mercoledì 21 gennaio 2009

UN COLPO DI CANNONE A SALVE..



Da te, gli uomini", disse il piccolo principe, "coltivano cinquemila rose nello stesso giardino e non trovano quello che cercano""Non lo trovano", risposi."E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua""Certo", risposi. E il piccolo principe soggiunse:"Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore".

Il piccolo principe - Antoine de Saint-Exupéry

La manifestazione di domani rischia di diventare un 'colpo di cannone a salve', un'iniziativa per 'contenere' la rabbia dei lavoratori. Una sorta di sfogo, insomma, per svuotare tutte le 'energie ribelli' e firmare qualche giorno dopo l'accordo-bidone al Ministero: la cigs per due anni, il solito piano industriale, qualche incentivo e il trasferimento di tanti colleghi nelle nuove(?) società legate a Eutelia e ad alcune aziende 'anonime' internazionali legate alla Finital e ad alcune 'banche amiche'. Un accordo-bidone che non garantirà la salvaguardia dei livelli occupazionali, i diritti individuali e collettivi.

Facciamo attenzione.

Dobbiamo capire, ragionare, non facciamoci condizionare dalle informazioni parziali. Non assecondiamo chi ci fornisce notizie per deviarci dai veri obiettivi. Non dobbiamo vedere ciò che ci appare.

Il blog non è uno 'sfogatoio', non 'contiene' la protesta. Il blog, è informazione. E' inchiesta. E' lavoro di gruppo.

Dobbiamo far circolare notizie che vengono 'occultate'. Stanno cercando di far passare tra i colleghi l'idea che gli esuberi, i trasferimenti sono inevitabili, che riguardano alcuni 'sfortunati' mentre altri dovrebbero essere garantiti...

Non è così!!

Il padrone divide. Il padrone istiga alla divisione, crea assurde competizioni, introduce zizzanie; cerca di creare 'guerre' tra i lavoratori di Napoli con quelli di Arezzo, quelli di Milano con Roma. Una strategia antica.

Il padrone alla fine non salverà nessuno. Oggi ti usa domani ti getta...

Subito dopo la manifestazione del 23, continuiamo nel promuovere proteste, consultiamo avvocati indipendenti, promuoviamo inchieste sistematiche sulla proprietà.

Ci sono cose che la nostra intelligenza ci consentirebbe di vedere, ma che il nostro cuore - cioè la parte più profonda di noi - non vuole vedere perchè non ne ha la forza. Una corretta visione della realtà nasce dunque da un'intelligenza che giunge fino al cuore.

Perchè tutti noi siamo ciechi dinanzi a uno dei fenomeni più importanti delle nostre vite:il reale funzionamento della macchina del potere e, quindi dei suoi segreti.

Si tratta di una cecità indotta dallo stesso potere al fine di perpetuarsi....

62 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo che si facciano vedere e sopratutto RICONOSCERE i vari salpietro, boatrade & c. così, come ha detto il collega nell'altro post, ci metteranno la faccia e non solo le parole. Grazie.
P.S. per il salpietro:
non fare finta di nulla come hai fatto sempre, nel senso che non lo sapevi, non ti avevano avvisato e altre str....te del genere!
GRAZIE.

Tecnici ex-Olivetti.

Anonimo ha detto...

Anonimo bamby ha detto...

si sa nulla di qualche ipotetico compratore di milano?? almeno 600 si potranno salvare..


Non hai proprio capito niente....

Anonimo ha detto...

Tempi duri anche in casa Microsoft. Il colosso Usa del software ha annunciato un piano di riduzione dei costi che prevede 5mila licenziamenti in tutto il mondo, 1.500 dei quali con decorrenza da subito. Si tratta del primo programma di maxilicenziamenti nella storia di Microsoft. "Non siamo immuni alla congiuntura economica", ha detto l'a.d. Steve Ballmer. Il gruppo infatti ha riportato utili in calo dell'11% nel quarto trimestre.

Anonimo ha detto...

Ragazzi ci vediamo domani e un grosso in bocca al lupo a tutti noi

ciao

Anonimo ha detto...

e intanto continuano a non pagare ne i rimborsi spese ne i rimborsi del fondo di solidarietà

Anonimo ha detto...

Sono uno di voi, almeno in parte, visto che sono un lavoratore a progetto. Speravo che il 2009 fosse l'anno della svolta ma sembra proprio che nemmeno questo sia l'anno buono. Speriamo bene...

Anonimo ha detto...

Wè Landi..avete paura?? Tra un pò si partee....
STIAMO ARRIVANDOOOOOOOOOO

Anonimo ha detto...

RAGAZZI MA SALCASSO PERCHE NON SCRIVE PIU?
CHE LA MADONNA CI AVESSE FATTO IL MIRACOLO?

Anonimo ha detto...

Caro/a collega che stai in ansia per i 600 lavoratori di Milano, hai un senso della solidarietà decisamente basso.
Salvati i colleghi di Milano, gli altri possono anche affogare vero?
Mors tua, vita mea!
Perchè non scendere nell'arena e combattere tra di noi? Chi vince continuerà a lavorare e gli altri...........
Chi scrive è un tuo collega di Milano che si vergogna di simili comportamenti, così come si vergogna che ad Arezzo saranno pochi i colleghi di Milano che chiederanno siano rispettati i diritti basilari dei lavoratori.
Tuttavia manifesterò perchè oltre al mio si possano salvare anche tutti gli altri posti di lavoro, compreso il tuo.
Domattina quando ben prima dell'alba mi guarderò allo specchio prima di mettermi in viaggio, lo farò senza timore perchè la mia coscienza e la mia dignità me lo permettono.
Tu potrai fare altrettanto?

Anonimo ha detto...

Cara redazione come sempre ( quasi )
Scrivi cose che andrebbero meditate seriamente.
Purtroppo finora ci è sempre mancata la volontà e forse il coraggio di guardare le realtà e di trarne le opportune conseguenze.

Che sia questa la volta buona?

Proviamoci comunque fino in fondo!

Anonimo ha detto...

Sono un piccolo azionista Eutelia, domani scioperero' a modo mio vendendo le poche azioni che mi sono rimaste.

Anonimo ha detto...

