chiamate dal Ministero dello Sviluppo per una riunione informale nella giornata di giovedì, in seguito all’impegno che l’azienda aveva preso, di dare una risposta nell’arco di 48 ore alle questioni poste nell’incontro del 12 gennaio.

Nella riunione l’azienda ha comunicato che il piano industriale richiesto dai rappresentanti sindacali sarà pronto probabilmente entro il mese di gennaio e che, con la disponibilità dei sindacati, era disponibile a ragionare sulla possibilità di sostituire la procedura di licenziamento collettivo con una cassa integrazione straordinaria biennale per cessazione di attività.

Tutti i rappresentanti del sindacato presenti hanno risposto alla proposta aziendale che lo strumento per la gestione della crisi è il contratto di solidarietà già stipulato e che nessuna discussione è possibile su un aggravamento della crisi senza un piano industriale serio che deve riguardare sia le attività TLC che IT.

In considerazione di quanto sopra il Ministero ha deciso di convocare il prossimo incontro con la presentazione del piano industriale.

«Per quanto sopra – commenta Federico Bellono della Fiom, anche a nome delle altre sigle sindacali -, ribadiamo la necessità di attivare una grande mobilitazione di tutti i lavoratori affinché si scongiuri la chiusura dell’attività IT da parte aziendale che sarebbe devastante per tantissimi lavoratori e per le loro famiglie. Nei prossimi giorni comunicheremo le modalità dello sciopero e della manifestazione, nel frattempo registriamo con piacere l’adesione all’iniziativa del 23 da parte di diversi soggetti istituzionali e politici e l’attenzione dei media».

Anonimo ha detto...

Cara redazione,
puoi prendere in considerazione e sopratutto informazioni sul costituirci parte civile nel processo che la famiglia Landi ha ad Arezzo?
Grazie

Anonimo ha detto...

Autotassiamoci e compriamo pagine su giornali dove far arrivare la nostra voce.
Eventualmente pubblichiamo il seguente annuncio:
CERCASI SERIO IMPRENDITORE DISPOSTO A RILEVARE ATTIVITA'DI I.T.
ASTENERSI PSEUDO FINANZIERI E TRUFFATORI VARI DELLO STATO ITALIANO IN COMBUTTA CON SINDACATI CORROTTI

Anonimo ha detto...

Come aveva previsto la redazione, si sta realizzando la pastetta tra azienda e sindacati. Leggete questo articolo pubblicato da Local Port. I sindacati avrebbero 'proposto in alternativa' la cigs straordinaria. L'azienda avrebbe deciso di....ripensarci!!CHE COMMEDIA!!!SUBITO GLI AVVOCATI INDIPENDENTI.
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Caso Eutelia: l’azienda tratta con i sindacati
A cura di Federico Bona

Le organizzazioni sindacali nazionali, sono state chiamate dal Ministero dello Sviluppo per una riunione informale nella giornata di giovedì, in seguito all’impegno che l’azienda aveva preso, di dare una risposta nell’arco di 48 ore alle questioni poste nell’incontro del 12 gennaio.

Nella riunione l’azienda ha comunicato che il piano industriale richiesto dai rappresentanti sindacali sarà pronto probabilmente entro il mese di gennaio e che, con la disponibilità dei sindacati, era disponibile a ragionare sulla possibilità di sostituire la procedura di licenziamento collettivo con una cassa integrazione straordinaria biennale per cessazione di attività.

Tutti i rappresentanti del sindacato presenti hanno risposto alla proposta aziendale che lo strumento per la gestione della crisi è il contratto di solidarietà già stipulato e che nessuna discussione è possibile su un aggravamento della crisi senza un piano industriale serio che deve riguardare sia le attività TLC che IT.

In considerazione di quanto sopra il Ministero ha deciso di convocare il prossimo incontro con la presentazione del piano industriale.

«Per quanto sopra – commenta Federico Bellono della Fiom, anche a nome delle altre sigle sindacali -, ribadiamo la necessità di attivare una grande mobilitazione di tutti i lavoratori affinché si scongiuri la chiusura dell’attività IT da parte aziendale che sarebbe devastante per tantissimi lavoratori e per le loro famiglie. Nei prossimi giorni comunicheremo le modalità dello sciopero e della manifestazione, nel frattempo registriamo con piacere l’adesione all’iniziativa del 23 da parte di diversi soggetti istituzionali e politici e l’attenzione dei media».

Anonimo ha detto...

http://community.euteliavoip.com/forum/viewtopic.php?t=1591&postdays=0&postorder=asc&start=0

http://community.euteliavoip.com/forum/viewtopic.php?t=17835

ecc. ecc.
potete divertirvi a controllare come funziona bene Eutelia.

Mi togliete una curiosità... ma di chi è la responsabilità di tutto questo?

Anonimo ha detto...