Anche io sono una piccolo azionista eutelia, e seguo questo ed altri blog.ù
Comprai qnni fa alcune azione credendo che Eutelia potesse fare passi grossi in avanti, ma sono rimasto molto deluso dalla proprietà che ha fatto parecchi errori gravi nella gestione di questo gruppo. Ci ho perso parecchi solidini (parecchi per me logicamente), ma adesso ho deciso cmq di vendere, non penso proprio che riusciranno a fare qualcosa di buono

Anonimo ha detto...

Anche io ho un pò di azioni Eutelia Lunedì vendo tutto,ciò smenato un pò di soldi ma fa niente sicuramente non farò una buona publicità di questa azienda
ho molti parenti che lavorano nel settore finanziario e sicuramente gli sconsiglierò di acquistare e sopratutto di vendere le azioni Eutela.
Un grosso in bocca al lupo a tutti i dipendenti Eutelia non mollate.

P.S. per i Sig.Landi pensavate di fare i furbi per l'ennesima volta ma mi sà che stavolta avete trovato pane per i vostri denti (da latte perchè siete dei bambini)

Un vostro EX azionista.

Anonimo ha detto...

EUTELIA: PIU' DI MILLE IN CORTEO AREZZO, 500 VERSO MOBILITA' (ANSA) - AREZZO, 23 GEN - Sono stati piu' di mille i lavoratori di Eutelia che si sono radunati ad Arezzo, provenienti da tutti gli stabilimenti d' Italia (Ivrea, Bolzano, Cosenza) per scioperare contro l' ipotesi di tagli all' occupazione previsti dall' azienda che metterebbero a rischio 500 posti di lavoro. I lavoratori hanno sfilato per le vie della citta' e all' improvviso si sono diretti sotto l'Associazione Industriali, dove ha parlato la segretaria nazionale della Fiom Laura Spezia. Eutelia ha annunciato la volonta' di dismettere il settore informatica: se cosi' fosse 1100 lavoratori dovrebbero passare sotto un'altra azienda. I sindacati, che chiedono un confronto al ministero del Lavoro, hanno ricordato che circa 300 addetti potrebbero maturare i requisiti della pensione ed entrare, nel frattempo, in cassa integrazione, mentre per 500 la soluzione annunciata sarebbe la mobilita'. Secondo Eutelia solo 400 lavoratori del settore telecomunicazioni non avrebbero nulla da temere. Al termine della manifestazione, una delegazione di lavoratori si e' incontrata con il Prefetto Salvatore Montanaro che ha assicurato l'interessamento della prefettura alla vicenda anche con l'attivazione di un tavolo di confronto con l'azienda e le istituzioni. Ed un dialogo lo stanno cercando anche Comune e Provincia di Arezzo che gia' ieri avevano comunicato ai sindacati l'intenzione di convocare Eutelia. (ANSA). 23-GEN-09 15:33 NNN

Anonimo ha detto...

Volevo fare i complimenti ai manifestanti che sono venuti oggi sotto la sede di Arezzo per la civiltà che hanno dimostrato.
Un lavoratore di Arezzo

Anonimo ha detto...

EUTELIA: ROGGIOLANI, NO COMMESSE REGIONE CON LICENZIAMENTI (ANSA) - FIRENZE, 23 GEN - Eutelia ha delle commesse per conto della Regione Toscana e possono essere 'usate' per la salvaguardia dei posti di lavori. Lo sostiene il consigliere regionale dei Verdi Fabio Roggiolani, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione dei dipendenti di Eutelia ad Arezzo. ''L' azienda deve realizzare per la Regione il sistema per il Centro unico di prenotazione e la carta sanitaria elettronica. Sono commesse importanti e davanti a questa crisi anche l' assessore alla sanita' Enrico Rossi e' convinto che si debba procedere alla realizzazione di queste due riforme che devono essere messe dentro l' ipotesi di salvaguardia dei posti di lavoro''. Per Patrizio Meacci, responsabile 'lavoro' del Pd toscano, ''il Governo deve fare la sua parte e la proprieta' deve chiarire le ragioni delle sue scelte e le vie d'uscita da questa fase di crisi''. Solidarieta' ai lavoratori di Eutelia, piu' di 2000 dipendenti in tutta Italia (850 in Toscana) arriva da Sinistra Democratica. La consigliera regionale Bruna Giovannini ha partecipato alla manifestazone aretina. ''Questa crisi si inserisce in un contesto - afferma la consigliera - che ad Arezzo vedra' nei prossimi mesi l' acuirsi di altre situazioni occupazionali difficili: tra marzo e luglio andranno in scadenza alcuni ammortizzatori sociali per aziende importanti tra cui l' Unoaerre a cui seguiranno altri ridimensionamenti occupazionali. Regione e istituzioni locali proseguano nell' impegno per dare un futuro a centinaia di lavoratori''. (ANSA). MOI 23-GEN-09 17:10

Anonimo ha detto...

Dopo quello che ho visto nel corteo ..sono orgoglioso, sono fiero .. di avere dei colleghi come voi.
Comunque andrà a finire...oggi mi sono sono sentito come quello studente che fermò i carrarmati in piazza Tien-an-men.
Grazie
Tashinka Witko(Cavallo Pazzo)

Anonimo ha detto...

Oggi ad Arezzo abbiamo fatto vedere quanto siamo lontano dai metodi mafiosi dei Landi e che la nostra forza è la nostra professionalità e serietà!
Eravamo tanti ma potevamo essere di più!
Comunque oggi chi ci ha rimesso sono quelle persone che sono andate a lavorare! la dignità vale più dei soldi di una giornata di lavoro!!!

Anonimo ha detto...

Stpendo che sciopero. Sono fiera di aver conosciuta i colleghi napoletani. Sono stupendi, non hanno paura di nulla e nessuna. E grande anche la loro scenografia e la loro fantasia.
COMPLIEMNTI A TUTTI

Anonimo ha detto...

Dichiarazione dei consiglieri comunali Marco Paolucci e Marco Tulli:

“Nel partecipare alla manifestazione di centinaia di lavoratori provenienti da tutta Italia, da ogni città dove sono dislocati i rami di azienda di Eutelia, ho potuto prendere atto del loro disagio e della loro rabbia di fronte alle recenti scelte aziendali che mettono repentaglio 1800 posti di lavoro.
Protagoniste del corteo sono persone che fanno una richiesta semplice e al tempo stesso sacrosanta: il rispetto dei loro diritti. Eutelia di fatto affronta la crisi con metodi di corto respiro, con acquisizioni e dismissioni con cui mira semplicemente a fare cassa, sulla pelle dei dipendenti, seguendo una logica ‘finanziaria’ dell’economia che non produce occupazione e non delinea sbocchi d’uscita dall’attuale congiuntura.
Oggi scende dunque in piazza il sentimento condivisibile di chi chiede inoltre a tutte le istituzioni un segnale chiaro di protesta di fronte a un’azienda che smantella, incurante delle conseguenze sociali, un settore produttivo strategico per la nostra città”.

Anonimo ha detto...

Samuele perchè non sei uscito?? Siamo venuti sino a casa tua e nemmeno un saluto!! PAURA??? CHISSA'
Il vento cambia.......

Anonimo ha detto...

“Forte adesione dei lavoratori e delle lavoratrici del gruppo Eutelia allo sciopero nazionale di 8 ore svoltosi oggi contro i 2 mila licenziamenti annunciati dalla Proprietà". Lo comunica Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale del gruppo per la Fiom Cgil che spiega come "le astensioni dal lavoro, ovunque massicce, abbiano superato, in alcune provincie, il 90% degli addetti".

Ottima riuscita anche della manifestazione nazionale svoltasi oggi, ad Arezzo, con la partecipazione - comunica la Fiom - di più di 1.000 lavoratori e il comizio conclusivo tenuto dalla segretaria nazionale della Fiom-Cgil, Laura Spezia.

Al Prefetto di Arezzo, che ha ricevuto una delegazione sindacale al termine della manifestazione, i rappresentanti delle Organizzazioni dei lavoratori hanno illustrato la propria posizione. “I sindacati - spiega ancora Potetti - chiedono alla proprietà, dopo 2 anni di gestione fallimentare, di ricapitalizzare e di riportare nel perimetro societario i capitali acquisisti da Bull e da Getronics. Al Governo e alle Istituzioni, invece, chiedono di non lasciare la gestione di questa difficilissima crisi ad una proprietà che si è già dimostrata incapace di gestire la normale attività.”

“I sindacati chiedono infine - conclude Potetti . che al prossimo incontro in sede di Governo siano presenti la Presidenza del Consiglio e il Ministro dello Sviluppo, oltre agli Enti locali interessati alla vicenda, molti dei quali hanno già dato la propria piena disponibilità”.

Anonimo ha detto...

Volevo fare i complimenti ai manifestanti che sono venuti oggi sotto la sede di Arezzo per la civiltà che hanno dimostrato.
Un lavoratore di Arezzo

Se sei un vero lavoratore di Arezzo, grazie per i complimenti. Sappi che noi cerchiamo SOLO di difendere il NOSTRO posto di lavoro

Anonimo ha detto...

Garantire professionalità e occupazione, il Governo faccia la sua parte"

"Le istituzioni toscane hanno aperto un confronto con lavoratori e proprietà che deve vedere protagonista anche il governo nazionale, vista la portata della crisi. Si attivino subito tutte le iniziative necessarie per garantire le professionalità e le giuste prospettive di occupazione ai lavoratori Eutelia, già recentemente coinvolti nei contratti di solidarietà. La proprietà deve chiarire al più presto le ragioni e le vie di uscita da questa fase".
Questo quanto dichiara Patrizio Mecacci, responsabile lavoro del Partito Democratico della Toscana, sulla situazione di grave difficoltà in cui versa l'azienda operante nel settore dell' "Information tecnology" con sede ad Arezzo che conta 2300 dipendenti in tutta Italia di cui 850 in Toscana, che corrono adesso grossi rischi di licenziamento.

Anonimo ha detto...

Firenze, 23 gen. - (Adnkronos) - Solidarieta' ai lavoratori toscani ed aretini di Eutelia e sostegno all'iniziativa messa in campo dalle istituzioni regionali e locali. Questo il messaggio che la consigliera regionale toscana Bruna Giovannini ha portato a nome del gruppo di Sinistra Democratica partecipando alla manifestazione nazionale che si e' svolta oggi ad Arezzo organizzata dai sindacati per protestare contro l'annuncio da parte di Eutelia di voler dismettere le attivita' di Information Technology con la conseguente perdita di duemila posti di lavoro in tutta Italia.

In Toscana la ricaduta e' prevista in termini di 700 posti di lavoro a rischio, tra dipendenti diretti e impiegati nelle aziende collegate e dell'indotto, di cui quasi 500 ad Arezzo. «La citta' e le istituzioni aretine - afferma la consigliera regionale - hanno visto in venti anni nascere e crescere questa azienda. Un'azienda che se da un lato ha positivamente scelto di continuare a mantenere la ''testa'' ed il centro direzionale ad Arezzo, dall'altro e' cresciuta investendo piu' nelle acquisizioni di aziende in crisi che in ricerca ed innovazione. Si e' trattato di un grave errore - continua Giovannini - che ha portato alla crisi di un'impresa operante in un settore di alta e nuova tecnologia che dovrebbe essere piu' al riparo dalle difficolta' del mercato. Va ricordato inoltre che i lavoratori Eutelia nei mesi scorsi si erano gia' fatti carico di un accordo di solidarieta' che ha ridotto l'orario di lavoro per duemiladuecento addetti».

Anonimo ha detto...

Anche se oggi ho partecipato ad uno sciopero magnifico, capisco che è solo l'inizio di un altro duro capitolo. Purtoppo ha visto con i miei occhi quanto sono una "latrina" i sindacati di TLC. Dobbiamo stare molto attenti a quello che dirà il sindacato nei prossimi incontri al governo. Oggi tante belle parole ma domani??? Ricordiamoci che nemmeno 1 (UNO!!) lavoratore dovrà essere toccato. GARANZIA PER TUTTI
Nel frattempo contattiamo tutti degli avvocati e iniziamo a prendere informazioni su come procedere nel caso il sindacato ci fotte di nuovo come è già successo in Getronics.
NO ALLE PASTETTE

Anonimo ha detto...

Samuele e ora?? Oggi ti abbiamo dimostrato solo una piccolissimissima parte della nostra forza. Un lavoratore minacciato di licenziamento è disposto a tutto. ora a te la mossa... ed a noi la contromossa!
Alla prossima capitano del titanic

Anonimo ha detto...

Un elogio al corteo di oggi.