Scusate, qui si continua a parlare di 6/7 'nuove' aziende in cui dovrebbero confluire i lavoratori Eutelia a condizioni vantaggiose per i datori di lavoro, di operazioni in Russia/Ucraina etc. E' chiedere troppo a chi 'sa' di fare i nomi di queste aziende? O per qualche motivo che mi sfugge tutto deve rimanere nel vago?

Anonimo ha detto...

Eutelia ha annunciato recentemente di voler dismettere il comparto IT, mettendo in mobilità tutti i lavoratori coinvolti e vendendo, se possibile, pezzi ad aziende esterne. Tutto ciò mentre è in corso un contratto di solidarietà (cassa integrazione a rotazione) della durata di 12 mesi siglato lo scorso giugno presso il Ministero del Lavoro.

Detto in termini poveri 2.000 persone, altamente scolarizzate, in possesso di elevate professionalità nel settore IT ed impiegate su numerose commesse presso le amministrazioni pubbliche, rischiano di perdere il posto di lavoro.

Il 23 gennaio avrà luogo ad Arezzo, dove ha sede l'headquarter dell'azienda, una grande manifestazione nazionale di tutti i lavoratori del gruppo Eutelia.

Anonimo ha detto...

Ragazzi ormai con i rimborsi spese siamo arrivati a 60 giorni è l'ennesima VERGOGNA.

Anonimo ha detto...

Bisogna coinvolgere con fax e telefonate i TG Nazionali.
Ho contattato la redazione dei TG di Mediaset ma ovviamente una noce nel sacco non fa rumore.
E' importante che tutti mandiamo mail, telefonate, fax ai segg. indirizzi, specialmente ora che con la nuova riforma degli ammortizzatori sociali si parla tanto di CdS e noi abbaiamo avuto sta' fregatura:
Redazione TG5

REDAZIONE DI MILANO
Palazzo dei Cigni - Milano 2
20090 Segrate (MI)
Tel: +39 02 21021
Fax: +39 02 21026272 REDAZIONE DI ROMA
Piazza dei SS Giovanni e Paolo, 8
00184 Roma
Tel: +39 06 77081
Fax: +39 06 77086251

Redazione Studio Aperto

REDAZIONE DI MILANO
Palazzo dei Cigni - Milano 2
20090 Segrate (MI)
Tel: +39 02 21021
REDAZIONE DI ROMA
Piazza dei SS Giovanni e Paolo, 8
00184 Roma
Tel: +39 06 77081
Fax: +39 06 77083063

Redazione TG Rai 1:
tel. 06/33543170/1 - fax 06/33171681 inforaiuno@rai.it
Redazione TG1 tg1.segreteria@rai.it
Direttore (Clemente Mimun): c.mimun@rai.it

REdazione TG2 Rai 2:
tel. 06/33543200 - fax 06/33171164 inforaidue@rai.it
Direttore (Mauro Mazza): m.mazza@rai.it
TG2 inforaidue@rai.it

FORZA RAGAZZI !!!

BOATRADE ha detto...

I LANDI SONO I VERI RESPONSABILI DEL FALLIMENTO ITC ITALIANO ?

Quanto costa l’ignoranza informatica? La PA al convegno AICA, tra innovazione e immobilismo
http://www.key4biz.it/News/2009/01/19/Tecnologie/aica_sda_bocconi_informatica_egovernment_digitale_eucip_ecdl_ict_it.html

Dai facciamo sciopero per Kakà Mr 150mln euro !!!!!!!!!!!!
Capitalizzazione Eutelia 20mln
Ogni dipendente non vale più di 10mila euro

Chi sono gli Amministratori Incapaci?

Anonimo ha detto...

ci sono novità?

Anonimo ha detto...

Ad ANONIMO a cui "Qualcosa non mi torna"
Sono d'accordo con chi sostiene che ci siano stati degli errori da parte del management, certe scelte si sono poi rivelate diverse dalle aspettative, ma questo fa parte del rischio di impresa che ogni imprenditore corre.
Però sostenere "restituiteci il maltolto" mi sembra veramente SURREALE.
Non dimentichiamoci che:
- il maggiore azionista di Eutelia è direttamente o indirettamente la famiglia Landi;
- pensare che abbiano rubato è assurdo visto che nessun ladro ruba in casa sua;
- il tfr viene dato in caso di licenziamento
- fino ad oggi tuti quelli licenziati lo hanno ottenuto
- fino ad ora tutti i lavoratori hanno ricevuto il salario che gli competeva.
Mi spiegate quindi qual è il "maltolto"?

Ma veramente non capisci quale sia il maltolto? Ma davvero non ti bastano tutti questi post per fartene un'idea?
E' vero che esiste il "rischio d'impresa" ma non è accettabile condividere QUESTO gioco a cui i Landi hanno giocato.
Nessun ladro ruba a casa sua? ...in questo caso ne sei proprio sicuro? Almeno un dito sul fuoco sei disposto a mettercelo??
Infine ricordati che da azionista Eutelia io NON accetto in alcun modo aver perso più del 90% del capitale a causa di quelli che tu chiami "rischi d'impresa". Caro amico mio, quì c'è MOLTO di più che un semplice rischio d'ipresa.
Ed infine ricorda: i sig.i Landi detengono circa il 40% del capitale; questo significa che io faccio parte del 60% delle azioni in circolazione ossia la VERA MAGGIORANZA

Anonimo ha detto...

Boatrade: sei un mito!
A questi "altamente scolarizzati" faglielo capire tu che se siamo arrivati a questo punto è forse perché hanno studiato troppo invece di lavorare?

Anonimo ha detto...

SE CONTINUA COSI' VARRA' PRESTO UN EURO.

Anonimo ha detto...

Caro Saputello,
ti sbagli e di molto, non ti posso dire
di cosa mi occupo ma ne so molto in
questo campo, fidati!
Se la società A acquista un ramo d'azienda della società B ad 1 euro,
la società B deve versare cash il TFR alla società A relativo ai
dipendenti ceduti. Questa liquidità
ovviamente può essere utilizzata per fare i cazzi propri
in quanto immediatamente dopo la vendita la società
A iscrive un debito pari al flusso
di cassa generato dal versamanto TFR della società B.
Nel caso in cui il dipendende viene licenziato e riassunto il TFR
viene liquidato direttamente al dipendente.
Se adesso Eutelia fallisce il TFR rimarrà un debito verso i dipendenti mentre
la liquidità derivante dai 47 MLN è già stata spesa.
In altri termini Eutelia si è finanziata le sue attività con la liquidità
derivante dal TFR versato da Getronics e adesso quei 47 MLN non ci sono più
anche se comunque rimane il debito verso i dipendenti.
Tutto lecito per carità!!
TI E' CHIARO ADESSO!!!!!
-----------------------------------

Ammesso che quello che scrivi è realtà, rifletti su questo:
chi ha ceduto Getronics l'ha fatto per 1 euro....e ha versato all'acquirente 47 milioni di euro per il TFR.....pensa un pò per liberarsi di Getronics cosa hanno escogitato i precedenti proprietari!

Tuo Saputello

Anonimo ha detto...

Stiamo preparando diverse azioni per il 23 ad Arezzo, mi raccomando da tutte le altre sedi date spazio alla vostra fantasia. Ci saranno politici nazionali e locali, televisioni e giornali. Forza ragazzi: NUMEROSI, CHIASSOSI ED INCAZZATI!!!

Anonimo ha detto...

Trombe, fischietti, pentole, bandiere, uova, carta igenica, striscioni e tanti tanti volantini che denunciano le malefatte dei landi
TUTTI AD AREZZO
STIAMO ARRIVANDO
23 GIORNO STORICO

Anonimo ha detto...

ll 23 c.m. ad Arezzo consegniamo il "Metodo Antistronzi" al legittimo destinatario!

Anonimo ha detto...

Questo è quanto scrivono i colleghi toscani. MA CHE BRAVI
http://www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=62895&Itemid=2

«La situazione di crisi dell’Eutelia va presa molto sul serio: bene ha fatto l’assessore regionale Simoncini a raccogliere l’allarme dei sindacati e a dichiarare un forte impegno della Regione, anche utilizzando le risorse messe in campo con la nuova “task force” che è stata creata per affrontare l’emergenza». Lo ha detto Lucia Franchini, consigliera regionale Pd, che proprio sulla crisi occupazionale dell’azienda Eutelia – con sede centrale ad Arezzo e che occupa in Toscana 850 lavoratori – aveva presentato qualche giorno fa una mozione per chiedere alla giunta regionale di attivarsi.
«L’Eutelia – ricorda Franchini – opera in un settore importante come quello delle telecomunicazioni e, nonostante la crisi, conta oggi molte commesse attive da parte di diversi enti pubblici. Proprio per scongiurare mobilità e licenziamenti, i 2400 lavoratori sono oggi sotto contratto di solidarietà, che prevede la riduzione di orario e di salario fino al prossimo giugno. Ma la società – aggiunge Franchini – ha annunciato tempo fa la volontà di attivare la mobilità per ben 1800 lavoratori. Si tratta – conclude la consigliera – di un’ipotesi sciagurata, che avrebbe gravi ripercussioni su centinaia di famiglie toscane, e per questo è sicuramente una delle situazioni di crisi aziendali da seguire con più attenzione da parte della Regione, così come ha giustamente dichiarato l’assessore Simoncini» LUNEDì 19 GENNAIO 2009 14:57 - (c.b.)

Commenti (1)
1. Informazioni
Scritto da Francesca, il 19-01-2009 18:26
Come dipendente Eutelia io ho notizie diverse rispetto a quanto leggo sopra. Infatti l'azienda sta attivando un piano di dismissione che prevede la cessione e non il licenziamento. I modi e i tempi per queste azioni saranno decise in sede ministeriale dall'azienda che non ha ancora dato notizie definitive sul prossimo futuro (se non l'intenzione di vendere alcuni rami d'azienda). Capisco che è opportuno considerare tutti i possibili epiloghi, ma forse sarebbe costruttivo (anche per noi dipendenti) restare più legati alla realtà ed attendere informazioni certe da parte dell'azienda.