Un' altro collega di Arezzo.

P.S. Almeno vi è piaciuta la nostra Città?

Anonimo ha detto...

Siamo stati grandi, tanti uniti e compatti.

Se questo è senso di appartenenza ebbene "ci apparteniamo" tutti.

Se continuiamo così la nostra forza può solo che aumentare.

E' mancata solo una ciliegina sulla torta: qualcuno sceso dalla sede di Arezzo (me lo auguravo) per restare un po tra noi.

Peccato, avete perso l'occasione.

SUNrise

Anonimo ha detto...

10, 100, mille scioperi!

Anonimo ha detto...

Ai colleghi di Arezzo che elogiano il corteo

Capisco che lavorare nella tana dell'orso, con 10-100-1000 occhi che vi osservano e tanti pronti a giudicare ed "agire" è difficile.

Ma ad una sola voce se ne aggiunge un'altra, poi un'altra ancora .... e poi altre fino a diventare un coro

URLIAMO IL NOSTRO DISAGIO

SUNrise

Anonimo ha detto...

Ai colleghi di Arezzo città splendida come pure tutti i Toscani.
Come avete potuto notare non siamo quelle bestie nere che i Landi vogliono farvi credere.
GRANDE MANIFESTAZIONE!!!
Ho rivisto tanti colleghi da tutta italia con molto piacere.
Rimaniamo sempre uniti e sempre di più.

Anonimo ha detto...

Per i colleghi di Arezzo.
Ma è vero che hanno bloccato le porte e non vi hanno fatto uscire, perche i Landi avevano paura di una ""rivolta"" dentro casa loro.

Se questo è vero allora mi sa capitano, che ti stai cacando sotto.

Daltronde non credo che i colleghi di Arezzo non capiscano che se sara dismissione si cominciadall'IT, ma si finisce con le TLC.

Anonimo ha detto...

Sono sceso dal bus 1 ora fà, dopo 6 ore di viaggio di ritorno da Arezzo con i miei colleghi di Ivrea. Avevamo la faccia stanca ma eravamo felici. La manifestazione ad Arezzo, è riuscita bene, anzi benissimo. E' stato bello vedere tanti colleghi venuti da ogni regione d'Italia uniti nel corteo, per rivendicare il sacrosanto diritto a lavorare senza essere truffati e derubati dal manigoldo di turno. Queste sono le mie impressioni a caldo, le Analisi le rimando a domani, a mente riposata, per adesso un saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

P.S. Almeno vi è piaciuta la nostra Città?

Certo la vostra città è bellissma come tutti gli aretini. Spero che sia chiaro solo un messaggio:
VOI SIETE I NOSTRI COLLEGHI, non abbiamo nulla contro di voi, siete lavortori come noi che lavorano per un LADRO, l'unica preghiera che vi faccio: non giudicateci MAI in relazinone a quello che vi dicono i LANDI. Lavoriamo da 20 anni in società come Olivetti e Getronics o Bull, non siamo i "cattivi e fannulloni" come loro fogliono farvi credere.
Capisco la vostra paura, anche io forse se fossi un lavoratore di Arezzo con gli occhi dei Landi addosso avrei paura. Ma piano piano, caso mai, iniziando a partecipare alle assemble, capendo che la situazione è tragica per tutti noi. Ricordatevi che l'unione fa la forza ed anche voi siete dei NOSTRI

Anonimo ha detto...

Sono anni che frequento questo blog, dai tempi della CIGS della getronics e mi sono sempre chiesto come fa la redazione di questo blog a sapere in anticipo certe cose o dire determinate cose che puntualmente succedono. Ieri ad Arezzo ho assistito a certe scene del sindacato TLC a dir poco VERGOGNOSE. DOBBIAMO STARE A QUESTI PERSONAGGI DI TELECOMUNICAZIONI, ogni volta dobbiamo farci dire dlla nostra RSU o dai nazionali IT, questi bastardi, durante i prossimi incontri, cosa hanno detto, quale è stata la loro posizione. Dobbiamo sapere ogni volta come la pensano. DOBBIAMO CONTROLLARLI, questi sono delle vere merde senza scrupoli.
FACCIAMO ATTENZIONE, grazie redazione

Anonimo ha detto...

Ma a voi è piaciuta la nostra coreografia? Una curiosità, secondo voi i Landi l'hanno vista???

Anonimo ha detto...

Ma a voi è piaciuta la nostra coreografia? Una curiosità, secondo voi i Landi l'hanno vista???

certo che l'hanno vista alla lontana ma l'hanno vista,siete stati compatti e uniti e noi di Arezzo siamo orgogliosi di averVi come colleghi,la dignità che ognuno di Voi ha dimostrato va al di sopra di tutto.
Credo che qualcuno si e' ricreduto,ancora complimenti.

Anonimo ha detto...

Non conosco da vicino la situazione Eutelia e del comparto IT in particolare, ma vorrei ricordare a tutti che il Gruppo Bull ha regalato Bull Italia ad Eutelia. Eutelia ha acquistato praticamente a titolo gratuito una società che generava solo perdite (grazie anche ai milioni di costi riaddebitati dalla casa madre francese) ma che aveva però al suo attivo delle proprietà immobiliari importanti (il sito di Pregnana Milanese di proprietà della società Immopregnana, regalta al gruppo Landi) e lo stabilimento di Avellino). Ora, dopo neanche 2 anni, bisogna dismettere tutto? Magari vendendo le proprietà che valgono decine di milioni di euro? Vigilate!

Anonimo ha detto...

24-01-2009
CAMPANIA/GIUNTA: GABRIELE, TAGLI A EUTELIA DECISIONE INACCETTABILE


(ASCA) - Napoli, 24 gen - L'assessore regionale al Lavoro della Campania Corrado Gabriele interviene sulla crisi occupazionale che ha investito Eutelia, l'azienda nazionale di sistemi informatici con sedi operative a Napoli ed Avellino.

''La crisi - dice - non deve trasformarsi in una scusa.

Siamo chiamati tutti ad un'azione di responsabilita'. La proprieta' di Eutelia aveva gia' concordato un percorso di riduzione dell'orario per scongiurare i licenziamenti, per cui e' inaccettabile la decisione di tagliare 2000 posti di lavoro. Se l'Italia vuole uscire dalla crisi rilanciando i propri comparti produttivi invece di desertificare ulteriormente la propria economia e' bene che si faccia qualcosa. Il Governo intervenga.

Invece di invitare i cittadini a spendere denaro che non c'e' Berlusconi inviti gli imprenditori ad investire in innovazione e a mettere in campo tutti i mezzi per scongiurare le crisi occupazionali'', conclude Gabriele.

Anonimo ha detto...

Crisi EUTELIA: in 1000 ad Arezzo a dire NO!
argentarius | 24 Gennaio 2009

Il 23 gennaio 2009 sarà una data che rimarrà nella memoria degli Aretini, non c’era mai stata nella storia della città d’arte toscana, una simile manifestazione di rabbia, determinazione, voglia di lottare da parte di tanti lavoratori e lavoratrici da tutta Italia, intenzionati a lottare e a urlare la loro voglia di lavoro e di riprendere a vivere una normale situazione aziendale.
La EUTELIA operatore nazionale TLC e IT, che da due anni ha acquisito dipendenti e attività delle ex Oivetti/Getronics e Bull, dopo una gestione aziendale all’ insegna del taglio dei costi, politiche industriali sbagliate, svuotamento professionale dei dipendenti e conseguente perdita di contratti, ha comunicato giorni fa la decisione di dismettere il comparto IT (tecnologie e servizi informatici), mettendo in pericolo oltre 2000 posti di lavoro.
La risposta alla famiglia Landi, è arrivata puntuale dai lavoratori e lavoratrici di tutta Italia.
Sono arrivati da Milano, Napoli, Cosenza, Firenze, Roma e da tutte le altre Sedi, hanno sfilato in oltre 1000, urlando la loro determinazione a mantenere i livelli occupazionali, la loro rabbia per la gestione scriteriata in questi anni del management, la loro sacrosanta voglia di lavoro.

Una delegazione di lavoratori ha incontrato il Prefetto Mantovano che ha dichiarato il suo interessamento alla vertenza, anche con l’apertura di un tavolo di trattative con l’azienda e le istituzioni. Anche Comune e Provincia di Arezzo hanno comunicato ai sindacati, l’intenzione di convocare Eutelia.
I sindacati, dal canto loro, chiederanno un confronto in sede ministeriale, per contestare il piano di dismissioni dell’azienda e quindi la prospettiva per centinaia di addetti di perdere il posto di lavoro.
La situazione drammatica riguarda gli addetti all’Informatica, per i quali si ipotizza il passaggio ad un’altra azienda, in quanto Eutelia intenderebbe cedere questa attività. Si parla di addetti che potrebbero maturare i requisiti della pensione ed entrare, nel frattempo, in cassa integrazione. Per altri la soluzione ventilata, sarebbe quella della mobilità e quindi della perdita del posto di lavoro. Secondo Eutelia, sulla base delle comunicazioni rese ai sindacati, 400 addetti del settore Telecomunicazioni non sarebbero toccati dalla ristrutturazione.
Cgil, Cisl e Uil chiedono un piano industriale, chiarezza sul futuro delle attività, dell’occupazione, e della posizione patrimoniale dell’azienda. Di tutto questo a piazza San Jacopo, dopo l’intervento delle Rsu, per i sindacati confederali ha parlato Laura Spezia, Segretaria nazionale della Fiom.
C’è paura per i TFR, dopo le recenti indagini della Finanza per associazione a delinquere, finalizzata alla frode fiscale (cioè all’evasione) e al falso in bilancio di: Samuele Landi, amministratore delegato e uomo forte di via Calamandrei. Con lui il fratello Raimondo e i figli di questi Sauro ed Eva. Indagati anche un altro cugino, Alessandro, figlio di Angelo, il presidente di Eutelia, Pasquale Pallini e Daniele Bonarini. (fonte comunicati.net).

I lavoratori ex Olivetti e Bull con questa manifestazione dicono BASTA!

SABATO 24 GENNAIO 2009

http://www.webargentarius.it/?p=265

SUNrise

Anonimo ha detto...

24-01-2009
CAMPANIA/GIUNTA: GABRIELE, TAGLI A EUTELIA DECISIONE INACCETTABILE


(ASCA) - Napoli, 24 gen - L'assessore regionale al Lavoro della Campania Corrado Gabriele interviene sulla crisi occupazionale che ha investito Eutelia, l'azienda nazionale di sistemi informatici con sedi operative a Napoli ed Avellino.

''La crisi - dice - non deve trasformarsi in una scusa.

Siamo chiamati tutti ad un'azione di responsabilita'. La proprieta' di Eutelia aveva gia' concordato un percorso di riduzione dell'orario per scongiurare i licenziamenti, per cui e' inaccettabile la decisione di tagliare 2000 posti di lavoro. Se l'Italia vuole uscire dalla crisi rilanciando i propri comparti produttivi invece di desertificare ulteriormente la propria economia e' bene che si faccia qualcosa. Il Governo intervenga.

Invece di invitare i cittadini a spendere denaro che non c'e' Berlusconi inviti gli imprenditori ad investire in innovazione e a mettere in campo tutti i mezzi per scongiurare le crisi occupazionali'', conclude Gabriele.

res-rus/mar/ss

(Asca)

Anonimo ha detto...

Ho partecipato anch'io alla manifestazione del 23 Giugno ma non mi sono accorto ti atteggiamenti o comportamenti equivoci da parte dei sindacalisti TLC...Potreste essere piu' chiari?
Approfitto per manifestare la mia soddisfazioe per un rapporto tra colleghi di Arezzo e del resto d'Italia, finalmente sereno.

Anonimo ha detto...