Anonimo ha detto...

BOATRADE ha detto...
I LANDI SONO I VERI RESPONSABILI DEL FALLIMENTO ITC ITALIANO ?

Quanto costa l’ignoranza informatica? La PA al convegno AICA, tra innovazione e immobilismo
http://www.key4biz.it/News/2009/01/19/Tecnologie/aica_sda_bocconi_informatica_egovernment_digitale_eucip_ecdl_ict_it.html

Dai facciamo sciopero per Kakà Mr 150mln euro !!!!!!!!!!!!
Capitalizzazione Eutelia 20mln
Ogni dipendente non vale più di 10mila euro

Chi sono gli Amministratori Incapaci?

lunedì, 19 gennaio, 2009
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E POI .....

Anonimo ha detto...
Boatrade: sei un mito!
A questi "altamente scolarizzati" faglielo capire tu che se siamo arrivati a questo punto è forse perché hanno studiato troppo invece di lavorare?

lunedì, 19 gennaio, 2009

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BOATRADE ED ANONIMO

MA INVECE DI SCASSARE IL ....ZZO QUI PERCHE' NON RESTATE RELEGATI NEL VOSTRO FORUM DI FINANZAONLINE?

OPPURE VOLETE FARVI VEDERE ANCHE VOI AD AREZZO IL 23?

SAREBBE UN BEL PIACERE, NO?

Anonimo ha detto...

LAVORO: FRANCHINI (PD), CRISI EUTELIA VA PRESA SUL SERIO DA REGIONE TOSCANA ''BENE DUNQUE L'IMPEGNO ANNUNCIATO DALL'ASSESSORE REGIONALE'' Firenze, 19 gen. - (Adnkronos) - «La situazione di crisi dell'Eutelia va presa molto sul serio: bene ha fatto l'assessore regionale Simoncini a raccogliere l'allarme dei sindacati e a dichiarare un forte impegno della Regione, anche utilizzando le risorse messe in campo con la nuova ''task force'' che e' stata creata per affrontare l'emergenza». Lo ha detto Lucia Franchini, consigliera regionale toscano Pd, che proprio sulla crisi occupazionale dell'azienda Eutelia - con sede centrale ad Arezzo e che occupa in Toscana 850 lavoratori - aveva presentato qualche giorno fa una mozione per chiedere alla Giunta regionale di attivarsi. «L'Eutelia - ricorda Franchini - opera in un settore importante come quello delle telecomunicazioni e, nonostante la crisi, conta oggi molte commesse attive da parte di diversi enti pubblici. Proprio per scongiurare mobilita' e licenziamenti, i 2400 lavoratori sono oggi sotto contratto di solidarieta', che prevede la riduzione di orario e di salario fino al prossimo giugno. Ma la societa' - aggiunge Franchini - ha annunciato tempo fa la volonta' di attivare la mobilita' per ben 1800 lavoratori. Si tratta - conclude la consigliera - di un'ipotesi sciagurata, che avrebbe gravi ripercussioni su centinaia di famiglie toscane, e per questo e' sicuramente una delle situazioni di crisi aziendali da seguire con piu' attenzione da parte della Regione, cosi' come ha giustamente dichiarato l'assessore Simoncini». (Red-Xio/Gs/Adnkronos) 19-GEN-09 15:24

Anonimo ha detto...

Per saputello:
i 47 MLN non erano di getronics ma dei dipendenti, comunque gli olandesi li avrebbero tirati fuori
in caso di dismissione della Getronics Italia. Poi se mi dici che l'hanno venduta ad 1 euro concordo con te:se ne volevano assolutamente liberare!

Anonimo ha detto...

Infine ricordati che da azionista Eutelia io NON accetto in alcun modo aver perso più del 90% del capitale a causa di quelli che tu chiami "rischi d'impresa".

*****************************

allora e' meglio che lasci perdere la azioni e ti dedichi ad altro.

Anonimo ha detto...

Per l'azionista Eutelia.
Perchè non buttate fuori i Landi e fate di questa Azienda la numero uno d'Italia.
Il potenziale di questa azienda è ancora alto basta volerlo.
Leggetevi la nostra storia dalla Olivetti in poi.
Per una volta date retta ai lavoratori.
Basterebbe una azione del genere per avere la migliore pubblicità di un rientro economico.
C'è bisogno di una grande azienda IT-TLC.

Anonimo ha detto...

BOATRADE .... ma vai a cagare!!!

Anonimo ha detto...

Non capisco perché pubblicate un : Boatrade vai a cagare e non Boatrade sei un mito???
Redazione: due pesi e due misure??
Non è ETICO.

Anonimo ha detto...

A tutti i colleghi.: dove si può trovare un documento che descrive tutta la nostra storia?