… eravamo pieni di un senso di appartenenza aziendale, nel periodo olivettiano, e almeno per una buona parte di quello in Getronics. Ci dedicavamo ai Clienti e alla lotta sul mercato senza risparmiarci in sacrifici di tempo (molto oltre l’orario di lavoro) e di sane energie. Ora i nostri proprietari ci stanno togliendo questo senso di appartenenza, con il loro “ottuso” modo di comportarsi. “Ottuso” solo nel senso imprenditoriale, non certo per i risultati della loro strategia, che punta solo al proprio arrichimento “finanziario” indebito, tipica di questi ultimi anni in Italia. Io ero indeciso se partecipare alla manifestazione del 23 gennaio ad Arezzo. Ora che ci sono stato, ho ancora in me i benefici psicologici di aver provato di nuovo un sano senso di appartenenza. Visto che l’Azienda “vera” siamo oramai soltanto noi lavoratori, mi sono sentito di nuovo veramente parte di questa moltitudine “vera” e pulsante, in un mondo lavorativo che ci spingerebbe invece a vivere nello squallore.
Ora voglio rivolgere dei pensieri a qualcuno:
- Ai colleghi che non hanno partecipato (e non solo gli aretini): che mi dispiace per loro, perché dentro di sé sono anch’essi “cupi” (ed oggi io lo sono un po’ meno), anche se si sentono un po’ più “garantiti” di altri nel mantenimento del posto di lavoro. Anch’io mi sento un po’ più “garantito” di tanti altri, ma ho saputo godere di questa partecipazione, e oggi sono meno “cupo”, e meno chiuso nella mia idea di potermi “salvare”, sia perché tutti sappiamo che chi si attacca a questa idea può solo rimandare il problema, se non cambiano gli “obiettivi” di chi ci comanda, sia, soprattutto, perché così so di aver fatto tutto ciò che è possibile a me, povero impiegato, per favorire questo cambiamento. Intendo il cambiamento della mentalità della proprietà, oppure, in alternativa, il cambiamento dei proprietari, e questo sarebbe senz’altro più realistico, in quanto sarebbe uno dei possibili esiti di tutto ciò che può seguire ad una manifestazione riuscita come quella di Arezzo.
- Ai nostri attuali proprietari: che spero che possano iniziare a capire qualcosa. Che tutta quella gente che sfilava ad Arezzo (e forse adesso lo sanno anche molte più altre persone) sa che, sottraendo le poche risorse economiche rimaste ad Aziende in crisi acquisite, si specula sulla povera gente, e che quell’arricchimento è indebito. Che se la manifestazione sarà servita ad aprire gli occhi di chi può in qualche modo “obbligare” alla restituzione del maltolto, forse la famiglia dei proprietari, restituendolo, avrà l’occasione di iniziare un processo di “pulizia” al proprio interno, affinchè i figli ed i figli dei propri figli possano pian piano riscattarsi dal peso di tante colpe, che nessuna religione può giustificare, e quindi tantomeno nessuna delle entità superiori che dalle religioni sono venerate. Il processo di “pulizia” dovrebbe portare non certo ad impoverire la famiglia, ma a sfruttare finalmente in modo imprenditorialmente onesto i capitali finora accumulati, perseguendo una ricchezza forse meno facile, ma più “onorevole” e giusta.

Grazie a tutti i partecipanti alla manifestazione, che mi hanno dato lo spunto per maturare queste riflessioni.

Anonimo ha detto...

Grandissima manifestazione ad Arezzo.
Una manifestazione compatta, forte e decisa!
Grandissima solidarietà ricevuta dagli cittadini e commercianti di Arezzo: tutti ci hanno teso una mano in segno di solidarietà, condividendo l'ira dei lavoratori.

Personalmente abbraccio virtualmente tutti i colleghi, amici e compagni che ieri hanno "alzato la testa" dicendo BASTA!

Anonimo ha detto...

Ieri i pseudo sindacalisti TLC hanno già ricevuto il messaggio dei lavoratori.
Hanno aperto bene le orecchie ed erano anche impauriti per la nostra inkazzatura!

Ora non si scherza più!

P.S. NATURALMENTE NON CI RIVOLGIAMO SOLO AI SINDACALISTI TLC!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Ho partecipato anch'io alla manifestazione del 23 Giugno ma non mi sono accorto ti atteggiamenti o comportamenti equivoci da parte dei sindacalisti TLC...Potreste essere piu' chiari?
Approfitto per manifestare la mia soddisfazioe per un rapporto tra colleghi di Arezzo e del resto d'Italia, finalmente sereno.

sabato, 24 gennaio, 2009

***********************************

QUI NESSUNO è SERENO!

Ieri è stata solo una tappa, grandissima manifestazione!
Siamo sempre più inkazzati perchè ieri tutti ilavoratori si sono resi conto, anche quelli che erano a casa a giocare con il computer o a dormire o a impigrire il cervello e anche quelli rifugiati dietro le finestre ad Arezzo, di quanta forza abbiamo!

Siamo semrpe più inkazzati che mai!

Chiaro il concetto ed il messaggio??!!??

Anonimo ha detto...

Ai colleghi di Arezzo e a quelli di altre sedi che ieri non hanno manifestato.

Lo scopo dell'azienda è ben chiaro, dividere tra di loro i lavoratori.

La manifestazione di ieri è stata descritta come un modo per etichettare IT (i licenziati) con TLC (i promossi)!

Una ennesima crudeltà dei Landi:
Siamo TUTTI a rischio!
Non esistono etichette professionali, l'unico obiettivo aziendale è di licenziare!

Vendere?
E' un'altra crudeltà, la facciata visibile verso le istituzioni e i mass media! Non hanno idea di vendere, vogliono solo incassare soldi speculando come sempre ogni minima situazione!
Non hanno mai percorso un serio iter per la vendità!

Ragazzi aprite gli occhi, uniamoci tutti perchè l'unione fa la forza e l'azienda questo lo sa!
La manifestazione di ieri è stata la conferma!

Anonimo ha detto...

Ai colleghi di Arezzo

Colleghi, grazie per tuti ivostri messaggio di solidarietà ma assolutamente non bastano

Oltre alle parole che rimangolo "solo" parole al vento, ieri avevate l'opprotunità di unirvi allamanfiestazione!
Siamo venuti sotto l'azienda e mica abbiamo picchiato a qualcuno, come volevano farvi credere.
Perchè non siete scesi, riuscite ad immaginare che scene potevano crearsi, tutti abbracciati.

Colleghi vogliamoci tutti bene perchè qui nessuno vuole il male di nessuna altro collega!

Anonimo ha detto...

per prima cosa un grazie di cuore a tutte le persone che hanno manifestato ad arezzo
spero che anche ai piu' sordi e ciechi abbiamo finalmente compreso chi sono realmente i landi (...altro che capitano....) e quale squallida e per alcuni versi maldestra operazione speculativa hanno messo in piedi.
Ma la mia domanda che faccio a tutti e' E ORA CHE FARE?
Cosa possiamo fare ,dopo 2 scioperi a roma ed arezzo , perche' questa vergogna non vada in porto e centinaia di persone non restino senza lavoro?