Anonimo ha detto...

allora e' meglio che lasci perdere la azioni e ti dedichi ad altro.
*****************************

Faresti bene anche tu a parlare con il cervello connesso....evidentemente non hai ancora chiaro quale sia la situazione; spero solo che tu NON sia un lavoratore Eutelia ma un bischero che scrive nei blog tanto per fare qualcosa.
Per quanto riguarda le mie azioni, non devo certo renderne conto a te delle mie scelte finanziarie!

Anonimo ha detto...

Per chi non capisce cos'e' il maltolto :

- Getronics e Bull erano diventate EUNICS
- il conto economico di EUNICS era positivo (secondo quanto scritto da Sammy Landi nel febbraio 2008)

Ora dopo che ci hanno inglobato in Eutelia scopriamo che il conto economico di EUTELIA e' negativo e che gli immobili ex-Eunics sono di proprietà FINITAL e non piu' Eunics. A me puzza di imbroglio e quindi mi sembra evidente che c'e' del maltolto, no?

Anonimo ha detto...

"Per quanto riguarda le mie azioni, non devo certo renderne conto a te delle mie scelte finanziarie!"

*********************

Ci mancherebbe altro : e' pieno il mondo di gente che compra azioni di aziende il via di fallimento (Alitalia docet), che non capisce appieno il rischio che corre e che si lamenta sui blogs del denaro perso.

Anonimo ha detto...

Ma no era il blog dei Landi gli avvocati non saranno i loro

La redazione non prende posizione contro Samuele.

Lo ha ospitato e gli ha dato fiducia come noi dipendenti............

Vorrei essere pubblicato

Anonimo ha detto...

A tutti i colleghi bull e getronics: state attenti nei blog e nei forum ci sono anche colleghi di arezzo che sono "mandati" da samuele per creare e zizzania o per capire quali possono essere le nostre azioni

Anonimo ha detto...

che bello il 23 si avvicina, siamo carichi e pronti

TUTTI AD AREZZO

Anonimo ha detto...

Notizie ufficiose ci hanno permessso di conoscere il nome delle 2 nuove società nelle quali saranno allocati i lavoratori IT Eutelia.
I lavoratori del Centro-Nord Italia saranno conglobati nella OutOfDoor, i lavoratori del Centro-Sud Italia nella OnThePavement, fanno eccezione i lavoratori della sede di Roma, che potranno scegliere in quale delle 2 Società essere inseriti.
La notizia ha suscitato un grande scalpore ed euforia sul mercato ICT italiano, i clienti hanno confermato con entusiasmo le commesse prima affidate ad Eutelia, ed ora passate alle 2 nuove Società.
I telefoni dei commerciali delle 2 Società sono subissati di richieste e chiarimenti di nuovi potenziali clienti, al contrario i principali competitors, quali IBM Accenture, T-System, Zucchetti, Gruppo CM, Almaviva, Engineering hanno dichiarato che il calo degli ordini li obbligherà a far uso degli ammortizzatori sociali, quali CIGS, CDS, mobilità.

Firmato: Uno che crede di avere un grande futuro alle sue spalle, in Eutelia.

Anonimo ha detto...

E questa è la cassaforte

http://www.guidamonaci.it/finanziaria-italiana-finital-spa_8_890811162416191.html

bellissimo il capitale sociale e che dire del management?

http://www.guidamonaci.it/finanziaria-italiana-finital-spa_83_890811162416191.html

ma quello che più sconcerta è questo

http://www.finital.it/

scatole vuote = scatole cinesi

Una domanda ai nostri cari sindacalisti: ma che fine ha fatto il dossier, la memoria o come la volete hiamare che era pronto per essere distribuito? Vi siete mangiati pure quello?

E' ora che iniziate però a defecarlo .........

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Non capisco perché pubblicate un : Boatrade vai a cagare e non Boatrade sei un mito???
Redazione: due pesi e due misure??
Non è ETICO.

martedì, 20 gennaio, 2009

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Coglione, chiedila al tuo padrone cosa significa ETICA!

Andate a cagare, ci vediamo il 23 ad Arezzo sotto al sede Eutelia!
Adesso non fate più i spavaldi, lekkaculi ignoranto e maleducati!!!

Anonimo ha detto...

Tutti ad Arezzo il 23!
Ho tanta rabbia maturata in questi anni........
Ci vediamo il 23, vi kagate tutti sotto, sindacato fatevi da parte che arrivano i lavoratori, vi faremo veder cosa succederà!!!

Anonimo ha detto...

"Per quanto riguarda le mie azioni, non devo certo renderne conto a te delle mie scelte finanziarie!"

*********************

Ci mancherebbe altro : e' pieno il mondo di gente che compra azioni di aziende il via di fallimento (Alitalia docet), che non capisce appieno il rischio che corre e che si lamenta sui blogs del denaro perso.

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Non sono io che ho perso soldi in azioni.....per fortuna non ne ho mai avuti a sufficienza.......... ma voglio comunque risponderti.

E' pieno il mondo di furbi e truffatori che spolpano i pochi o tanti soldi a chi li ha guadagnati onestamente.
E' ora di finirla e di cambiare il mondo senza aspettare il 2012.
Il pianeta terra ha bisogno di intelligenza e non di furbizia.
I privilegi poggiano sempre e comunque su ingiustizie.
Ma non preoccuparti, prima o poi lo capirai anche tu.

Anonimo ha detto...

Questa volta siamo veramente all'epilogo e nessuno si faccia illusioni: ci siamo dentro tutti fino al collo.
Chi in passato nei momenti di crisi pensava che non sarebbe toccato a lui.
Chi ritiene di essere più bravo o importante dei colleghi.
Chi è rimasto basito quando lo hanno messo in CDS al 37,5 perché si riteneva indispensabile.
Chi ha realmente delle potenzialità.
Chi lavora 10 ore al giorno anche in CDS.
Adesso bisogna convincersi: non ci sono intoccabili.
Se l'azienda vuole realmente chiudere lo farà senza guardare in faccia nessuno.
Il detto "Io speriamo che me la cavo" non è più ipotizzabile.
Se ci saranno degli ammortizzatori sociali serviranno soltanto a non sfracellarci ma sicuramente i danni saranno evidenti.
Chi arriverà alla pensione con la CIGS o con la mobilità, avrà comunque i suoi problemi specie se è l'unica fonte di reddito della famiglia, se ha un mutuo da pagare o dei figli che ancora studiano. Cosa faranno queste persone? Cercheranno un lavoro in nero per arrivare a fine mese, anche se sarà difficile trovarlo.
Chi ha ancora davanti a se troppi anni per sperare nella pensione, sarà comunque troppo vecchio per il mercato del lavoro attuale, quindi anche loro dovranno cercare un lavoro in nero.
L'unica speranza che ci rimane è che esistano veramente delle aziende che hanno bisogno della nostra esperienza (oltre ai contratti che ancora ci restano) e che quindi ci acquistino.
Non importa se si tratterà di "spezzatino", l'importante è che abbiano la volontà di farci lavorare seriamente.
In questo caso chi saranno i fortunati?
Vorranno solo i settori ritenuti ancora produttivi?
Terranno conto della professionalità oppure dell'età?
Maschi o femmine?
Tecnici, commerciali o amministrativi?
Tutti speriamo ma al tempo stesso temiamo per la nostra sorte.
Siamo come dei trapezisti ai quali chiedono di continuare ad esibirsi dopo aver tolto la rete di protezione.
Si sta avvicinando la sera e quasi certamente seguirà un'altra notte insonne a chiedersi perché?
Cosa abbiamo fatto di male per meritarci questo?
Restiamo uniti colleghi perché altrimenti per le prossime festività dovremo chiedere di non inviarci più gli auguri di un nuovo anno ricco di gioia, denaro e felicità visto che lo facciamo tutti gli anni ma non si avvera mai.
Saranno molto più gradite delle sovvenzioni in Euro, dei buoni di carburante e anche l'invio di beni commestibili.
Dio, se veramente esisti, guarda per un momento anche a noi.
Chiediamo solo di mantenere le nostre famiglie lavorando onestamente.
Sono troppi anni che trascorriamo il Natale nell'incertezza del futuro, per il prossimo possiamo contare su di te?
Grazie

Anonimo ha detto...

Il 23 ad Arezzo cerchiamo di essere in tanti ma evitiamo episodi violenti.
Manteniamo la calma e manifestiamo civilmente, non diamo a nessuno l'opportunità di criticarci.

BOATRADE ha detto...

Per Chi mi ha mandato a Cagare e Chi mi censura rispondo in modo semplice :
Non sono un Mito sono un Coglione
Voi perdete il Lavoro ed Io i miei risparmi, la faccia, parte del mio futuro e lavoro; ho messo a disposizione per continuare a condividere l'occasione di ricavar reddito da lavoro in Eutelia
Il mio atteggiamento è stato sempre Pro EUTELIA a prescindere dai Padroni il mio sito boatrade.blogspot.com lo testimonia , ho sempre cercato di richiamare l'attenzione sull'Azienda, dei Clienti e Istituzioni per farvi continuare a Lavorare....
Ora Vi lascio , devo andare a Cagare......
Saluti
Boatrade

P.s. spero che passi la censura

Anonimo ha detto...

I vostri commenti sono utili, fotografano una situazione che però leggendo quello che viene scritto è parziale.

Si parla di Eutelia e si tralascia che tutto intorno va a rotoli.

Tiscali che licenzia un terzo dei suoi dipendenti, Fiat che mette in cassa integrazione e cerca accordi con la fallimentare Chrisler, Alitalia che zitta zitta abbandona la Borsa lasciando col sedere per terra migliaia di azionisti.

E' la vita bellezza, dirà qualcuno, la vita di tutti oggi.

Occorre perciò guardare un pò più in là del proprio naso: la barca (il mondo) affonda, necessita una scialuppa di salvataggio che può essere una sola: un mondo nuovo, nuovi sistemi economici, nuove organizzazioni sociali.
E' tutto cambiato e non ce ne stiamo rendendo conto fermi come siamo a coltivare ognuno il suo orticello.