Anonimo ha detto...

Avrei potuto starmene a casa, considerato che data la mia anzianità alla pensione ci dovrei arrivare con gli ammortizzatori sociali.
Invece mi sono fatto 2 ore di auto e 11 di bus e ne sono fiero.
Fiero di esserci stato, di aver abbracciato tanti amici che non vedevo da tempo, di aver incontrato colleghi con i quali da decenni ci si sente solo al telefono.
Fiero di aver manifestato con loro anche per quelli che non hanno partecipato, che hanno avuto paura, che si illudono di salvarsi o che semplicemente sono dei paraculi che se ne infischiano degli altri.
Spero di no, ma se arriverà quel brutto giorno che ci lasceranno tutti a casa, chi non c'era potrà solo darsi delle martellate sugli zebedei e se vuole una mano potrò aiutarlo.
P.S. Il martello lo porto io.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
per prima cosa un grazie di cuore a tutte le persone che hanno manifestato ad arezzo
spero che anche ai piu' sordi e ciechi abbiamo finalmente compreso chi sono realmente i landi (...altro che capitano....) e quale squallida e per alcuni versi maldestra operazione speculativa hanno messo in piedi.
Ma la mia domanda che faccio a tutti e' E ORA CHE FARE?
Cosa possiamo fare ,dopo 2 scioperi a roma ed arezzo , perche' questa vergogna non vada in porto e centinaia di persone non restino senza lavoro?

sabato, 24 gennaio, 2009

*********************************

La grandissima manifestazione di ieri è stata solo l'inizio della lotta!

Non dobbiamo demordere, dobbiamo andare avanti TUTTI uniti!

Anonimo ha detto...

Parlano di NOI.
TRE MARCHI UN SOLO CROLLO
Plus24-Il sole 24 ore Pag 16
da leggere e meditare.

Anonimo ha detto...

Ho visto la vs manifestazione,sono un collega di Arezzo e sinceramente sono rimasto colpito,in senso buono chiaramente,siete stati uniti non siete usciti fuori dalle righe,ho inviadato il vostro affiatamento cosa che tra di noi purtroppo e' sempre mancato,non credo che sia un fatto di età si perche' siamo piu' o meno tutti giovani,ci manca lo spirito di solidarietà qui ognuno di noi pensa solo a coltivare il proprio orticello,se c'e' un problema non sappiamo affrontarlo ci nascondiamo non osiamo aprire bocca,mi dispiace ma questa e' la realtà di Arezzo perche' cosi ci hanno cresciuto,tu fai il tuo e zitto!!!

Anonimo ha detto...

QUI NESSUNO è SERENO!

Ieri è stata solo una tappa, grandissima manifestazione!
Siamo sempre più inkazzati perchè ieri tutti ilavoratori si sono resi conto, anche quelli che erano a casa a giocare con il computer o a dormire o a impigrire il cervello e anche quelli rifugiati dietro le finestre ad Arezzo, di quanta forza abbiamo!

Siamo semrpe più inkazzati che mai!

Chiaro il concetto ed il messaggio??!!??
---------------------------------
Non capisco il senso della risposta.
Avevo fatto una domanda, per rispondere bisognava leggere quanto precedeva il punto interrogativo.
A seguire ho solo voluto aggiungere che ero soddisfatto che lo scambio di post tra aretini e non aretini era piu' cordiale che in precedenza.
Se fossi sereno forse non avrei manifestato, non credi?

Anonimo ha detto...

Dobbiamo fare in modo che ai prossimi incontri al governo ed alla presienza del consiglio si presentino i landi ed persone di finital

Anonimo ha detto...

Giù nel pozzo.

Gran bel raduno ad Arezzo.
Tutti felici e sereni per aver condiviso con i colleghi di tutta Italia i propri risentimenti.
Obiettivo raggiunto!
Ma qual'era l'obiettivo?
Si chiedeva di costringere la famiglia Landi a mantenere tutta l'IT?
Credo proprio di no, non lo vuole n'è la famiglia Landi, n'è i lavoratori!!
Sensibilizzare l'opinione pubblica locale?
M'ha! Agli aretini è garantito il posto di lavoro. E' per questo che licenziano tutti gli altri!
Sensibilizzare l'opinione pubblica nazionale?
M'ha! Con la soluzione che è già pronta che prevede 250-300 casse integrazioni come accompagnamento alla pensione
e 500 mobilità, "salvando" gli altri 1100 posti di lavoro, credo che l'opinione pubblica non possa dire altro che:
"embhè che altro volete! Di questi tempi tutti licenziano e basta. Anche la Microsoft!"
Forse l'obiettivo è stato solo quello di raccogliere il malcontento dei lavoratori, convogliando
la pericolosa esuberanza dei più incontinenti, evitando pericolosi, impulsivi comportamenti contro la proprietà.
Può essere, ma non solo.
La soluzione è pronta nel cassetto, e sarà quella definitiva.
E' stata tenuta nel cassetto fino al giorno della manifestazione.
Il giorno prima si sapeva solo che 1900 famiglie andavano in mobilità o al più in cassa integrazione.
Il giorno dopo tutta la stampa presenta la situazione con i numeri noti.
La stragrande maggioranza dei lavoratori ha saputo queste informazioni dalla stampa!!!
Si centellina l'informazione per poter meglio manipolare a proprio comodo?
Le parti politiche e sindacali hanno già concordato tutto?
Se si facesse tutto nella riservatezza, senza clamore, sembrerebbe quasi che "loro" non servano o che abbiano fatto ben poco.
Hanno bisogno delle luci della ribalta. Di giustificare la loro esistenza.
Il risultato è garantito, altrimenti non si sarebbero esposte le parti politiche.
Mi ricordo un film anni fa, di un bimbo caduto in un pozzo. Si poteva salvare subito.
Però la stampa e le istituzioni avrebbero perso un grasso filone su cui "lavorare". Allora si è creato l'evento.
Si sono allungati i tempi del salvataggio, "tanto si salva". Nel frattempo il bimbo scivolava sempre più giù nel pozzo.
Alla fine non è stato più possibile salvarlo!
Mi sento come quel bimbo.
Giorno per giorno perdiamo sempre più clienti, non possiamo partecipare a gare e progetti finanziati perchè non possiamo
garantire nulla. Siamo agonizzanti.