Anonimo ha detto...

PER BOATRADE & C.:
il 23 venite e fatevi riconoscere; sicuramente si andrà a bere e a prendere qualcosa insieme ...
Ci vediamo ad Arezzo.

Anonimo ha detto...

Mi sono arrivate voci che EUTELIA abbia acquisito un azienda di cabling a NAPOLI.....

si sa niente

Anonimo ha detto...

E' tutto preparato da tempo.

Quando un'azienda è formata da 300 TLC e 2000 Metalmeccanici e si trasforma tutto in 2300 TLC è ovvio che il futuro assetto è già noto fin da quella data.

Forse i numeri non sono proprio corretti ma il senso è quello.

Anonimo ha detto...

DAL SITO "AREZZONOTIZIE.IT" DI OGGI

Provincia e Comune di Arezzo hanno incontrato stamani una delegazione sindacale per discutere la situazione e le prospettive di Eutelia. Al tavolo, nel palazzo della Provincia, il Presidente Ceccarelli; il vice Sindaco Marconi e l’assessore provinciale all’innovazione, Cecchi.
La delegazione sindacale era composta dai dirigenti delle confederazioni Cgil, Cisl e Uil e da quelli delle categorie dei settori telecomunicazioni, meccanica ed edilizia. E questa a conferma della vastità e della complessità di una vertenza che sta interessando 2.300 lavoratori di molte città italiane.
I sindacati hanno esposto le forti preoccupazioni dei lavoratori: 1.900 addetti sono oggi a rischio in seguito alle difficoltà dell’azienda e sono quelli del settore informatica. Per 1.100 di essi si annuncia, sempre che le trattative per la cessione del ramo d’impresa abbiano esito positivo, il passaggio ad un’altra azienda. Tra 250 e 300 potrebbero maturare i requisiti della pensione ed entrare, nel frattempo, in cassa integrazione. Per 500 la soluzione annunciata sarebbe quella della mobilità e quindi della perdita del posto di lavoro. Secondo i sindacati, sulle base delle dichiarazioni rese da Eutelia nei confronti tra le parti, solo 400 addetti del settore telecomunicazioni non avrebbero nulla da temere in termini occupazionali. I sindacati hanno chiesto all’azienda un piano industriale, chiarezza sul futuro delle attività e dell’occupazione. Ed hanno proclamato uno sciopero nazionale del gruppo con una manifestazione che si terrà ad Arezzo il 23 gennaio.
I rappresentanti delle iastituzioni, hanno espresso solidarietà ai lavoratori ed annunciato la richiesta di un incontro con Eutelia per una verifica della situazione attuale e delle prospettive della Società. E questo non solo in relazione all’occupazione ma anche alla concretizzazione del progetto banda larga, sul quale la Provincia e la Regione hanno investito ingenti risorse, sulla base di una gara che ha visto l’affermazione di Eutelia non solo ad Arezzo ma anche a Massa, Pistoia e Lucca.
Provincia e Comune si attiveranno nei confronti della Regione Toscana proprio in relazione a questi elementi. Infine saranno presi contatti anche a livello ministeriale considerando il livello nazionale della vertenza, al fine di ottenere garanzie sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. MERCOLEDì 21 GENNAIO 2009 14:29 - Comune e Provincia di Arezzo

Anonimo ha detto...

L'Eutelia voleva diventare il Titanic del settore TLC/IT: non è stato nemmeno un canotto.

ANONIMO MODERNO

Anonimo ha detto...

Ma quali 500 e cazzi vari, il sindacato non si azzardi a firmare nulla, che dopo saranno loro i colpevoli e ne pagheranno amaramente le conseguenze!
Nemmeno un posto di lavoro deve essere perso.
CAPITO: sopratutto a quei "pastettari" del sindacato TLC
Nel frattempo ci vediamo il 23 ad Arezzo

Anonimo ha detto...

Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Intervenire subito per tutelare i circa 2000 dipendenti dell'Eutelia che rischiano di trovarsi senza lavoro, dopo la conferma, da parte dell'azienda di telecomunicazioni, della volonta' di chiudere il settore informatico". E' quanto chiede il presidente della Commissione Lavoro e Sviluppo alla Provincia di Roma, Marco Miccoli (Pd).

"A giugno sono scattati contratti di solidarieta', ma e' grave che 1900 addetti alle tecnologie informatiche siano stati lasciati senza informazioni fino ad oggi; senza sapere se le famiglie potranno ancora contare su uno stipendio oppure no. Inoltre - continua - l'annunciata fine della strategia industriale d'integrazione tra IT e TLC, ha aperto scenari incerti anche per 400 dipendenti del settore telecomunicazioni, anch'essi in attesa del piano industriale promesso dall'azienda entro la fine del mese. Il 23 gennaio presso la sede centrale di Arezzo e' previsto uno sciopero e una manifestazione nazionale dei lavoratori. Oltre ad esprimere loro tutta la mia solidarieta', come presidente della Commissione Lavoro alla Provincia di Roma - annuncia Miccoli - e' mia intenzione promuovere, presso le istituzioni, ogni azione possibile di sostegno, affinche' si trovi una soluzione per i dipendenti Eutelia, abbandonati in una situazione di drammatica incertezza sul futuro".