Dai Landi non vogliamo nulla, se non che ci cedano come è già previsto e al più presto.
Se si vuole "farla pagare" alla proprietà ci sono altre strade. Quali?
1000 persone che hanno scioperato avranno perso mediamente 100 euro. Totale 100.000 euro.
Oggi un risparmio secco per la proprietà. E nulla di più.
Se 100.000 euro si fossero utilizzati per fare 10, 100 cause contro i Landi, per pagare agenzie e pool di avvocati
per raccogliere dossier e fare causa, questo avrebbe potuto spaventare seriamente i Landi. Altro che 2 ore di corteo!!
Ma questo non si vuole fare, sarebbe davvero pericoloso ed i sindacati non c'entrano!!
Non è uno strumento a loro disposizione, ma dei lavoratori si!

Quello che serve oggi non è lottare contro, ma lottare pro. Pro le 500 famiglie che rischiano la mobilità.
E' qui che deve intervenire la parte politica ed i sindacati.
Le azioni vanno rivolte verso i nuovi acquirenti per invogliarli e forzarli ad assumere tutti!
Come? Con gli strumenti delle agevolazioni fiscali, con la prospettiva di contratti.
Ma su questo punto sono incapaci.
Vogliono scaricare questa incapacità di risolvere il problema politico e sociale (il loro campo) verso la proprietà
affinchè alla fine si dica "se 500 persone sono in mobilità la colpa è dei Landi, noi abbiamo fatto il possibile".
Se il possibile è "un grande raduno" era meglio non far nulla!

Intanto scivoliamo sempre più giù.
Vedremo ancora la luce?
Forse Si. Forse tutti tranne 500. E la colpa sarà dei Landi!!!

Alfredino.

Anonimo ha detto...

Bene
Dopo la "prova di Arezzo" ora occorre decidere cosa fare e...procedere!
La manifestazione di Arezzo ha dimostrato che:
- i lavoratori sono arrabbiati perché consapevoli di chi è il mgmt dell'azienda (in verità si sapeva da un pezzo); e sono disposti a tutto!!!
- la gente di Arezzo, persone comuni, che noi pensavamo di "informare" su cosa ci stanno facendo i Landi, hanno spiegato (loro a noi!) chi sono questi signori...essendo concittadini, li conoscevano da un pezzo!
- il sindacato ha avuto quell'appoggio, quella "forza", che ha sempre lamentato di non avere da parte dei lavoratori.

Finale:
-ora NESSUNO può tirarsi indietro.
L'azienda deve presentare una soluzione "completa" che "gestisca" in maniera corretta tutti i dipendenti, aiutandosi se necessario anche con piccole quote di mobilità ma la soluzione DEVE essere una soluzione "industriale" ovvero deve mettere in condizione i lavoratori di proseguire la loro attività professionale.
Ciò può avvenire tramite cessioni di rami d'azienda ma essi NON DEVONO essere spezzatini ma cessioni ad AZIENDE SERIE che hanno a capo IMPRENDITORI e NON SPECULATORI!!!
Altrimenti...sciopero ad oltranza o amministrazione controllata!

Anonimo ha detto...

"Adriano Olivetti, fondatore della omonima azienda di prodotti per ufficio di Ivrea, fece scelte coraggiose e creative. Nel 1952 la ditta era in crisi.
ASSUNZIONI: Due direttori gli consigliarono di licenziare 500 dipendenti. Olivetti invece licenziò loro 2 e assunse 700 persone: incrementò il settore vendite, introdusse nuovi criteri (come la vendita "porta a porta"), creò nuove consociate all'estero.
RISULTATO: crisi superata, aumento del volume d'affari e nuovi progetti. Nel 1955 ad Agliè, nel Canavese, sorse la fabbrica dove nacque la "Lettera 22". E aprì show-room in tutto il mondo."
(Tratto dal mensile FOCUS N.196 Febbraio 2009 pagina 24)

La famiglia Landi dovrebbe prendere spunto dalla storia dell'azienda che ha acquisito per 1 euro. Licenziare 2000 dipendenti su 2400 oltre ad essere un'offesa all'intelligenza di chi dovrà avallare questa decisione, non porterà a nulla se non alla distruzione di un'altra realtà italiana. Purtroppo però questa decisione è quella meno impegnativa ed di gran lunga più semplice da assumere che non quella adottata a suo tempo da Adriano Olivetti. Ma è anche vero che Olivetti era un vero industriale mentre la famiglia Landi cos'è ?????

Anonimo ha detto...

La Verità che stava in fonno ar pozzo
Una vorta strillò: - Correte, gente,
Chè l’acqua m’è arivata ar gargarozzo! -
La folla corse subbito
Co’ le corde e le scale: ma un Pretozzo
Trovò ch’era un affare sconveniente.
- Prima de falla uscì - dice - bisogna
Che je mettemo quarche cosa addosso
Perchè senza camicia è ‘na vergogna!
Coprimola un po’ tutti: io, come prete,
Je posso dà’ er treppizzi, ar resto poi
Ce penserete voi...

- M’assoccio volentieri a la proposta
- Disse un Ministro ch’approvò l’idea. -
Pe’ conto mio je cedo la livrea
Che Dio lo sa l’inchini che me costa;
Ma ormai solo la giacca
È l’abbito ch’attacca. -

Bastò la mossa; ognuno,
Chi più chi meno, je buttò una cosa
Pe’ vedè’ de coprilla un po’ per uno;
E er pozzo in un baleno se riempì:
Da la camicia bianca d’una sposa
A la corvatta rossa d’un tribbuno,
Da un fracche aristocratico a un cheppì.

Passata ‘na mezz’ora,
La Verità, che s’era già vestita,
S’arrampicò a la corda e sortì fôra:
Sortì fôra e cantò: - Fior de cicuta,
Ner modo che m’avete combinata
Purtroppo nun sarò riconosciuta!

Anonimo ha detto...

Domanda di prammatica:
ma i vari salpietro e boatrade si son fatti vedere, riconoscere, hanno parlato con qualcuno?
Io non li ho nè visti nè sentiti; forse erano impegnati da qualche cliente, in qualche BU o ad intrecciare rapporti con importanti players internazionali?
Ditemi voi.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Grande Alfredino, il timore di tutti noi è proprio questo!!!