Anonimo ha detto...

Roma, 21 gen - ''Anche se fisicamente assente per pregressi impegni istituzionali non prorogabili aderisco alla manifestazione nazionale del 23 gennaio ad Arezzo delle lavoratrici e lavoratori Eutelia contro la dismissione del comparto IT, che pone a rischio 2 mila posti di lavoro''. Con queste parole l'assessore al Lavoro, Pari opportunita' e Politiche giovanili della regione Lazio, Alessandra Tibaldi comunica il proprio sostegno all'iniziativa sindacale in difesa dei dipendenti della societa' di informatica e telecomunicazioni.

''Auspico - conclude Tibaldi - che il senso di responsabilita' delle parti sociali coinvolte dalla crisi, a cominciare dal management aziendale che non puo' non perseguire una politica industriale in linea con il profilo di una grande societa', possa essere di aiuto per trovare una soluzione negoziale alla grave crisi occupazionale. Se richiesto la Regione Lazio fara' la sua parte, per quanto di sua competenza, per contrastare l'ennesima ferita occupazionale inferta al territorio regionale''.

Anonimo ha detto...

I lavoratori Eutelia scendono in piazza il 23 gennaio ad Arezzo in una grande manifestazione nazionale e chiedono la solidarieta' di istituzioni, politici e semplici cittadini.
La crisi la paghi chi l'ha provocata: i padroni!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
I vostri commenti sono utili, fotografano una situazione che però leggendo quello che viene scritto è parziale.

Si parla di Eutelia e si tralascia che tutto intorno va a rotoli.

Tiscali che licenzia un terzo dei suoi dipendenti, Fiat che mette in cassa integrazione e cerca accordi con la fallimentare Chrisler, Alitalia che zitta zitta abbandona la Borsa lasciando col sedere per terra migliaia di azionisti.

E' la vita bellezza, dirà qualcuno, la vita di tutti oggi.

Occorre perciò guardare un pò più in là del proprio naso: la barca (il mondo) affonda, necessita una scialuppa di salvataggio che può essere una sola: un mondo nuovo, nuovi sistemi economici, nuove organizzazioni sociali.
E' tutto cambiato e non ce ne stiamo rendendo conto fermi come siamo a coltivare ognuno il suo orticello.

mercoledì, 21 gennaio, 2009


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La nostra non è una crisi economica!!!
Noi siamo vittime di un truffatore che si spaccia per imprenditore che ha spostato i beni acquisiti al sicuro!

Sai che, almeno questo, è vietato in Italia?!?

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Ma quali 500 e cazzi vari, il sindacato non si azzardi a firmare nulla, che dopo saranno loro i colpevoli e ne pagheranno amaramente le conseguenze!
Nemmeno un posto di lavoro deve essere perso.
CAPITO: sopratutto a quei "pastettari" del sindacato TLC
Nel frattempo ci vediamo il 23 ad Arezzo

mercoledì, 21 gennaio, 2009


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Vedremo i tutti i sindacalisti di persona ad Arezzo.
Conosceremo anche quelli di TLC, così chiariremo da vicino!

CAPITOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Per la gravissima crisi Eutelia in tante Regioni si sono espresse, ma le Regioni Campania, calabrie e Puglia dove sono??? Che schifo..
Corrado Gabriele: non farti la solita propaganda...fai i fatti!! Parlare non serve a nulla se poi non si da seguito alle azioni, che devono essere mirate e raggiungere l'obiettivo a lungo termine. Tu sai cosa significa. Ci aspettiamo assolutamente una posizione mdediatica da parte della Regione Campania e Provincia e ricordati che noi da tempo sia come Getronics che oggi come Eutelia siamo un vostro fornitore. Non mettete la testa sotto la sabbia.

Anonimo ha detto...

si sa nulla di qualche ipotetico compratore di milano?? almeno 600 si potranno salvare..

Anonimo ha detto...

Ad Arezzo il 23 dobbiamo chiedere che al Ministero si presentino i soci di maggioranza e/o i Landi. L'avete fatta la visura camerale per sapere quante società hanno creato e a chi appartengono? Sono queste le cose importanti per trattare. Landi muovetevi con la vostra flotta aerea per venire all'incontro a dare risposte concrete e chiare, muovetevi così come fate quando andate a procacciare affari all'estero o dal politico di turno!!!!

Anonimo ha detto...

Solidarietà ai lavoratori Eutelia da parte di un cassaintegrato Engineering.IT (ex Atos Origin). Sono tutti dei maledetti speculatori, avranno quello che meritano prima o poi.

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